Le statue di Valter Andrea Villani, dopo un periodo di inattività a palazzo Spada e il successivo trasferimento, hanno iniziato a trovare una collocazione in città. La prima delle sei opere è stata posizionata al parco Ciaurro, mentre le altre verranno collocate in vari punti: al parco San Lucio nel quartiere di San Valentino, a largo Sangallo, in via del Plebiscito, nei giardini dell’ex foresteria di corso Tacito e a piazza Tacito.
Tuttavia, il sindaco Stefano Bandecchi ha espresso insoddisfazione riguardo alla collocazione della prima statua, commentando duramente sul suo profilo Instagram: “Abbiamo messo a terra la prima statua che doveva abbellire Terni. Solo dei c……i potevano collocarla in quel modo. Capisco ora perché la città è ridotta così male e mi rendo conto che, per migliorarla, dovrò agire da solo, con meno cortesia. Andatela a vedere stasera, perché domani sistemerò tutto. Essere preso in giro da degli imbecilli ha davvero stancato”.
Terni, Bandecchi sulle statue: “Adesso mi dovete spiegare una cosa…”
E proprio questa mattina il sindaco di Terni, Stefano Bandecchi, ha fatto un sopralluogo in città per studiare la posizione delle altre statue. Il primo cittadino lo ha reso noto con un video pubblicato su Instagram: “Buongiorno, sono qui con i miei tecnici”. Prima di passare alle statue, però, ha detto inquadrando la fontana di piazza Tacito: “La soprintendenza ha voluto dare questi colori alla fontana, adesso mi spiegheranno chi pagherà per la ruggine, bastava scegliere un colore diverso”.
Nel merito della questione, poi, il sindaco dice: “Noi non sappiamo dove mettere le statue e ci rompono le scatole se le vogliamo mettere lì davanti al marciapiede”. Poi, inquadrando una cabina di distribuzione elettrica, dice: “Però signori, chi è il co… che ha autorizzato quella cosa là? L’elettricità messa là? Nessuno si offenda eh, anche perché a me oggi gira un po’ il culetto come si dice in francese”.
La politica non è per i simpatici
Bandecchi chiosa riprendendo alcuni concetti espressi già nel suo video precedente: a Terni le cose si sono fatte sempre male, ora bisogna metterle a posto. In tal senso ha detto: “La politica non è per i simpatici e dio non voglio essere simpatico. Anche perché non ho bisogno di un posto di lavoro trovato da quattro politici. Io devo mettere a posto questa città gestita fino ad oggi male. Mi raccomando – ha concluso ritornando sulle statue – qui non si può mettere quella cosa ma lì non si può mettere la statua. La metto stanotte. Anche perché mi girano un po’ le pa…”.