L’annuncio dell’ingresso di Alternativa Popolare di Bandecchi nella coalizione di centrodestra ha scatenato un vero e proprio putiferio mediatico in questi giorni. Il sindaco di Terni e segretario nazionale di AP, Bandecchi, ha chiarito oggi la sua visione politica toccando vari temi, tutti cruciali. Dalla cessione della Ternana Calcio alla questione stadio-clinica fino, ovviamente, alla nuova posizione di Alternativa Popolare all’interno della coalizione di centrodestra. Bandecchi non esita a definire il suo partito “la sinistra della destra”, ribadendo la sua volontà di portare un equilibrio e una nuova direzione alla politica italiana.
Chiara anche la posizione sul vicesindaco in vista delle elezioni regionali. Riccardo Corridore “è il coordinatore della Regione Umbria e continua a essere il coordinatore della Regione Umbria in Umbria. E sarà il nostro capolista in Umbria“. Silenzio stampa, invece, per quanto riguarda gli altri nomi della lista mentre sul suo futuro da sindaco Bandecchi non ha dubbi: “Continuerò a fare il sindaco. Lo faccio così bene!“.
Alternativa Popolare nella coalizione di centrodestra, Bandecchi: “Siamo la sinistra della destra”
“L’entrata di Alternativa Popolare a livello nazionale nella coalizione di centrodestra è una strategia precisa“. Incalzato sulla questione dello stadio-clinica e sul project financing del nuovo ospedale di Terni bocciato Bandecchi prende la palla al balzo per chiarire una volta per tutte la sua posizione politica. In questi giorni molti esponenti politici del ternano e non solo si sono concentrati sulla coerenza del segretario di Alternativa Popolare dopo l’ingresso del partito nella coalizione di centrodestra. Su questo Bandecchi è chiaro: “Io ho sempre avuto la stessa idea. Sono sempre stato il secondo finanziatore di Forza Italia, sono iscritto da sempre al Partito Popolare Europeo. Questi sono i fatti“.
“Noi siamo la parte sinistra del centrodestra“, afferma con decisione il sindaco di Terni, che spiega come il suo partito si distingua per posizioni più progressiste su temi sociali come le droghe leggere e i matrimoni omosessuali. Aree in cui gran parte della destra tradizionale mantiene posizioni conservatrici.
Questa differenziazione, spiega Bandecchi, nasce dalla necessità di “far diventare il centrodestra un centro-centro-destra“, un’alleanza che possa includere idee più bilanciate e al servizio del cittadino. Quella nella coalizione, quindi, “è un’entrata politica voluta, meditata, pensata e con la mia idea di sempre. Quell’idea di un equilibrio sostanziale che la politica deve avere, perché la politica deve produrre, deve dare, deve servire il cittadino“.
Bandecchi al vetriolo sull’immobilismo della sinistra
“La sinistra oggi non ha da dire niente a nessuno“, continua Stefano Bandecchi. E il leader di AP si riferisce non solo a livello locale, ma anche nazionale. “A Livorno siamo la seconda forza di opposizione. Noi abbiamo il 5% e Fratelli d’Italia ha il 10%“, dice e poi prosegue: “Porteremo subito, lo dimostrerò personalmente, un’importanza enorme in Liguria. In Liguria oggi la sinistra non è più sicura di vincere“.
Dalla Liguria all’Umbria il passo è breve e infatti lancia una provocazione ai tanti che lo accusano di aver cambiato idea politica. “In Umbria la sinistra deve iniziare a considerare la sua opposizione e quindi decidesse che opposizione vuole fare. La sinistra umbra, oggi, non può sperare di tornare a fare ciò che non ha fatto per 50 anni“, afferma. Il riferimento alle azioni politiche di Alternativa Popolare è evidente: “Oggi noi, che abbiamo dimostrato di saper fare, entriamo in una coalizione di centro-centro-destra rappresentando la sinistra della destra. E faremo tutto ciò che non è stato fatto“.
Il contrattacco del segretario di AP è duro e non ci si aspettava nulla di diverso. “Come fa il PD a dirmi che cambio idea. A dirmelo oggi che va in giro sottobraccio con la Salis, con i Verdi che se ammazzi un pesce è un problema… Praticamente l’immobilismo! Qual è la soluzione alternativa all’immobilismo? Non c’è. E allora oggi sarei io che ho cambiato idea?“. Ma per Bandecchi il motivo della bufera suscitata dall’ingresso di Alternativa Popolare nella coalizione di centrodestra è semplice. “Io capisco che la sinistra sia spaventata“, dice con un pizzico di ironia. “Fa bene a essere spaventata. Perché oggi c’è un nuovo leader che è arrivato nel centro-centro-destra. Cioè la sinistra della destra è nata. Qual è la sinistra della destra? Alternativa Popolare“.
Cessione della Ternana e questione stadio-clinica
Stefano Bandecchi ha parlato anche delle trattative in corso per la cessione della Ternana e del collegamento con il progetto stadio-clinica, sottolineando ancora una volta come quest’ultimo rappresenti una grande opportunità per la città di Terni. Dopo le recenti contestazioni della tifoseria, Bandecchi ha spiegato che la vendita della squadra, se condotta in maniera corretta e trasparente, sarà positiva per il futuro del club e della città. “(Guida, ndr) Venderà sicuramente a persone che hanno capacità economiche e speriamo che siano anche persone di calcio“, ha dichiarato. “Sicuramente sono persone che hanno intenzione di acquisire la Ternana perché esiste il progetto stadio-clinica e questo credo che per Terni sia una grande cosa“.
Bandecchi si è detto fiducioso anche per il nuovo ospedale di Terni: “La presidente Tesei ha detto che hanno 115 milioni già disponibili. Si tratta di trovare gli altri 130 milioni mancanti. Io credo che nell’arco di poco tempo, ormai ci sono le elezioni regionali, questo problema si risolverà“. Bandecchi non manca di sottolineare come la sua entrata nella coalizione di centrodestra rafforzi ulteriormente il suo impegno per la realizzazione di questo progetto. Poi conclude sicuro: “Io so per certo che l’ospedale a Terni si farà“.