Il Comune di Foligno metterà a disposizione un contributo di 8.000 euro per un anno, rivolto all’assunzione di assistenti personali a sostegno dei cittadini che hanno una persona con disturbo dell’autismo all’interno del proprio nucleo familiare.
Si tratta di una misura “destinata alle famiglie della zona sociale 8 da utilizzare per potenziare percorsi di autonomia, comunicazione e socializzazione”. E’ quanto ha spiegato il sindaco di Foligno, Stefano Zuccarini. “Sono state individuate risorse per 160.000 euro – ha detto il primo cittadino – e questo ha permesso di finanziare fino a venti domande”.
Autismo, a Foligno un importante contributo
Le nuove risorse finanziarie che il Comune di Foligno ha deciso di destinare alle famiglie che hanno al proprio interno un membro con disturbo dello spettro autistico si inserisce nell’ambito di un più ampio progetto di sostegno dell’amministrazione comunale alle persone con disabilità e fragilità.
“A marzo è stato firmato dal sindaco Stefano Zuccarini il protocollo su Disabilità e Fragilità fra amministrazione comunale e la rete dell’associazionismo che si occupa di queste tematiche – ha ricordato, a questo proposito, l’assessore comunale alle politiche familiari e sociali, Agostino Cetorelli – un esempio di come il tavolo di consultazione sia utile per calibrare al meglio gli interventi pubblici, grazie ad una serie di associazioni che già si riunisce da tempo e aveva instaurato un rapporto con il comune in via informale, mettendo a disposizione il proprio punto di vista per una più puntuale mappatura dei bisogni“.
Protocollo su Disabilità e Fragilità
Il 21 ottobre 2022, infatti, è stato proprio l’assessore Agostino Cetorelli a proporre di costituire un tavolo di confronto in cui i cittadini, rappresentati da istituzioni e associazioni, potessero trovare un luogo di riflessione e condivisione di idee per stringere nuove sinergie. Subito le associazioni hanno accolto l’appello costituendo un coordinamento tra di loro. La promozione dei diritti della salute, della partecipazione e inclusione sociale delle persone con disabilità e fragilità, nell’ambito del welfare comunitario e di prossimità, hanno rappresentato il cuore dell’accordo raggiunto.
Alla firma del protocollo su Disabilità e Fragilità, a marzo scorso, hanno preso parte, oltre al sindaco di Foligno Stefano Zuccarini e all’assessore comunale Agostino Cetorelli, anche l’assessore regionale alla sanità, Luca Coletto, e la vicepresidente dell’Assemblea Legislativa della Regione Umbria e presidente dell’Osservatorio regionale sulle Disabilità, Paola Fioroni.
Nell’intesa si fa riferimento, tra l’altro, all’impegno congiunto per favorire lo sviluppo, la promozione e l’implementazione di percorsi di co-programmazione e co-progettazione, contribuendo alla formazione di tavoli tematici con l’Asl 2 Umbria riguardo ad aspetti sanitari, e con Arpal Umbria riguardo all’inserimento lavorativo.
Il sindaco Stefano Zuccarini, inoltrem, ha comunicato in quell’occasione di aver incontrato personalmente il ministro alle Disabilità, Alessandra Locatelli, la quale gli avrebbe assicurato di venire a Foligno il 29 e 30 per importanti incontri in vista del G7 dell’inclusione e della disabilità, che si terrà in Umbria ad ottobre prossimo.
Autismo, a Foligno l’avviso pubblico per il contributo
Il contributo economico messo a disposizione dal Comune di Foligno è erogato a seguito della presentazione di apposita domanda e viene concesso alle persone con autismo è finanziato dal Fondo per l’inclusione delle persone con disabilità della Presidenza del Consiglio dei Ministri. La durata del progetto non può superare il termine massimo di 12 mesi, decorrenti dalla data di avvio.
Il contributo viene concesso per l’assunzione di un assistente personale regolarmente contrattualizzato nel rispetto della normativa vigente; la responsabilità della scelta dell’assistente personale e la gestione del relativo rapporto di lavoro, inclusi gli oneri assicurativi e previdenziali, risultano esclusivamente a carico della persona con disabilità o del suo rappresentante legale. Inoltre, tra l’assistente personale e la persona con disabilità non può sussistere vincolo di coniugio, di parentela o affinità entro il II° grado.