È scontro social tra il sindaco di Terni e candidato di AP per la Regione, Stefano Bandecchi, e la governatrice Donatella Tesei. Tanto per cambiare il terreno di scontro è quello dell’ospedale di Terni e il progetto di farne uno nuovo. Bandecchi pungola e pizzica. E la Tesei risponde. Il copione è lo stesso. Ma di novità ce ne sono poche nelle parole della presidente della giunta regionale. Che sciorina i tre piani in campo che la governatrice ripete ormai da mesi. Project financing, finanziamento Inail o progetto finanziato dallo Stato.
Ma qualche osservatore attento fa notare due fatti. Primo: il contenuto della risposta video è analogo a quello della lettera che Tesei scrisse a Bandecchi alla fine di giugno. Che bisogno ci sarebbe di replicare anche online se il percorso per la scelta della soluzione non fosse impanato? Solo esigenze di campagna elettorale?
Secondo: Tesei, finora, nelle risposte ufficiali (anche al PD) aveva sempre ribadito che le opzioni principali fossero il project financing o il fondo Inail. Ma stavolta informa di essersi “attivata anche con il Ministero della Sanità per ottenere risorse aggiuntive“, rispetto ai 116 milioni di euro stanziati dalla Regione. E ricorda che “entro l’estate arriverà la risposta della commissione tecnica per l’esame del project financing, consegnato a febbraio, dopo interlocuzioni con i proponenti“.
Che bisogno ci sarebbe di andare a interloquire col Ministero per risorse aggiuntive, è la domanda che resta sospesa, se il progetto Salini-ABP Nocivelli non fosse già stato messo in discussione dai tecnici regionali?
Bandecchi e Tesei, la sfida sull’ospedale parte dal post sul fondo sanitario nazionale
Parte tutto da un post su Instagram di Donatella Tesei. “Per la prima volta l’Umbria – scrive la governatrice – vede accolte alcune richieste specifiche. Che portano a superare la soglia di 1,9 miliardi di euro per il finanziamento della sanità regionale. Inclusa una premialità di 33 milioni di euro. Questo risultato straordinario ci permetterà di migliorare e potenziare i servizi sanitari offerti ai cittadini umbri. garantendo una qualità sempre maggiore“.
Piatto ricco mi ci ficco, deve aver pensato il sindaco Bandecchi. Che ha subito risposto nei commenti: “Bene. Quindi faremo l’ospedale a Terni?“. La risposta di Tesei, con un lungo video (che pubblichiamo integralmente sopra insieme alal risposta di Bandecchi, ndr), non si fa attendere.
Laconico il commento del sindaco di Terni: “Non temendo la concorrenza, pubblico la risposta della Presidente. Ascoltate bene la risposta, siamo un passo avanti? Decidete voi…“. E poi nel primo commento amplia il concetto: “Grazie Presidente per la risposta gentile. Temo che se non inizierete a fare l’ospedale, io vincerò la campagna per le regionali in Umbria. Siccome non vorrei lavorare più la prego di iniziare a costruire…“.
L’election day con Emilia Romagna e Liguria riapre il confronto sulle candidature nel centrodestra
Grandi manovre al via, intanto, nel centrodestra e nel centrosinistra in vista delle Regionali. Mentre Tesei cerca di puntellarsi con una crescita della presenza comunicativa sua e della sua giunta, le vicende nazionali rimettono in discussione la certezza della sua candidatura. Già, perché all’Emilia Romagna che andrà al voto insieme all’Umbria, adesso di aggiunge anche la Liguria. E la tentazione di dare vita a un election day d’autunno inoltrato (17-18 novembre) si fa sempre più strada a Roma. Anche perché la vittoria certa del centrosinistra nella terra di Elly Schlein (la segretaria PD era vicepresidente di Bonaccini), spingerebbe le segreterie dei partiti della coalizione di governo a tentare di controbilanciare il quadro con Umbria e Liguria.
E qui cominciano i problemi di incastro da manuale Cencelli. Tutto sembrava far pendere l’ago della bilancia su Edoardo Rixi (ex sottosegretario leghista), che avrebbe costretto a rimettere mano all’Umbria. Ma stamattina il candidato in pectore si è chiamato fuori dalla contesa ligure, dopo le dimissioni di Giovanni Toti. E ha lanciato una candidatura civica. Il che rafforzerebbe Tesei? Nemmeno per sogno, perché anche in Emilia Romagna la coalizione ha scelto una civica. Elena Ugolini ex sottosegretaria nel governo Monti, preside vicina al mondo cattolico.
Due civici su tre, insomma, per il centrodestra. E la sola Tesei espressione di una Lega che in Umbria è ormai ridotta ai minimi termini dopo gli exploit del passato. Resisterà? Gli alleati continuano a fare un pressing soft per rimettere in discussione la partita. Anche perché sia Forza Italia sia Fratelli d’Italia avrebbero i loro candidati (Romizi e Agabiti).
Nel centrosinistra il gran giorno di Proietti: la sindaca di Assisi chiamata a sciogliere le riserve
Nel centrosinistra, Patto Avanti o campo larghissimo, chiamatelo come vi pare, è il gran giorno di Stefania Proietti. O almeno lo sperano le segreterie dei partiti che tornano a riunirsi per mettere fretta alla sindaca di Assisi. Gli endorsement per Proietti sono arrivati sia dai vertici locali, sia da quelli nazionali. Ora tocca a lei annunciare la discesa in campo per Palazzo Donini.
Il modello sarà quello del campo più largo possibile. dentro tutti. Da Pace, terra e dignità e AVS fino a Italia Viva e Azione, passando per M5S e PD e per civici vari. Le perlessità di Proietti sarebbero legate a due fattori. Dover lasciare Assisi nell’anno del Giubileo e dell’800esimo anniversario della morte di San Francesco. Nonché i dubbi su chi sarà l’avversario. Contro Tesei, i bookmakers la darebbero favorita. Contro un centrodestra più aperto sul modello Basilicata, chissà.