Il sindaco di Terni e segretario nazionale di Alternativa Popolare Stefano Bandecchi torna sul voto alle Europee. In un post su Instagram Bandecchi critica aspramente le scelte del premier Giorgia Meloni e del vicepremier Matteo Salvini, evidenziando come quello degli italiani sia stato un voto sbagliato che avrà inevitabili ripercussioni sugli scenari internazionali.
Alle ultime elezioni europee Fratelli d’Italia è stato il partito più votato nel nostro Paese, raggiungendo il 28,8% dei consensi, seguito dal Partito Democratico in grande rimonta, che è arrivato al 24,1% e dal Movimento 5 Stelle con il 10%. L’affluenza degli italiani alle urne, gli scorsi 8 e 9 giugno, è stata però molto bassa attestandosi al 49,7%: meno di un italiano su due ha votato.
Bandecchi sul voto alle europee: “Le scelte della Meloni sono state sbagliate fin dall’inizio”
“Non volevo trascurare i miei detrattori, specialmente quelli di destra” esordisce Bandecchi nel suo post. “L’Italia sta facendo una figura meschina in Europa, grazie alla Meloni e a Salvini” e entra quindi nel vivo della questione. “Le scelte della Meloni sono state sbagliate sin dall’inizio – sottolinea – come è stato sbagliato per il popolo italiano per le elezioni europee votare per un partito italiano che in Europa non conta niente“.
“Adesso il nostro Presidente del Consiglio è anche Presidente del Partito dei Conservatori che non conta un c***o in Europa. E noi urliamo al tradimento. Non alla stupidità dell’unico popolo europeo che ha votato meno alle europee e che ha votato per un partito italiano e non europeo perché gli italiani non sono stati informati che alle europee si vota per i partiti europei“.
Le prospettive? “Quando si vota si deve usare il cervello” scrive Bandecchi. Il voto a FdI e Lega è stato un voto inutile, rincara il primo cittadino di Terni. E guarda allo scenario internazionale che si prospetta in seguito al voto. Ora “la terza nazione europea conterà sempre meno perché andiamo d’accordo solo con Orbàn” scrive Bandecchi facendo riferimento agli attuali scenari in seno all’Europarlamento.
“Alternativa Popolare era il voto utile come già avevo sottolineato, la novità del PPE la maggioranza europea“. E l’augurio è amaro, inevitabilmente. “Ora facciamo la nostra opposizione fascista con Orban. Auguri“.
L’analisi di Bandecchi: perché il voto a FdI e Lega alle europee è stato inutile
Bandecchi nel suo post pone in evidenza una serie di aspetti legati agli esiti delle europee. Il primo è che gli italiani sarebbero stati le vittime di una vasta campagna di disinformazione alla base del voto, confermata poi dalle scelte. All’Italia al Parlamento Europeo spetta un totale di 76 seggi: 25 andranno a Fratelli d’Italia ovvero all’ECR, il Partito dei Conservatori e dei Riformisti Europei, guidato anch’esso dalla Meloni. Quello che Bandecchi sottolinea è la mancanza di lungimiranza da parte degli italiani che hanno votato la Meloni non facendo riferimento all’Europa ma basandosi sull’Italia e su un partito, Fratelli d’Italia, italiano.
All’Europarlamento con la maggioranza dei seggi italiani in mano a Meloni e colleghi, l’Italia conferma infatti la propria pericolosa deriva a destra nell’alleanza con l’Ungheria di Viktor Orbàn. “Un voto inutile” dice Bandecchi, che si rivelerà anche dannoso. Quella che si prospetta è un’opposizione che senza tanti giri di parole, Bandecchi definisce “fascista”. Se all’Europarlamento l’Italia avesse davvero solo Orbàn come principale interlocutore, il nostro Paese perderebbe inevitabilmente di credibilità.
Alle europee Alternativa Popolare che a riferimento al PPE, il Partito Popolare Europeo, aveva raggiunto lo 0,4% non riuscendo quindi a superare lo sbarramento del 4%. E a chi glielo rinfaccia, Bandecchi risponde di aver piantato un seme e che quello è stato un risultato importante “perché si parte sempre da 0.00 quindi sto avanti con i miei 100.000 elettori intelligenti colti e aperti al futuro“.