Ha preso in mano i giornali e lo smartphone, il sindaco di Terni Stefano Bandecchi. E leggendo le polemiche sulle manutenzioni stradali ha deciso di rompere gli indugi e di andare nel vivo della notizia. La sua amministrazione, infatti, ha varato nei giorni scorsi un piano per l’affidamento di lavori di manutenzione ordinaria sulle strade e le pertinenze comunali per circa 1,4 milioni nel triennio che traguarderà la città al 2027. E l'appalto in due lotti, pubblicizzato dall'ente con una determina del dirigente del settore Federico Nannurelli, ha scatenato le polemiche dell'opposizione. Che ha accusato Palazzo Spada di fare marcia indietro rispetto all'impostazione "autarchica" messa in campo nei mesi scorsi, con la costituzione di una squadra di operai e l'acquisto di macchinari per tappare le buche e ripristinare gli asfalti, rinnovare la segnaletica orizzontale e rimettere a nuovo le strade.
"Ma quale marcia indietro? - attacca il sindaco su tutte le furie -. Leggo in queste ore accuse puerili provenienti da chi sa solo chiacchierare. Stiamo lanciando, anzi, una nuova iniziativa: si chiama Cantiere Comune. Una squadra interna composta da 20 operatori specializzati, suddivisi in tre aree: manutenzione strade e segnaletica, decoro urbano e manutenzione del verde, manutenzione del patrimonio immobiliare".
È un Bandecchi scatenato, quello che risponde alle opposizioni. E che interviene per "fare chiarezza" sulle manutenzioni stradali, uno dei problemi più sentiti in città dai ternani, che lamentano incuria e situazioni precarie in molote arterie cittadine, nonostante gli interventi massivi dei mesi passati.
"Noi siamo il governo del fare e abbiamo preso di petto anche la sicurezza stradale - attacca il sindaco di Terni -. Stiamo mettendo in campo una diversa organizzazione del personale e delle dotazioni dei macchinari accanto a risorse ed investimenti. Abbiamo dichiarato guerra ad ogni buca e lo faremo con la nostra squadra di operai e spendendo anche denaro per interventi di ditte esterne. Coloro che chiacchierano sono i figli di chi ha ridotto le strade ternane un colabrodo. Abbiamo ereditato 700 chilometri di strade sbudellate".
Il primo cittadino elenca tutti gli interventi messi in campo fino a questo momento dalla sua amministrazione e chiede ai ternani il tempo necessario per poter dimostrare che la scelta effettuata da Palazzo Spada produrrà a breve risultati tangibili e risolutivi.
"Abbiamo avviato una nuova era per la manutenzione della città e per la sicurezza stradale - dichiara deluso dalle polemiche politiche -. Oltre alle pavimentazioni stiamo prendendo di petto la segnaletica e i guard rail, affrontando con determinazione e metodo una situazione di degrado che per troppo tempo ha compromesso la sicurezza e la vivibilità delle nostre strade. Abbiamo scelto di intervenire in maniera sistematica, superando le logiche frammentarie del passato e puntando su una struttura operativa stabile ed efficiente".
"Questo nuovo modello - dichiara il sindaco Stefano Bandecchi - ci consente di eseguire interventi rapidi, flessibili e mirati, con risparmi concreti in termini di tempo e risorse. Gli effetti sono già visibili grazie alle numerose risposte fornite tempestivamente ai cittadini".
Per garantire massima trasparenza, ogni intervento viene pubblicato nella sezione dedicata del sito istituzionale del Comune, dove i cittadini possono seguire l’avanzamento dei lavori e inviare segnalazioni direttamente al vice sindaco Corridore, all’assessore di riferimento (Maggi e Iapadre), al dirigente Nannurelli e agli uffici preposti.
Accanto all’attività delle squadre interne, l’amministrazione ha attivato un appalto di global service per la cura del verde e del decoro urbano, con un investimento annuale di 1,2 milioni di euro, volto a restituire bellezza e dignità agli spazi pubblici. A ciò si aggiungono 1,4 milioni di euro (l'appalto delle polemiche appunto, ndr) previsti nel triennio 2025–2027 per interventi mirati sulla sicurezza stradale. Di questi 300mila euro sono già stanziati per il 2025, oltre a 400mila euro l’anno destinati alla manutenzione dei circa 100 immobili di proprietà comunale.