Nelle ultime settimane, la città di Perugia si trova in uno stato di crescente preoccupazione a causa dell’aumento dei furti e dei comportamenti sospetti in diverse aree, soprattutto nella zona tra San Sisto e San Mariano. La figura centrale di questo allarme è un bandito descritto con un tatuaggio evidente sul braccio, avvistato in più occasioni in compagnia di un altro uomo, a bordo di un’auto scura. Questi individui, con le loro apparizioni insolite durante il giorno, sembrano avere l’obiettivo di compiere sopralluoghi per individuare case da svaligiare, contribuendo a creare un clima di allerta tra i residenti.
I cittadini della zona hanno segnalato ripetutamente la presenza dell’auto sospetta, alimentando il timore che i due soggetti stiano pianificando una serie di furti nelle abitazioni. È noto che i malviventi generalmente operano durante le ore notturne, quando i proprietari delle case sono più vulnerabili e meno inclini a notare movimenti sospetti. Tuttavia, in questo caso, gli avvistamenti diurni sono diventati frequenti, portando molti a credere che si tratti di veri e propri sopralluoghi volti a studiare le abitudini dei residenti e le debolezze delle abitazioni.
Le testimonianze raccolte sui social media e nelle chat di quartiere parlano di due uomini che si muovono con fare sospetto, ispezionando strade e osservando attentamente case e veicoli. Il tatuaggio evidente su uno dei soggetti è diventato il principale segno distintivo, e molti residenti hanno iniziato a fare attenzione a chiunque corrisponda a questa descrizione.
L’aumento dei furti a Perugia ha messo in allarme la popolazione
In risposta a questa situazione, i residenti della zona hanno intensificato la collaborazione con le forze dell’ordine, segnalando con prontezza qualsiasi attività sospetta. Questo aumento delle segnalazioni ha portato le autorità locali a potenziare la sorveglianza nelle aree interessate, con l’obiettivo di prevenire i furti e fermare i responsabili prima che possano mettere in atto i loro piani.
Molte famiglie hanno anche adottato misure preventive, come l’installazione di sistemi di videosorveglianza e allarmi, oltre a intensificare la comunicazione tra vicini per tenersi informati reciprocamente. Le chat di quartiere sono diventate uno strumento importante per diffondere informazioni in tempo reale sugli spostamenti sospetti, favorendo una rete di supporto che ha l’obiettivo di proteggere le abitazioni.
Secondo quanto emerso dalle indagini preliminari, il modus operandi dei due uomini sembra seguire un pattern già noto: durante il giorno effettuano sopralluoghi accurati delle abitazioni, prestando attenzione ai dettagli che possono indicare se la casa sia occupata o meno. Questo include osservare finestre aperte, presenza di automobili e movimenti all’interno delle abitazioni. Successivamente, pianificano il furto in un momento in cui la casa è presumibilmente vuota o meno sorvegliata.
Questa tecnica, chiamata “sorveglianza passiva”, permette ai ladri di agire con maggiore sicurezza, riducendo il rischio di essere sorpresi sul fatto. Tuttavia, grazie alla crescente consapevolezza dei cittadini, molti di questi tentativi vengono ora segnalati tempestivamente alle autorità, consentendo interventi più rapidi.
In aumento la truffa telefonica del figlio in difficoltà tra gli anziani
Accanto al problema dei furti, nelle stesse settimane si è verificato un aumento di truffe telefoniche nella zona. Alcuni malviventi si spacciano per agenti delle forze dell’ordine, contattando prevalentemente persone anziane. Il loro scopo è raccogliere informazioni sensibili, come il numero di persone presenti nell’abitazione o eventuali dettagli sulla situazione familiare, per poi utilizzare queste informazioni in truffe più elaborate. Una delle truffe più comuni è quella del “figlio in difficoltà”, in cui i truffatori convincono la vittima che un loro caro si trovi in pericolo e necessita di denaro immediato per uscire da una situazione di emergenza.
Queste truffe, che mirano soprattutto ai soggetti più vulnerabili, stanno creando ulteriore preoccupazione nella comunità, spingendo molti a richiedere un maggiore controllo da parte delle forze dell’ordine e a sensibilizzare i propri familiari e conoscenti su come difendersi da questi raggiri.
Le forze dell’ordine hanno più volte ribadito l’importanza di segnalare tempestivamente qualsiasi attività sospetta, anche se apparentemente insignificante. Ogni dettaglio può infatti essere utile per tracciare i movimenti dei sospetti e prevenire ulteriori crimini.