Aspetta fino alle 19.30, Stefano Bandecchi per rilasciare la sua dichiarazione sulle elezioni regionali in Umbria e per il segretario di AP è un riconoscimento della vittoria di Stefania Proietti. Ma anche un abbozzo di ragionamento politico che più avanti il sindaco di Terni svilupperà in maniera più consistente. Almeno questo è quello che fanno sapere nel suo quartier generale, dove si attendono i risultati finali dello spoglio e i conteggi delle preferenze.
Abbigliamento sportivo, maglia grigia da jogging, campo di calcio a cinque sullo sfondo, Bandecchi rilascia la sua dichiarazione su Instagram mentre si prepara a correre. Lo stile è quello di sempre, che si vinca o che si perda. “Domani è un altro giorno“, diceva Rossella O’Hara in “Via col Vento“. E uno come Bandecchi, che nella vita imprenditoriale e politica ne ha viste accadere tante, sa benissimo che le sfide non finiscono mai. E che il risultato delle urne in Umbria è solo uno step in un percorso ben più lungo e complesso da affrontare.
“Complimenti alla Proietti e complimenti al centrosinistra che ha vinto – attacca Stefano Bandecchi nel suo reel dal centro sportivo -. Il popolo è sovrano. Quindi quando il popolo decide qualcosa noi ubbidiamo“.
Stefano Bandecchi riconosce la vittoria di Proietti e guarda subito al futuro: “Per AP è stata una vittoria”
Mentre si scalda per la serata di jogging, il sindaco di Terni detta già l’agenda del futuro. Riconosciuta la vittoria di Stefania Proietti e del centrosinistra, Bandecchi pensa già al ruolo di AP.
“Noi cercheremo di fare nei prossimi 5 anni ciò che rientra nei nostri doveri – spiega in maniera laconica, ma chiara -. Dobbiamo lavorare per poter vincere la prossima volta. Detto questo, io ora mi faccio una corsetta. Faccio un po di sport e poi me ne vado da Giletti in trasmissione. A espiare per sconfitta elettorale della coalizione, ma anche a parlare della mia vittoria. Perché Alternativa Popolare esce vincente da questa tornata elettorale“.
I numeri sono la chiave di volta per capire il pensiero del segretario del centrodestra più evocato nell’intero pomeriggio elettorale di tutte le tv generaliste. “Vedremo se ci sarà l’effetto Bandecchi…“, è stato il leit motiv delle tante maratone. Quella classica di Enrico Mentana, ma anche quelle di RaiNews e SkyTG 24. Ebbene, prima di lasciare il quartier generale di Unicusano, il sindaco di Terni ha dato uno sguardo ai dati ufficiali diffusi dal Viminale. Con circa due terzi dei seggi scrutinati, Alternativa POpolare è cresciuta in maniera consistente rispetto alle recenti Europee. Ed ha superato Noi Moderati e UDC, partiti storicamente incardinati nella coalizione di centrodestra e con una lunga storia di militanza e radicamento in regione. E la percentuale parziale ottenuta, circa il 2,5%, è perfettamente in linea con quelle che erano le attese delle segreterie romane dei partiti della coalizione. Insomma, AP il suo dovere lo ha fatto. E ha sfatato anche il mito, alimentato dagli oppositori interni, che l’alleanza con Bandecchi avrebbe portato via voti a Terni. Perché Fratelli d’Italia, che si era spaccata perdendo alcuni consiglieri comunali, ha fatto meglio in percentuale proprio nella città dell’acciaio che a Perugia.
Costruire il ruolo di Alternativa Popolare nella coalizione di centrodestra, il prossimo passo del segretario Bandecchi
Non va dimenticato, è il ragionamento che si sta sviluppando nella stanza dei bottoni di Alternativa Popolare, che i voti centristi di Bandecchi erano stati decisivi poche settimane fa in Liguria. E che grazie ad AP la città di Terni – dove tutti pensavano si sarebbero decisive le elezioni – ha contenuto fortemente il divario lacerante dal centrosinistra. Già, perché il contesto aggiusta decisamente gli scenari degli analisti. Che parlavano di una provincia di Perugia divisa al 50 per cento tra le due coalizioni e di una Terni contendibile. Invece la vittoria di proietti è stata molto più netta in alta Umbria che non in provincia di Terni. Dove Alternativa Popolare è (alle 19.30, quindi con un dato da verificare) il terzo partito della coalizione. Davanti a Forza Italia e alla civica di Donatella Tesei. Ed è addirittura il secondo nel Comune di Terni, sopravanzando tutti gli altri appartenenti alla coalizione e attestandosi a meno di 2 mila voti di distanza da Fratelli d’Italia.
Quindi Alternativa Popolare ora ha un peso rilevante nella coalizione. Un peso da trasformare anche in un ruolo determinante nella cabina di regia. Anche in sede di governo. Anche in sede di definizione degli equilibri territoriali. È questa la prossima sfida alla quale guarda Bandecchi. Che ne parlerà a “Lo stato delle cose” di Massimo Giletti su Rai Tre. In un confronto con Peter Gomez del Fatto Quotidiano, l’editorialista de La Stampa, Flavia Perina, e l’esponente del Partito Democratico, Jasmine Cristallo.