Gubbio si è svegliata sotto shock la mattina di sabato 25 gennaio, quando numerosi cittadini hanno trovato le proprie automobili e furgoni danneggiati da ignoti. La notte precedente, infatti, diversi veicoli parcheggiati in varie zone della città erano stati presi di mira da vandali, che ne avevano infranto i vetri posteriori e, in alcuni casi, lasciato segni di danneggiamento sulla carrozzeria.

Le aree colpite includono alcune delle strade più trafficate e centrali di Gubbio, come via Perugina, via Cairoli, via Baldassini, via Ducale, via Sperelli (traversa di via XX Settembre), via Gattapone e via della Cattedrale. Oltre ai danni alle automobili, alcuni residenti hanno segnalato episodi di degrado urbano, come bottiglie di alcolici abbandonate e scritte con vernice spray nel parcheggio sotterraneo di San Pietro. La notizia ha suscitato grande indignazione nella comunità, che chiede maggiore sicurezza e un intervento tempestivo per individuare i colpevoli.

Di fronte a questa escalation di atti vandalici, i Carabinieri della Compagnia di Gubbio, guidati dal Capitano Pasquale Moriglia, hanno avviato immediate indagini per risalire ai responsabili. Già nella notte tra il 24 e il 25 gennaio, in seguito alle numerose chiamate ricevute al Numero Unico di Emergenza 112, diverse pattuglie erano state inviate nelle zone colpite per effettuare i primi sopralluoghi e raccogliere le testimonianze.

Automobili e furgoni danneggiati: le indagini degli uomini del Capitano Moriglia

Il Capitano Moriglia assicurato di aver messo in atto una serie di controlli mirati, sfruttando anche le immagini della videosorveglianza urbana. Le riprese delle telecamere installate nel centro storico e nelle vie limitrofe potrebbero infatti fornire elementi fondamentali per ricostruire la dinamica degli eventi e individuare i responsabili.

Dai primi rilievi, gli inquirenti sospettano che il raid vandalico possa essere opera di un gruppo di giovani, forse sotto l’effetto di alcol o sostanze stupefacenti. La modalità con cui sono stati colpiti i veicoli, in modo apparentemente casuale, suggerisce un’azione impulsiva più che un piano premeditato. Tuttavia, non si escludono altre ipotesi, tra cui quella di una sorta di “bravata” organizzata sui social network, fenomeno già riscontrato in altri contesti urbani.

Gli investigatori stanno cercando riscontri anche tramite le segnalazioni dei cittadini, che potrebbero aver notato dettagli utili per identificare i responsabili. Alcuni residenti hanno riferito di aver sentito rumori sospetti durante la notte, mentre altri hanno segnalato la presenza di gruppi di giovani che si aggiravano nelle zone colpite poco prima dell’accaduto.

Il Capitano Moriglia ha sottolineato l’importanza della collaborazione della cittadinanza nelle indagini.  Ogni piccolo dettaglio può essere infatti fondamentale per risalire ai colpevoli.

Anche i cittadini, hanno manifestato la propria volontà di supportare le forze dell’ordine affinché episodi del genere non si ripetano. Alcuni commercianti del centro storico hanno offerto il proprio contributo mettendo a disposizione le immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza private installate nei pressi delle proprie attività.

L’ondata di vandalismo, con automobili e furgoni danneggiati, ha acceso il dibattito sulla sicurezza urbana a Gubbio. Molti residenti, preoccupati per la possibilità che questi episodi si ripetano, chiedono un incremento della sorveglianza notturna e un rafforzamento delle misure preventive.

Il Sindaco Fiorucci ha espresso sdegno per quanto accaduto e assicurato provvedimenti

Il sindaco di Gubbio Vittorio Fiorucci ha espresso il suo sdegno per quanto accaduto e ha assicurato che il Comune farà la propria parte per migliorare la sicurezza cittadina: “Non possiamo tollerare episodi di questo tipo, che danneggiano il patrimonio privato e il senso di sicurezza della nostra comunità. Siamo in costante contatto con le forze dell’ordine per adottare le misure necessarie a contrastare questi fenomeni”.

Alcuni cittadini hanno anche proposto l’installazione di nuove telecamere di sicurezza in punti strategici della città, per garantire un controllo più efficace e un pronto intervento in caso di emergenze.

Oltre a proseguire nelle indagini per individuare i responsabili, i Carabinieri di Gubbio stanno studiando nuove strategie per prevenire il ripetersi di episodi simili. Tra le misure al vaglio vi sono un rafforzamento dei controlli notturni, soprattutto nei fine settimana, e un’intensificazione dei pattugliamenti nelle zone più esposte al rischio di atti vandalici.

Un altro aspetto su cui si sta ragionando è la possibilità di avviare campagne di sensibilizzazione rivolte ai giovani, per far comprendere loro le conseguenze legali e sociali di atti vandalici come quelli verificatisi a Gubbio.

Per il momento, le indagini proseguono senza sosta. Gli inquirenti stanno analizzando tutte le immagini della videosorveglianza disponibili e confrontando le segnalazioni ricevute. Il lavoro investigativo potrebbe richiedere ancora del tempo, ma la determinazione delle forze dell’ordine è chiara: individuare i responsabili e assicurarsi che episodi del genere non restino impuniti.