Messaggio migliore da Stefano Bandecchi per la tifoseria della Ternana, a pochi giorni dalla gara di spareggio contro il Bari, non poteva arrivare. Un messaggio rassicurante e galvanizzante per il club, per il suo presidente Nicola Guida, per la credibilità del progetto sportivo e per la continuità del sodalizio di via della Bardesca.
“Prima della gara col Bari non farò mai pronostici – dice muovendo le mani in aria come uno sciamano che scaccia il malocchio -. Porta malissimo! Ma una cosa posso assicurare. Anche l’anno prossimo Stefano Bandecchi sarà vicino alla Ternana Calcio. Anche se ho dovuto cederla, ne resto ancora il primo tifoso e non mi tirerò certo indietro. Comunque vada a finire, nel bene o nel male, Nicola Guida potrà contare su di me. Aiuterò la Ternana anche l’anno prossimo, sia dal punto di vista dell’amore e del sostegno da tifoso, sia con finanziamenti di carattere economico a titolo personale“.
Bandecchi e la Ternana: “Nicola Guida merita rispetto, ha impegnato decine di milioni”
Ha rilasciato interviste a raffica, Stefano Bandecchi. Ma in tutte ha confermato la sua intenzione di tornare ad acquisire una quota di minoranza nella Ternana.
“Io mi sono sempre fidato di Nicola Guida e di questo staff – afferma ai microfoni di Tag24 Umbria -. Ha messo nella Ternana 22 milioni di euro. Non ha lesinato gli sforzi, non ha risparmiato. E poi io sono l’ultimo poi a poter parlare, perché ricordo a tutti che nonostante i miei investimenti, nonostante le persone che avevo intorno fossero capaci, nonostante tutto, io appena sono arrivato sono retrocesso dalla serie B alla serie C”.
Un endorsement per Guida e per la sua gestione, prima del match col Bari che è anche il messaggio da apripista che poi Bandecchi dedica al futuro del club, alla sua volontà di investire e al progetto stadio-clinica.
Bandecchi: “Voglio una quota di minoranza della società. E faremo il progetto stadio-clinica”
L’annuncio-bomba arriva durante la presentazione de “la rosa di Terni“, un nuovo fiore che Bandecchi ha finanziato e donato alla città.
“Se Guida vorrà dal prossimo anno avrà un socio di minoranza – dice il sindaco, facendo tornare il sorriso ai tanti tifosi presenti -. La Ternana è l’unica squadra che tifo, perché oltre a 110 milioni di euro ci ho lasciato dentro anche il cuore. Sono disponibile a investirci di nuovo, una quota da piccolo azionista. Che ne so? Il 5%? Ci vedremo con Guida e verificheremo se sarà possibile fare questa operazione. Se non vorrà cedermi le quote troveremo il modo di sostenere comunque la squadra con dei finanziamenti. Una sponsorizzazione o qualche altra idea“.
Giornalisti, curiosi, tifosi insistono. Come farà Bandecchi a garantire fondi freschi a Guida? E lui tira fuori il solito colpo di teatro.
“Potrei far tatuare a tutti i calciatori il nome Bandecchi sulla testa. Hanno così tanti tatuaggi, che uno in più finanziato da me gli farà sicuramente piacere“.
Il passaggio finale è dedicato al progetto stadio-clinica, con la convenzione che dopo l’ok della commissione consiliare, arriva in consiglio comunale.
“Il progetto si farà, potete starne certi – conclude il sindaco di Terni -. Guida con la Ternana farà lo stadio e Bandecchi costruirà la clinica“.
Un messaggio diretto alla città e a chi ha criticato Guida parlando di rischio sopravvivenza per il club
Inutile dire che il messaggio di Stefano Bandecchi, arrivato a Terni per presenziare a un evento al parco di Cardeto, a pochi metri dallo stadio Liberati, non è casuale. Bandecchi aveva promesso nei giorni scorsi di volersi togliere qualche sassolino dalla scarpa, rispetto al passaggio del club rossoverde a Nicola Guida. Una cessione che non è avvenuta perché l’imprenditore, sindaco della città e segretario di Alternativa popolare, si fosse stancato di guidare il club in serie B. Ma perché gli impegni politici, il rischio di incompatibilità nell’utilizzo dello stadio e la sovrapposizione dei ruoli istituzionali con quelli imprenditoriali, gli hanno consigliato di trovare un acquirente. E in molti – dopo una campagna acquisti imperniata sui giovani e sulla riduzione dei costi gestionali – hanno storto il naso. Tanto che il rischio retrocessione ha sollevato (nelle chiacchiere da Bar dello Sport) il dubbio sul futuro e sul destino del club. Sulla stessa continuità aziendale della società.
Bandecchi ha voluto sgombrare il campo da queste polemiche. Ha mandato un messaggio diretto a tutti: “Comunque finirà, io ci sarò”. Un modo per dimostrare le voci sono per lui artefatte, create da chi non investe nella Ternana e vorrebbe instillare il dubbio nella tifoseria. Insomma, prima di una partita da vita o morte, la promessa da parte dell’ex presidente rossoverde di esserci comunque vada, è già la speranza di futuro. E di una solidità economica che sarà sostenuta anche grazie agli investimenti del Bandecchi-imprenditore.