È uno Stefano Bandecchi infuriato, quello che – messo in piede in Comune e aperto il dossier sul project financing dell’ospedaleprende in mano lo smartphone e registra un video al vetriolo contro la Regione. L’amministrazione comunale di Terni si sente presa in giro da Palazzo Donini. E dai continui rinvii della decisione sulle modalità di realizzazione del nuovo “Santa Maria” a Colle Obito.
Poche ore prima era stato il vicesindaco e candidato governatore dell’Umbria, Riccardo Corridore, a mettere in mora Perugia. E ieri, ricevute informazioni di prima mano sull’esito del confronto del 21 maggio con la commissione istituita dalla Regione, è stato lo stesso Bandecchi a usare la mano pesante.
Prima ha registrato il video, che Tag24 Umbria pubblica integralmente. E poi ha vergato la richiesta di incontro, da tenersi dopo le elezioni europee, alla governatrice Tesei. Un summit al quale Bandecchi chiede che partecipi anche il direttore sanitario dell’Azienda ospedaliera e RUP del procedimento, il dott. Pietro Manzi. E tanto per far capire che sull’ospedale e sul destino del project financing per lui è l’ora più buia, Bandecchi ha disegnato, alla fine della firma posta in calce alla lettera, anche una goccia di sangue.
A questo si aggiunge anche un elemento tra il giallo e il gossip politico. Sotto il post instagram del sindaco spunta pure un like dal profilo dell’assessore regionale ai lavori pubblci Enrico Melasecche. Mano sfuggita sul cuoricino ed errore di fretta, oppure un segnale politico a chi sta mettendo il veto sul progetto pubblico-privato?

Bandecchi va all’attacco sul nuovo ospedale: “La Regione prende tempo, basta con i cazzeggi”

Apriamo il capitolo uno del volume i “cazzeggi” della Regione“, attacca Bandecchi, che mette nel mirino il direttore sanitario dell’ospedale di Terni, Pietro Manzi. Per il sindaco i “cazzeggi” sono i continui rinvii che la Regione sta imponendo al progetto. Un continuo stop and go, senza che venga assunta una decisione finale (project finanziato dai privati o nuovo ospedale in area da individuare con fondi Inail).

Il raggruppamento Salini-Abp Nocivelli aveva già presentato un progetto e dopo tre-quattro anni di trattative non ha ottenuto nulla – spiega il sindaco -. Ho riunito i proponenti e ho mandato in Regione una squadra per riproporre un progetto fattibile. Perché Terni ha bisogno urgente dell’ospedale. Nel gruppo ci sono l’architetto Altieri, un uomo che ha costruito e progettato circa 250 ospedali in Italia e nel mondo. Poi c’è il ternano Sergio Anibaldi, un project manager molto conosciuto. E ancora, c’è l’architetto Nocivelli, che rappresenta il suo gruppo ed è esperto di ospedali. E infine c’è l’ingegner Bandini, che era il vecchio RUP della Regione per l’ospedale che non è andato a buon fine. L’interlocuzione serviva a riprendere il filo del vecchio progetto e ad integrare le parti dell’ospedale ancora utilizzabili in una nuova operazione di project financing. Il tutto perché l’ospedale fa letteralmente schifo e non è in grado di dare un servizio regolare. È a questo punto che finisce il capitolo uno, perché il dottor Manzi, dopo aver chiesto alla delegazione tutta una serie di adeguamenti che sono stati inseriti nel progetto, chiude la porta in faccia al project“.

Il sindaco contro il parere del direttore sanitario: “Ci stanno prendendo in giro, voglio un incontro con la Tesei”

Chiuso il primo capitolo, il sindaco di Terni chiosa il suo intervento con un inciso. “Non so se questo video può essere utile anche alla magistratura, nel caso lo può raccogliere“.
E subito dopo ricomincia col suo j’accuse rivolto ai vertici regionali e ospedalieri. “Per il RUP il progetto ‘appare inadeguato a soddisfare le intere esigenze clinico-assistenziali e organizzative di un ospedale moderno‘, così scrive nel suo parere. E in particolare mostra alcune criticità…“.
Bandecchi, nel video elenca qualcuna delle problematiche sollevate dalla direzione sanitaria. Ma poi si stanca anche lui. E ripende il controllo dello schermo dello smartphone per lanciare l’affondo finale sulla Regione.

La domanda finale che faccio è: chi ci sta prendendo in giro in Regione e a Terni?” – si domanda retoricamente il sindaco. Per poi lanciare parole forti contro i vertici di Palazzo Donini, prima di chiudere il suo intervento con un attacco diretto alla presidente Tesei.
C’è qualcosa che non mi torna in tutta questa storia – conclude – Terni ha bisogno di un ospedale e l’ospedale dovrà averlo. Sennò gli elettori faranno bene a cambiare il responsabile della Regione, cioè la presidente. Tanto a breve si vota…“.
Pochi minuti dopo compare il secondo post. Quello con la lettera e la firma grondante sangue. Un messaggio chiaro: tra Palazzo Spada e Palazzo Donini sono state dissotterrate le asce di guerra.