Il sindaco di Terni Stefano Bandecchi sceglie i suoi profili social per commentare la visita del premier Giorgia Meloni in Umbria per la firma dell’accordo per il Fondo per lo sviluppo e la coesione tra Governo e Regione.
Il primo cittadino di Terni ha voluto rispondere a coloro i quali, nel corso della giornata, gli avessero chiesto un commento in merito alla sua assenza questa mattina al padiglione 8 di Umbriafiere a Bastia Umbra, dove erano presenti anche la presidente della Regione Umbria Donatella Tesei e il Ministro per le politiche di coesione Raffaele Fitto. Così Bandecchi ha risposto ai quesiti sollevati oggi.
Le parole di Bandecchi su Meloni in Umbria
“Ho visto che molti si stanno chiedendo come mai stamattina io non stavo in Umbria ad accogliere la Presidente del Consiglio Meloni. Qualcuno dice che Terni così perderà moltissimi spazi e che Terni quindi avrà dei gravi problemi perché sarà isolata. Si sono concentrati molto sulla mia assenza e hanno visto che comunque io ero sostituito ma non andava bene perché io ero l ‘unico assente in tutta l ‘Umbria tra le persone che comunque dovevano esserci e che contano tra imprenditori, manager e amministratori e quindi comunque io ero assente e questa cosa è molto grave. Ecco, Terni quindi perderà di prestigio. Sta di fatto che tutti hanno visto che io ero assente e sta di fatto che tutti parlano in tutta Italia che il sindaco di Terni non c’era, allora Terni non perderà di prestigio”.
Sul punto la mattinata odierna vive e parte dalle parole del premier rivolte all’intera regione Umbria e anche all’Italia. Il tutto nella prospettiva di un quadro comune tra Stato e Regioni. Non è un caso che il presidente del Consiglio abbia dichiarato che le firme degli accordi per lo sviluppo e la coesione “trovano poco spazio sui giornali rispetto alle polemiche. “Queste – prosegue – sono importanti per dare risposte ai cittadini e ne sono orgogliosa”. Meloni ha poi aggiunto: “Una volta Governo ci siamo resi conto che, rispetto alla programmazione 2014-2020, erano stati impegnati solo 47mld dei 126 stanziati. L’Italia non si può permettere di non spendere queste risorse“.