A Terni si è tenuto un incontro pubblico, politico e istituzionale, per discutere del ruolo strategico della chimica nell’industria europea. All’appuntamento, presso il piazzale Donegani della ex Polymer, erano presenti il sindaco di Terni e segretario nazionale di Alternativa Popolare, Stefano Bandecchi, e il suo vice nonché candidato alla presidenza dell’Umbria, Riccardo Corridore. Proprio Bandecchi ha parlato ai microfoni di Tag24 Umbria dell’importanza del polo chimico di Terni per i ragazzi della città, per cui si apriranno – si spera nel breve termine – prospettive per un futuro più roseo.
L’incontro di Bandecchi con i lavoratori del polo chimico di Terni
L’iniziativa, dall’importanza strategica, è stata organizzata dall’assessore allo sviluppo economico del Comune di Terni, Sergio Cardinali, noto per il suo passato di leader sindacale della CGIL chimici. L’incontro aveva come obiettivo quello di riaccendere il dibattito sul lavoro e sulle prospettive future di un settore che ha risentito profondamente della crisi degli ultimi anni.
Durante il tour allo stabilimento Visopack, il direttore Antonio Fucile ha illustrato alla delegazione comunale lo stato attuale delle operazioni, soffermandosi sulla ripartenza delle linee produttive, a lungo bloccate dopo la chiusura dell’ex Treofan. Le notizie sono positive: l’attività industriale sta lentamente riprendendo, con prospettive di ripresa piena entro un mese. Presenti anche alcuni lavoratori, rappresentanti sindacali e il direttore di Beaulieu Franco Giubila, che hanno ascoltato con interesse gli aggiornamenti.
“Molte persone sono le stesse di venti anni fa“, ha dichiarato Fucile in merito alle riassunzioni. Riguardo alla ripresa produttiva ha poi aggiunto: “È la prima volta che quelli che poi saranno gli artefici della produzione hanno messo le mani sulle macchine, le hanno aperte, smontate. Adesso la conoscenza che hanno di queste macchine è impagabile“. “Il nostro obiettivo è quello di lasciare tra qualche anno la fabbrica a quelli che vengono dopo. Vogliamo lasciare un bel ricordo“, conclude.
Il sindaco punta sui giovani: “Facciamoli rimanere a Terni”
Un rilancio di fondamentale importanza quello del polo chimico di Terni, anche e soprattutto per quanto riguarda le prospettive future dei ragazzi del territorio, che potranno contare – questa è la speranza – su un’azienda solida e rivolta al futuro. “Voi mi fate una grande cortesia se date a Terni qualche posto di lavoro“, ha detto Stefano Bandecchi ad Antonio Fucile, “perché oggi si ricomincia riassorbendo quelli che stavano a casa e questo è già un grande inizio. Domani chissà“.
Proprio parlando dei giovani e della possibilità di nuove speranze lavorative, il primo cittadino ha dichiarato: “Tutto quello che riguarda il lavoro, tutto quello che riguarda lo sviluppo impatta sempre sui giovani“. La volontà è di far rimanere sul territorio i ragazzi, i neo laureati che troverebbero in città qualcosa su cui improntare il loro futuro lavorativo. Ma questo non riguarda solo la città di Terni, sottolinea il sindaco Bandecchi: “Qui ci sono giovani che scappano, come d’altronde purtroppo succede in tutta Italia. Noi abbiamo troppi giovani che se ne vanno all’estero. Terni è una bellissima città, l’Umbria è un posto bellissimo andare via è un grande peccato“.
Come contrastare la fuga di cervelli, quindi? Semplice, creando posti di lavoro. “Se c’è lavoro, se c’è qualità e ci sono posti di lavoro qualificati, le persone si fermano e vivono il territorio. Più lavoro c’è e meno gente se ne andrà, anzi noi abbiamo sempre detto che vorremmo far venire della gente a Terni e non far andare via qualcuno“.
Un aspetto, questo, che non manca di sottolineare anche ad Antonio Fucile, complimentandosi per l’imminente ripartenza: “Se l’azienda si rimette in moto, ci saranno posti di lavoro per ragazzi. Ragazzi che non dovranno andare via da Terni. Questo è importante“.