“Chi vuole cambiare sa cosa fare, alle Europee deve votare per Alternativa popolare e mettere una croce sul nome di Bandecchi.”
E’ stato chiaro come sempre il coordinatore nazionale di Alternativa Popolare, Stefano Bandecchi, che ha parlato al GR di Radio Cusano Campus della sua visione di Europa, dell’Europa che Alternativa Popolare intende contribuire a costruire dall’interno. Un’Europa con una propria identità che sappia dialogare con tutti ma che non sia subalterna a nessuno.
La campagna elettorale di Alternativa Popolare per le Elezioni Europee dell’8 e 9 giugno questa mattina ha fatto tappa in Toscana. Il camper con cui il leader di AP girerà l’Italia nelle prossime settimane è arrivato a Livorno, città natale di Stefano Bandecchi. E dalla sua Livorno e dal lungomare della sua città è intervenuto in diretta telefonica al GR di Radio Cusano Campus.
Stefano Bandecchi sulle Elezioni Europee
Il coordinatore nazionale di Alternativa Popolare, Stefano Bandecchi, questa mattina durante la sua campagna elettorale ha fatto tappa a Livorno e ha espresso i suoi propositi per la realizzazione della campagna stessa. Queste le sue dichiarazioni:
“Sicuramente le elezioni Europee sono la vera partenza –ha affermato Bandecchi-. Noi siamo partiti dall’Umbria con Terni, ma era solo un modo per avvertire tutti del nostro arrivo. Noi portiamo avanti un discorso serio, un discorso politico e nuovo, ma sappiamo anche fare. A Terni stiamo facendo le cose che abbiamo detto, siamo forse uno dei pochi partiti che realmente sta realizzando il programma elettorale. Ora c’è un test diverso, ora c’è l’Europa per l’Europa AP propone un Europa diversa. Quella che c’è oggi non ci dà soddisfazione, troppo filocinese, filorussa, un Europa che aspetta gli americani che gli venga a togliere le castagne dal fuoco. Vogliamo un’Europa più italiana”.
“Vogliamo riportare una politica dei fatti, non quella delle chiacchiere –ha aggiunto Bandecchi-. Vogliamo riportare la politica che le cose le fa sul serio e che vuole rendere l’Italia un Paese autonomo a livello energetico. Anche l’Europa deve esserlo. Vogliamo un’Europa che si sappia difendere, che non sia ostile a nessuno, ma che non deve aspettare gli americani per difendersi da un’eventuale aggressione. Vogliamo un’Europa che parli con tutti ma che poi tiri fuori le proprie prerogative, perché noi siamo diversi dagli americani, dai cinesi e dai russi. Io ho fondato Alternativa Popolare che è un partito che parla chiaro come faccio io. Chi oggi pensa che Bandecchi sia un uomo giusto, un imprenditore giusto, una persona che parla chiaro, deve sapere che Alternativa Popolare è la stessa cosa”.
Il problema della natalità e dei posti di lavoro
Stefano Bandecchi si è poi soffermato sulla necessità di porre rimedio alla precarietà di alcuni aspetti dello sviluppo del nostro paese.
“Vogliamo ricominciare a fare figli o no? Se continuiamo così gli italiani fra 25 anni saranno 45 milioni –ha affermato Bandecchi-. Avremo intere regioni e città deserte se non invertiamo la tendenza. Livorno non esisterà più. Vogliamo capire che siamo seduti su un problema grave e non serve più la politica delle chiacchiere. Serve la politica degli imprenditori capaci, di chi sa fare industria, di chi sa creare posti di lavoro stabili”.
Riccardo Corridore candidato alla Regione Umbria per Alternativa Popolare
Il partito Alternativa Popolare punta su Riccardo Corridore, vice sindaco di Terni, candidato Presidente della Regione Umbria. Più volte Corridore ha ribadito la necessità di intervenire sulla Sanità in Umbria. Il diritto alla salute nella regione sta diventando sempre più un privilegio per chi può permetterselo. Alternativa Popolare ha sempre messo i problemi dei cittadini in primo piano, cercando di risolverli, e molte volte risolvendoli. Quella di AP è una politica nuova, una politica che non punta alla poltrona, è al servizio del cittadino. I risultati ottenuti a Terni ne sono la prova.