Il Sole 24 Ore, come ogni anno, ha reso nota la Governance Poll che monitora il gradimento degli amministratori locali. Quindi, dei sindaci d’Italia e dei presidenti di Regione. Tra i primi cittadini più apprezzati, nella classifica relativa al 2024, c’è Stefano Bandecchi. Il primo cittadino di Terni è nella top 20 e, nello specifico, ricopre la 19esima posizione. Un piazzamento ottenuto anche in virtù della crescita percentuale che riguarda il suo consenso: +2,4% – ora è al 57% – secondo l’indagine sviluppata dall’istituto Noto per Il Sole 24 Ore.

Bandecchi esulta: “Io tra i migliori d’Italia”

Stefano Bandecchi è intervenuto in prima persona per commentare il risultato. Su Instagram, infatti, ha scritto: “Uno dei migliori sindaci sta proprio a Terni. Non se ne era accorto nessuno, sembrava il matto d’Italia. Strano scoprire che, mentre facevo il matto per tutti gestivo bene la città, addirittura aumentando gli estimatori tra destra e sinistra. Questa è la verità il resto è noia”.

Il post è corredato da un video all’interno del quale Bandecchi dice: “Sono venuto fuori come uno dei sindaci migliori d’Italia”. Poi aggiunge: “Uno che dopo un anno è cresciuto, senza bisogno di doverne fare altri 5 prima, è solo uno ogni 5 è cresciuto in Italia tra i sindaci rispetto al voto iniziale”. E ancora: “Sono cresciuto di 2,4 punti. Quindi, vuol dire che ho fatto bene il mio lavoro o comunque che i cittadini giudicano bene il mio lavoro”.

Alternativa Popolare: partito e non lista civica

Stefano Bandecchi, poi, ci tiene anche a precisare alcune cose relativamente ad Alternativa Popolare. In questo senso, infatti, ha detto: “Mi fa sorridere che ancora c’è scritto lista civica. Voglio capire: il giornalista medio è limitato oppure agisce in modo furbesco? Quando mi devono prendere in giro per il risultato delle europee sono Alternativa Popolare, altrimenti sono un civico. Al giornalista medio dico: Alternativa Popolare”. Il sindaco di Terni, dunque, rivendica la natura partitica del simbolo di cui è coordinatore nazionale.

La classifica

Michele Guerra, sindaco di Parma con il 63%, è il vincitore del Governance Poll 2024. Al secondo posto si trova Gaetano Manfredi (Napoli, 62%), mentre al terzo si piazza Michele De Pascale (Ravenna, 61%), completando così un podio tutto di centrosinistra. Tra i sindaci, al quarto posto si trovano Luigi Brugnaro (Venezia), Giuseppe Cassì (Ragusa), Claudio Scajola (Imperia) e Matilde Celentano (Latina). Seguono Clemente Mastella (Benevento); Alessandro Rapinese (Como); Franco Ianiselli (Trento); Marco Russo (Savona); Patrizia Manassero (Cuneo); Jamil Sadegholvaad (Rimini); Enrico Trantino (Catania).

Stefano Bandecchi occupa la posizione numero 19. Il sindaco di Terni si trova lì ad ex aequo insieme a colleghi di altre città: Giuseppe Sala (Milano); Paolo Calcinaro (Fermo); Pietro Morittu (Carbonia); Pierluigi Biondi (L’Aquila); Marco Scaramellini (Sondrio).

Fanalini di cosa sono: Damiano Tommasi (Verona); Mauro Gattinoni (Lecco); Carlo Marino (Caserta); Giuseppe Falcomatà (Reggio Calabria); Roberto Gualtieri (Roma); Roberto Lagalla (Palermo); Giacomo Tranchida (Trapani).

Gli altri governatori dell’Umbria

Non è presente nella classifica Vittoria Ferdinandi, sindaca di Perugia, in quanto neoeletta. C’è invece, nella parte dedicata ai governatori regionali, Donatella Tesei. La presidente di Regione è al settimo posto in classifica, con un consento stabile intorno al 55%, dietro Fedriga (Friuli-Venezia Giulia); Bonaccini (Emilia-Romagna); Zaia (Veneto); De Luca (Campania); Occhiuto (Calabria); Roberti (Molise).

La Regione Umbria, tra l’altro, andrà al voto il prossimo novembre. E Donatella Tesei, forse anche grazie a questo sondaggio, dovrebbe essere confermata come candidata del centrodestra. A sfidarla, tra gli altri, ci sarà proprio Stefano Bandecchi con Alternativa Popolare. Gli altri candidati alla presidenza saranno Stefania Proietti per il centrosinistra (si attende il sì definitivo) e Marco Rizzo (Democrazia Sovrana e Popolare).