06 May, 2025 - 15:50

Bandecchi e Ferranti: "Regione in ritardo sul pronto soccorso di Terni, ospedale ok solo grazie al personale"

Bandecchi e Ferranti: "Regione in ritardo sul pronto soccorso di Terni, ospedale ok solo grazie al personale"

Il via ai lavori del pronto soccorso dell'Azienda ospedaliera Santa Maria di Terni è il nuovo terreno di scontro politico sulla sanità. Ad aprire le danze il sindaco di Terni e presidente della Provincia di Terni, Stefano Bandecchi, che in mattinata - rilanciando l'articolo di Tag24 Umbria - ha utilizzato l'ironia con una didascalia musicale. "Iniziano i lavori, trallallero trallalà", ha scritto il primo cittadino sulla sua storia di Instagram. E poi ha rincarato la dose: "Cominciamo a ragionare meglio. Sensibilizzare dà i suoi frutti". 

Sotto il suo post un florilegio di interventi di cittadini che, plaudendo agli interventi, rilanciano però forte il tema della riqualificazione dell'azienda ternana. O meglio, della realizzazione di quel nuovo ospedale che è finito non solo fuori dai radar ma anche dal dibattito politico. E così ci pensano proprio Bandecchi, da presidente della Provincia, e il suo vice Francesco Maria Ferranti (Forza Italia), alla fine della giornata amministrativa a rinfocolare la polemica e ad attaccare la Regione, che ieri si era intestata la paternità della ristrutturazione.

Dalla Provincia di Terni bordate sul centrosinistra di governo in Regione: "Si prendono i meriti della giunta Tesei"

Bandecchi e Ferranti attaccano la Regione proprio sulla situazione del pronto soccorso dell'azienda ospedaliera ternana. E chiedono di riaprire il dossier della riorganizzazione della rete sanitaria territoriale. 

Il presidente della Provincia e il suo vice rivelano, nella propria nota, che gli interventi avviati dalla Regione solo in questi giorni sono frutto delle sollecitazioni, anche in termini di sicurezza, arrivate nel corso dell’ultimo Comitato pubblico per l’ordine e la sicurezza. Una problematica affrontata in Prefettura durate l'esame della situazione del pronto soccorso del Santa Maria “gravato – dicono – da evidenti criticità, con oltre150 ingressi al giorno di media e con personale e strutture insufficienti".

"Si tratta di interventi che sono stati possibili solo grazie ai fondi PNRR individuati dalla passata giunta regionale di centrodestra - affermano -. La attuale maggioranza di centrosinistra e la giunta regionale, invece, si accreditano strumentalmente un risultato che non è il loro. E che anzi sconta un ritardo di ben 8 mesi. Quello di cui c’è bisogno – concludono - è che la Regione avvii in tempi rapidi un progetto complessivo per la sanità nell’Umbria meridionale, che doti il territorio di strutture adeguate e in grado di mettere i professionisti sanitari nelle migliori condizioni operative per garantire qualità e contribuire concretamente all’abbattimento delle liste d’attesa, cavallo di battaglia di questa amministrazione regionale”.

Bandecchi e Ferranti lodano le professionalità dell'ospedale ternano: Urologia primo reparto per interventi oncologici e mobilità attiva

Dalle bordate alla Regione per le condizioni delle strutture sanitarie ternane, alla sottolineatura delle grandi professionalità attive al Santa Maria che - secondo il presidente Stefano Bandecchi e il vice presidente Francesco Maria Ferranti - non vengono supportate da un adeguato piano di investimenti del sistema sanitario umbro.

I vertici della Provincia di Terni, infatti, si congratulano - nella propria nota - per i risultati raggiunti dal reparto di Urologia dell’Azienda Santa Maria di Terni, esprimendo “soddisfazione e compiacimento sia in termini di qualità che di mobilità attiva.

I dati regionali relativi agli anni 2023-2024 sull’attività chirurgica oncologica in Umbria dicono che l’Urologia dell’Azienda ospedaliera ternana rappresenta il reparto con la più alta percentuale di mobilità attiva per interventi tumorali di tutto il Santa Maria e la prima in Umbria sempre per mobilità attiva per patologie neoplastiche urologiche della prostata, del rene e della vescica.

Nonostante le condizioni strutturali vetuste – concludono il presidente Bandecchi e il vice Ferrantiil Santa Maria dimostra di avere eccellenze mediche e infermieristiche che garantiscono grande qualità, abbattimento delle liste d’attesa e alti livelli di mobilità attiva da fuori provincia e fuori regione. A questi dati fanno da contraltare le gravi mancanze della Regione che non ha ancora un progetto per un nuovo ospedale che possa servire come riferimento per l’Umbria Sud”.

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Federico Zacaglioni
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