La fascia appenninica nord, che comprende i piccoli paesi dell’eugubino-gualdese lungo la statale 3 Flaminia, è nuovamente sotto attacco da parte di bande di ladri. Gli episodi, avvenuti in rapida successione tra domenica 8 e martedì 10 dicembre, hanno generato una crescente preoccupazione tra gli abitanti, già provati da precedenti incursioni criminali.

Domenica 8 dicembre, ladri hanno preso di mira due abitazioni a Fossato di Vico e Sigillo, approfittando dell’assenza momentanea dei proprietari. Al rientro, le famiglie hanno trovato le case completamente a soqquadro, con mobili aperti e oggetti personali gettati a terra.

I malviventi hanno rubato monili in oro e denaro contante, lasciando dietro di sé un forte senso di insicurezza. Sul luogo sono intervenuti i Carabinieri di Gualdo Tadino, che hanno avviato le indagini per risalire ai responsabili. L’episodio ha riacceso il dibattito sulla necessità di intensificare i controlli e migliorare le misure di sicurezza, soprattutto nelle zone rurali spesso più vulnerabili.

Solo poche ore dopo, nella notte tra lunedì 9 e martedì 10 dicembre, i ladri hanno alzato il livello del loro modus operandi prendendo di mira il bancomat del Centro Commerciale “Porta Nova” a Gualdo Tadino. Intorno alle 3:40, una forte esplosione ha distrutto lo sportello automatico, permettendo ai malviventi di accedere al denaro contenuto all’interno.

Sulle nuove incursioni delle bande di ladri stanno indagando i Carabinieri del RIS

Secondo i primi rilievi, l’esplosione sarebbe stata causata da una bombola di gas o da materiale esplosivo artigianale. Per oscurare le telecamere di sicurezza, i ladri hanno utilizzato della vernice spray, agendo con estrema precisione. Dopo aver raccolto una parte del denaro – banconote da 20 e 50 euro – si sono rapidamente dileguati.

Sul luogo del furto sono intervenuti i Carabinieri di Nocera Umbra e una guardia giurata della Vigilanza Umbra Mondialpol, seguiti dal Reparto Investigazioni Scientifiche (RIS) dell’Arma. Gli investigatori hanno effettuato un accurato sopralluogo all’interno e all’esterno del centro commerciale per identificare il tipo di esplosivo utilizzato.

Nonostante il colpo sia stato eseguito con grande rapidità e organizzazione, i ladri non sono riusciti a portare via tutto il denaro contenuto nel bancomat. Il bottino rimane incerto, ma si stima che siano state prelevate diverse migliaia di euro.

Secondo alcune indiscrezioni, un camioncino sospetto sarebbe stato visto fuggire dalla zona poco dopo l’esplosione. Questo dettaglio, ancora da confermare, potrebbe rappresentare un primo indizio utile per le indagini.

L’ondata di furti ha generato un clima di forte preoccupazione tra gli abitanti della fascia appenninica. Le incursioni criminali non solo violano la sicurezza delle case e degli spazi pubblici, ma alimentano anche un senso di vulnerabilità diffusa, soprattutto nei piccoli centri dove i sistemi di sorveglianza e le risorse delle forze dell’ordine sono spesso limitati.

Gli episodi hanno anche sollevato interrogativi sulla possibile presenza di bande di ladri organizzate che operano lungo le principali arterie stradali, sfruttando la posizione strategica della statale 3 Flaminia per colpire e poi dileguarsi rapidamente.

Le autorità hanno intensificato i controlli con pattugliamenti congiunti

In risposta a questa nuova ondata di crimini, le autorità hanno intensificato i controlli nella zona. Martedì 10 dicembre, a Gubbio, sono stati effettuati pattugliamenti congiunti da parte della Polizia di Stato, dei Carabinieri e della Guardia di Finanza.

L’obiettivo è stato non solo quello di prevenire ulteriori furti, ma anche di rassicurare la popolazione con una presenza visibile delle forze dell’ordine. Tuttavia, i cittadini chiedono interventi più strutturali e continuativi, come l’installazione di telecamere di sorveglianza nei punti nevralgici e l’incremento delle pattuglie nelle ore notturne.

I residenti della fascia appenninica hanno espresso la necessità di un maggiore impegno da parte delle istituzioni per garantire la sicurezza delle loro comunità. Tra le proposte più discusse ci sono l’adozione di sistemi di videosorveglianza integrati, l’introduzione di misure dissuasive come l’illuminazione pubblica potenziata e l’organizzazione di ronde di quartiere.

Non possiamo vivere con la paura costante che qualcuno entri in casa nostra o che i luoghi pubblici siano bersagli facili per i ladri”, ha dichiarato un residente di Fossato di Vico. “Abbiamo bisogno di sentirci protetti, soprattutto in un periodo delicato come quello natalizio, che dovrebbe essere dedicato alla serenità e alla famiglia.

Importante anche la collaborazione tra cittadini e istituzioni

Le autorità locali e le forze dell’ordine hanno sottolineato l’importanza della collaborazione tra cittadini e istituzioni per contrastare efficacemente il fenomeno dei furti. La segnalazione tempestiva di movimenti sospetti e il rafforzamento della sorveglianza comunitaria possono fare la differenza nella prevenzione di crimini di questo tipo.

Il sindaco di Gubbio, Vittorio Fiorucci, ha dichiarato: “È fondamentale che tutti facciano la loro parte. Le istituzioni sono al lavoro per garantire la sicurezza, ma è altrettanto importante che i cittadini restino vigili e segnalino qualsiasi attività anomala.”

L’ondata di furti nella fascia appenninica mette in evidenza le sfide legate alla sicurezza nei piccoli centri abitati, spesso percepiti come luoghi tranquilli e sicuri. La mancanza di risorse adeguate, combinata con la crescente sofisticazione delle bande di ladri, rende necessario un ripensamento delle strategie di prevenzione e contrasto.

La Statale 3 Flaminia, che collega diverse località dell’eugubino-gualdese, rappresenta una via di fuga ideale per i malviventi, aumentando la difficoltà di intercettarli. Questo richiede un coordinamento più stretto tra le diverse forze dell’ordine operanti sul territorio e l’adozione di tecnologie avanzate per monitorare e prevenire i crimini.