09 May, 2025 - 11:24

Bandecchi sul nuovo Papa: "Ispira intelligenza, coraggio e innovazione"

Bandecchi sul nuovo Papa: "Ispira intelligenza, coraggio e innovazione"

La sua elezione è arrivata forse prima del previsto, ma il Conclave non ha avuto dubbi. Da ieri, 8 maggio 2025, lo statunitense Robert Francis Prevost è il nuovo Papa, il 267esimo, nonché primo nordamericano sul soglio di San Pietro. Ha scelto di chiamarsi Leone, il 14esimo della tradizione.

Poco dopo le 19 si è affacciato dalla loggia delle benedizioni di Piazza San Pietro dove ad attenderlo, in una travolgente commozione, c'erano almeno 50mila fedeli accorsi da ogni parte del mondo. Al'indomani dell'elezione, dalla redazione di Tag24 Umbria abbiamo contattato il sindaco di Terni, Stefano Bandecchi, che insieme a noi ha commentato il grande evento.

Il sindaco Bandecchi: "L'inizio è molto buono"

"Ho letto il curriculum del nuovo Pontefice - ha dichiarato Bandecchi -, credo che potrebbe essere la persona giusta per riportare la Chiesa cristiana cattolica in una posizione dominante". A partire dal nome che, come per ogni Pontefice, è una promessa e una dichiarazione d'intenti. "Il nome scelto, Leone XIV, è un nome che ispira intelligenza, coraggio e innovazione accompagnata dal rito: un'innovazione sempre accompagnata dai grandi pilastri della fede".

"È un uomo che arriva dagli Stati Uniti, ha svolto vari servizi episcopali in diverse parti del mondo e secondo me in questo momento storico potrebbe essere il papa giusto. Il suo operato chiaramente lo valuteremo nel tempo, l'inizio è molto buono. Il Conclave ha scelto sicuramente la persona giusta, come deve essere il vero portatore dello Spirito Santo" ha sottolineato il sindaco di Terni.

La possibilità di una nuova visita papale a Terni

Era il 19 marzo 1981, festa di San Giuseppe, quando Papa Giovanni Paolo II si recò in visita a Terni. La prima tappa di Papa Wojitila fu nel luogo simbolo della città: le Acciaierie. Il Santo Padre visitò lo stabilimento di Viale Brin, si confrontò con il consiglio di frabbrica e  pranzò con i lavoratori nella mensa aziendale. Un momento storico perché segnava il primo vero contatto con il mondo del lavoro da parte di un Pontefice, egli stesso operaio da giovane presso gli stabilimenti Solvay.

Papa Francesco durante il suo pontificato è tornato in Umbria per otto volte, sei visite ufficiali e due in forma privata, ma non toccò Terni. Al sindaco Bandecchi abbiamo chiesto se, con Papa Prevost si possa iniziare a pensare a una nuova visita papale nella città dell'acciaio.

"Non vedo perché no - ci ha detto il primo cittadino - è sempre possibile. Se questo è il desiderio di molti ternani noi certamente cercheremo di dare una risposta" ha conluso.

Prevost devoto di Santa Rita, numerose le visite in Umbria

Il nuovo Pontefice ha un legame già consolidato con l'Umbria. Papa Leone XIV, agostiniano, è un devoto di Santa Rita da Cascia. Nella città della Santa degli impossibili si è recato in visita per ben due volte soltanto nel 2024, quando ha anche celebrato la messa per la festa di Santa Rita. Più c'era stata una prima visita nel 2008. "La santità di Dio si è fatta visibile nella vita di Santa Rita" aveva detto Prevost durante il solenne pontificale del 22 maggio scorso, sottolineando come il suo "messaggio ed esempio rimangono attuali per noi".

Oltre a Cascia, il nuovo Papa è stato in più occasioni a Montefalco, al monastero agostiniano di Santa Chiara della Croce dove ha presieduto diverse volte la solennità di Santa Chiara, come riferito da monsignor Boccardo, arcivescovo di Spoleto-Norcia e presidente della Conferenza episcopale umbra.

Sempre nel 2024 il Papa si è recato anche a Foligno in occasione della fondazione del monastero agostiniano delle suore di Santa Maria di Betlem, ha ricordato monsignor Domenico Sorrentino, vescovo della Diocesi di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino e Foligno. 

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Sara Costanzi
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