24 Jul, 2025 - 14:15

Bandecchi difende l’acquisto dei mezzi comunali e punta su un’organizzazione del lavoro più efficiente

Bandecchi difende l’acquisto dei mezzi comunali e punta su un’organizzazione del lavoro più efficiente

Una smentita secca, carica di toni caustici e dati concreti, contro quella che il sindaco Stefano Bandecchi definisce “una delle sciocchezze più grandi mai sentite”. L’accusa secondo cui il Comune di Terni avrebbe acquistato un mezzo per la bitumazione spendendo 120.000 euro per un veicolo dal valore di mercato di appena 40.000 è, secondo il primo cittadino, “totalmente falsa e ridicola”.

“Il mezzo acquistato è usato, ma nuovo costerebbe oltre 200.000 euro. Lo abbiamo pagato 120.000 proprio per risparmiare. È un’operazione fatta nell’interesse dei cittadini, che consente di migliorare le strade senza accendere mutui e senza sperperare denaro pubblico”, ha ribadito Bandecchi, che ha annunciato l’intenzione di mettere in moto l’avvocatura comunaleper richiedere rettifiche ufficiali della notizia diffusa in maniera inesatta.

Un acquisto strategico per superare l’eredità delle buche

Il sindaco non si è limitato alla smentita tecnica ma ha rilanciato politicamente, inquadrando l’acquisto del mezzo in una strategia più ampia di reinternalizzazione dei lavori pubblici e di contenimento della spesa.

“Noi abbiamo scelto di non esternalizzare, di non appaltare a catena, di far lavorare i nostri dipendenti e i nostri mezzi. È questa la visione che porto avanti. Più li usiamo, più risparmiamo, e possiamo reinvestire anche sul personale”, ha aggiunto. L’obiettivo dichiarato è combattere il degrado urbano, con un sistema di interventi diretti che - nelle intenzioni dell’amministrazione - valorizzi tanto i mezzi tecnici quanto le risorse umane interne.

Operai comunali, nuove ipotesi per turni estivi: orari flessibili e lavoro notturno

Nel frattempo, a Palazzo Spada, si è aperto nei giorni scorsi anche un confronto con i sindacati del pubblico impiego sull’organizzazione del lavoro delle squadre di manutenzione. Presenti all’incontro, oltre al sindaco, il vicesindaco Riccardo Corridore, l’assessore Marco Iapadre e il dirigente Federico Nannurelli.

Il piano del Comune prevede:

  • 13 settimane di orario estivo da 40 ore, a partire dallo scorso 21 luglio

  • Recupero con orario da 32 ore settimanali nei mesi invernali

  • Fino a due settimane di turni notturni al mese, in estate, tra le 22:00 e le 06:00

La proposta nasce, spiega Bandecchi, da motivi climatici e di sicurezza: “Con le temperature che abbiamo oggi, lavorare di giorno è un rischio. Farlo di notte costa di più, ma garantisce salute e dignità”. In parallelo, ha annunciato l’impiego di un dipendente anche per monitorare la sicurezza dei lavori notturni in tempo reale.

Il CSA RAL apre al confronto: “Sul tavolo la nostra proposta per l’ingresso anticipato”

A margine dell’incontro, è intervenuto anche Sergio Silveri, segretario provinciale del CSA RAL Terni, che ha definito il confronto “positivo e civile”, dopo le tensioni registrate nei giorni precedenti. “Abbiamo finalmente potuto ragionare sui contenuti. È solo il primo passo, ma il clima è costruttivo”, ha detto.

Il sindacato ha portato in sede di trattativa una proposta alternativa a quella dei turni notturni: l’introduzione di un orario multiperiodale, che preveda l’ingresso anticipato alle ore 5, con un turno di 7 ore e 12 minuti nei mesi estivi. Secondo Silveri, questa soluzione potrebbe evitare il ricorso al lavoro notturno, tutelando comunque la salute dei lavoratori ed evitando i costi aggiuntivi per l’amministrazione.

“È la proposta che abbiamo formalizzato già all'inizio del mese e che ora è stata presa in considerazione. Il tavolo è aggiornato. Noi siamo pronti a continuare a confrontarci”, ha concluso Silveri.

Bandecchi: “Ho assunto gli operai, è mio compito vigilare”

Nel corso dell’incontro, Bandecchi ha rivendicato il proprio ruolo di datore di lavoro diretto nei confronti degli operai comunali: “Li ho assunti io, ed è mio dovere anche controllare. C’è chi rispetta il mansionario e chi no. Ma i cittadini pagano le tasse e meritano trasparenza e impegno”.

Nessuna tolleranza per gli abusi, quindi, ma apertura al dialogo con le rappresentanze sindacali: una linea che, nei fatti, traccia un nuovo equilibrio tra esigenze operative, tutela del lavoro e gestione oculata delle risorse pubbliche.

Nel complesso, l’amministrazione comunale rilancia così un doppio messaggio: da un lato la fermezza contro le accuse che giudica infondate, dall’altro la volontà di costruire soluzioni condivise con chi lavora sul campo. L'obiettivo è chiaro: strade migliori, mezzi efficienti e lavoratori rispettati.

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Federico Zacaglioni
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