Previsti 3 miliardi di investimenti in infrastrutture nel piano industriale di Terna, dal 2024 al 2028. Sono quelli destinati al Centro Italia per la costruzione delle ‘autostrade dell’elettricità’ che, nel prossimo futuro, dovranno collegare più stabilmente il Centro con il Nord del Paese, sfruttando tutte le possibilità delle innovazioni tecnologiche e favorendo il travaso di elettricità dagli esuberi delle regioni centrali al più elevato bisogno di quelle del Nord.

Terna è il più grande operatore indipendente di reti per la trasmissione di energia elettrica in Europa. Esercita il ruolo di regista e abilitatore della transizione ecologica per realizzare un nuovo modello di sviluppo basato sulle fonti rinnovabili, rispettoso dell’ambiente. Sostenibilità, innovazione e competenze distintive ispirano l’azione di Terna per garantire alle prossime generazioni un futuro alimentato da energia pulita, accessibile e senza emissioni inquinanti.

La nuove autostrade dell’elettricità gestite da Terna

Il Gruppo porta avanti le attività di pianificazione, sviluppo e manutenzione della rete, mettendo insieme competenze, tecnologia e innovazione per gestire al meglio la trasmissione di energia elettrica in alta tensione. Assicura inoltre il dispacciamento, cioè le attività necessarie per mantenere l’equilibrio tra domanda e offerta di elettricità, 24 ore su 24 e in tutta Italia, attraverso l’esercizio del sistema.

Nella progettazione degli elettrodotti, l’Umbria vedrà realizzata la più importante opera che abbia riguardato il nostro territorio dal punto di vista dell’innovazione. Si tratta del Central Link: la ricostruzione sullo stesso tracciato degli elettrodotti a 220 kilovolt, tra la stazione elettrica di Villavalle a Terni e Santa Barbara in provincia di Arezzo. Saranno compiute anche attività di rinnovo ed efficienza degli asset per razionalizzare le infrastrutture esistenti e ammodernare le componenti obsolete, nel territorio regionale. Oltre a interventi di potenziamento.

Nel Centro Italia Terna gestisce 22 mila chilometri di linee ad alta e altissima tensione, con 9 unità di impianti e 250 stazioni elettriche. Sono 2400 i dipendenti di Terna nelle regioni centrali. Tra gli interventi più importanti previsti da questo piano industriale figurano l’Adriatico Link, il collegamento sottomarino tra Abruzzo e Marche e il Sacoi 3.

Il nuovo Piano di Sviluppo della Rete Elettrica Nazionale 2023-2032 è stato al centro di un incontro tenutosi un anno fa a Perugia tra Terna e la Regione Umbria.

All’evento avevano partecipato Donatella Tesei, Presidente della Regione Umbria, Roberto Morroni, Vice Presidente del Consiglio Regionale e Assessore per le Politiche Agricole, Energetiche e Agroalimentari e per la Protezione e Valorizzazione Ambientale della Regione Umbria, Enrico Melasecche Germini, Assessore per le Politiche Infrastrutturali e del Paesaggio e dell’Urbanistica, e Michele Fioroni, Assessore per lo Sviluppo Economico, l’Innovazione, la Digitalizzazione e la Semplificazione.

Investimento di 300 milioni di euro per il trasferimento dell’energia dall’Italia Centrale alla Toscana

A rappresentare Terna, Francesco Marzullo, Responsabile della Pianificazione Integrata della Rete e della Coordinazione del Piano di Sviluppo, aveva guidato una delegazione di tecnici dell’azienda.  In quell’occasione Terna aveva spiegato i punti salienti del Piano, che prevede un investimento di oltre 200 milioni di euro in Umbria nei prossimi 10 anni.

I progetti pianificati mirano a modernizzare l’infrastruttura esistente e migliorare il livello di efficienza, resilienza e sostenibilità del sistema elettrico nella zona. L’aumento della maglia di rete migliorerà anche la affidabilità dell’approvvigionamento e aumenterà la capacità di scambio tra l’Italia meridionale e settentrionale.

I nuovi progetti incorporati nel nuovo Piano presentato da Terna includono il nuovo collegamento “Central Link” che ricostruirà le linee elettriche da 220 kV tra Umbria e Toscana. Seguendo il percorso esistente, collegherà le sottostazioni di Villavalle (Terni) e Santa Barbara (Arezzo) in vere e proprie autostrade dell’elettricità.

Alla fine dell’incontro, Terna e la Regione Umbria avevano concordato di firmare un Memorandum d’Intesa con l’obiettivo di facilitare e sostenere la cooperazione per l’attuazione delle azioni previste nel Piano. L’infrastruttura tra Sardegna, Corsica e Toscana, seguendo il percorso esistente collegherà le sottostazioni di Villavalle (Terni) e Santa Barbara (Arezzo). Questo progetto, per il quale è stimato un investimento totale di circa 300 milioni di euro, permetterà il trasferimento sicuro di energia dall’Italia Centrale alle zone di carico della Toscana.