Il segretario nazionale di Alternativa Popolare e sindaco di Terni, Stefano Bandecchi, è arrivato a Perugia per una serie di incontri con i cittadini, a pochi giorni dalle elezioni regionali umbre, fissate per il 17 e 18 novembre. Durante la sua visita, il leader di Alternativa Popolare ha avuto modo di confrontarsi direttamente con la popolazione perugina, raccogliendo suggerimenti e preoccupazioni. Con una certa dose di ottimismo, Bandecchi ha parlato della campagna elettorale in corso e delle dinamiche politiche che si stanno sviluppando nella regione.

Bandecchi a Perugia: “La vittoria del centrosinistra sembrava certa, ora non più”

“Temperatura mite e città stupenda, tutte le volte che vengo qua provo un senso di invidia”, ha dichiarato Bandecchi con un sorriso, apprezzando la bellezza di Perugia. Tuttavia, il suo pensiero si è subito concentrato sulla campagna elettorale, che secondo lui sta evolvendo in modo equilibrato. “Il vantaggio che il centrosinistra aveva all’inizio, quando si pensava a un 3-0, sta diminuendo giorno dopo giorno. I cittadini si dividono in tre gruppi: la maggioranza non voterà, il che è preoccupante, perché significa che la politica non ha più forza di attrazione. È drammatico, è come se sull’autobus l’autista fosse l’ultimo a contare”, ha commentato il sindaco, facendo riferimento alla crescente disillusione nei confronti della politica.

Bandecchi ha anche parlato del suo ingresso nella coalizione di centrodestra, che ha determinato un cambiamento nelle dinamiche elettorali umbre. “Quando ero candidato alla presidenza della Regione, la vittoria del centrosinistra sembrava certa. Ma dal momento in cui sono entrato nella coalizione di centrodestra, e mi sono seduto al tavolo con Meloni e Tajani, tutto è cambiato”, ha spiegato il segretario di Alternativa Popolare, facendo riferimento alla sua decisione di allearsi con la Lega e altri esponenti del centrodestra.

Le alleanze e la fiducia in Donatella Tesei

In merito alle alleanze che sostengono la candidatura di Donatella Tesei, Bandecchi ha sottolineato la sua lealtà e il suo impegno a mantenere gli accordi presi. “Io sono un uomo fedele, se faccio un patto lo mantengo. E ringrazio il segretario regionale della Lega, Augusto Marchetti, che è stato uno degli artefici di questa alleanza. Ha spinto fortemente per far sì che Alternativa Popolare fosse parte della coalizione di centrodestra, e per questo lo rispetto molto”.

Bandecchi ha voluto chiarire che la sua priorità è il bene della regione, più che il successo personale: “Ora si tratta di far vincere Donatella Tesei, non Bandecchi o Marchetti. La vittoria della Tesei è la vittoria di tutta la coalizione, ed è su questo che dobbiamo concentrarci”.

Le elezioni regionali in Umbria: come votare il 17 e 18 novembre

Le elezioni regionali in Umbria si terranno il 17 e 18 novembre. I cittadini saranno chiamati a eleggere il nuovo presidente della Giunta regionale e i membri del Consiglio regionale, con modalità di voto che richiedono attenzione. I seggi saranno aperti domenica 17 novembre dalle ore 7 alle 23 e lunedì 18 novembre dalle 7 alle 15.

Per partecipare al voto, gli elettori devono essere in possesso della tessera elettorale e di un documento di identità valido. Se la tessera elettorale è smarrita o non disponibile, è possibile richiederne una nuova presso l’ufficio elettorale del proprio comune di residenza.

In Umbria, gli elettori possono esprimere il loro voto in diversi modi. È possibile votare per un candidato presidente tracciando un segno sul rettangolo del candidato scelto, con il voto che si estende automaticamente alla lista o coalizione collegata. Un’altra opzione è quella di esprimere il voto sia per il candidato presidente sia per una lista collegata. Infine, gli elettori possono votare solo per una lista regionale, con il voto che viene attribuito anche al candidato presidente collegato a quella lista. È importante ricordare che il voto disgiunto (votare per un presidente e una lista non collegata) è vietato e comporta l’annullamento del voto.

Nella scheda elettorale, gli elettori potranno anche esprimere una o due preferenze per i candidati al Consiglio regionale. Nel caso di due preferenze, queste devono riguardare candidati di sesso diverso della stessa lista, pena l’annullamento della seconda preferenza.