La querelle sul progetto stadio-clinica tra Stefano Bandecchi, sindaco di Terni, e Stefano D’Alessandro, presidente della Ternana Calcio, raggiunge nuovi picchi di tensione. Dopo le dichiarazioni di D’Alessandro, Bandecchi non esita a rispondere sollevando interrogativi sul mancato avanzamento del progetto. E accusando la controparte di inazione e ambiguità. La questione, che ruota attorno alla realizzazione dello stadio e della clinica a Terni, sembra impantanata in una disputa di responsabilità e priorità.
La risposta di Bandecchi a D’Alessandro sullo stadio-clinica: “Il Comune farà causa se non si procede”
Intervenuto sotto Palazzo Spada a Terni, il sindaco Stefano Bandecchi non usa mezzi termini sulla questione dello stadio-clinica. Accusando D’Alessandro di immobilismo, dichiara: “D’Alessandro ha mandato in Comune i suoi uomini, i suoi esperti: poteva firmare la convenzione. Come mai non l’ha fatto? Domandatelo a lui, io che vi devo dire?”. E poi prosegue: “Sembra che noi dobbiamo andare a cercare D’Alessandro. A prescindere dal fatto che abbiamo fissato tre appuntamenti. A prescindere dal fatto che Annibaldi ha aspettato da lui conferma dell’appuntamento, ma lasciamo perdere queste cose. Ma se loro sono interessati a fare una cosa, perché non si muovono?”, chiede Bandecchi.
Secondo il sindaco le problematiche economiche o tecniche non dovrebbero essere un ostacolo insormontabile. “Poi venissero qua a firmare. Mi sembra tutto molto chiaro. Se loro vogliono venire il Comune è sempre aperto, possono firmare e possono iniziare i lavori”, continua ancora.
Su D’Alessandro e la situazione stadio-clinica la sua posizione è netta: se la Ternana non risolve la situazione il Comune potrebbe fargli causa. “Si deve ricordare due cose. Il primo: se non farà lo stadio clinica il Comune gli farà causa e quindi vedremo quanti soldi poi dovrà pagare. Il secondo è che se dobbiamo mettere a posto il Comune è evidente che gli affitti aumenteranno”. Bandecchi non le manda certo a dire e sulla questione è chiarissimo.
Problemi economici ma per Bandecchi il terreno non c’entra
Un punto centrale della disputa sembra essere il valore economico del progetto. Bandecchi ha specificato che il terreno e la clinica hanno un valore significativo, ma la Ternana non sarebbe stata disposta a pagare la cifra richiesta. “Non c’è una situazione economica legata al terreno”, dice, “nessuno ha mai voluto pagare 8 milioni e mezzo, cioè il valore che ha la clinica e il terreno. Perché lì c’è un progetto. Nessuno della Ternana ha voluto pagarlo e quindi noi non lo abbiamo ceduto”.
“Secondo punto: se noi costruiamo la clinica dobbiamo dare alla Ternana calcio per la costruzione dello stadio 14 milioni, 1 milione e 400 mila euro l’anno per 10 anni“. Queste le parole di Bandecchi, che aggiunge: “Non so quale sia il problema, se vogliono vengano in Comune e firmano. Se mi fanno tante chiacchiere…”.
Il sindaco ha inoltre ribadito la sua intenzione di proseguire comunque con la clinica, lasciando intendere che lo stadio potrebbe diventare un progetto secondario nel caso di un ulteriore stallo. “Poi se non hanno i soldi per costruire lo stadio, vengono, lo dicono e io intanto costruisco la mia clinica e poi quando ho finito faccio anche lo stadio”.
“Questa situazione mi sta rompendo i cogl***i”
La pazienza di Stefano Bandecchi nei confronti di Stefano D’Alessandro e della questione stadio-clinica sembra esaurita. Lui stesso non usa mezzi termini sul presidente della Ternana calcio: “Questo signore mi sembra che sputi in motorino, come al solito. Inizio a rompermi i cogl***i“.
“Io è un anno che aspetto la Ternana”, continua. “Un anno fa noi abbiamo avuto l’ok per fare il progetto stadio clinica. Se vi ricordate c’era Guida. Dopo un anno abbiamo parlato, riparlato, riparlato per trovare la condizione per farla. Quando lui è rientrato ancora l’accordo non era stato firmato tra le due parti”. Infine la stoccata conclusiva verso D’Alessandro: “Volete il mio parere? Non avrà i soldi per fare lo stadio“.