Il cuore verde come la prima spremitura delle olive dell’Umbria, a sua volta cuore verde d'Italia, approda a Foligno attraverso il suo prodotto più identitario: l’olio extra vergine d’oliva DOP. Alla presentazione romana de “I Primi d’Italia 2025”, svoltasi nella sala Cavour del Ministero, il Ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, il presidente di Assoprol Umbria Marco Viola e il patron della manifestazione Aldo Amoni hanno messo in luce il valore strategico di una filiera che non è solo economia, ma cultura e tradizione.
Dal 25 al 28 settembre 2025, il centro storico di Foligno ospiterà la 26ª edizione del Festival nazionale dei primi piatti. Tra i protagonisti assoluti ci sarà Assoprol Umbria, che porterà in scena il meglio della produzione olivicola regionale. Degustazioni, show cooking e momenti divulgativi animeranno i Villaggi del Gusto, offrendo al pubblico l’occasione di conoscere l’olio umbro come ingrediente imprescindibile della Dieta Mediterranea, patrimonio immateriale dell’Unesco.
La partecipazione non si limita a una presenza espositiva. L’obiettivo dichiarato è quello di proporre un percorso di educazione alimentare, sensibilizzando sulla tracciabilità, la qualità e l’importanza di un consumo consapevole.
Alla presentazione romana, Marco Viola, presidente di Assoprol Umbria, ha ribadito la missione dell’associazione: “Il nostro obiettivo è portare al pubblico la cultura dell’olio, raccontare la passione e la professionalità dei produttori e trasmettere quanto il legame con il territorio umbro sia determinante per ottenere un prodotto di eccellenza. Partecipare a I Primi d’Italia significa inserirsi in un contesto nazionale che celebra il gusto, offrendo all’olio umbro una vetrina privilegiata”.
Il festival, che ogni anno richiama migliaia di visitatori dall’Italia e dall’estero, diventa così un’occasione di grande visibilità e di confronto. Assoprol utilizza questo palcoscenico per ribadire il ruolo centrale dell’olivicoltura umbra e per promuovere l’immagine di un settore che sa unire tradizione agricola e innovazione agroalimentare.
Durante la conferenza, il Ministro Francesco Lollobrigida ha espresso il pieno sostegno alle iniziative di valorizzazione delle produzioni certificate: “Difendere e promuovere l’olio umbro significa difendere un modello agricolo fondato sulla qualità, sulla tracciabilità e sulla tutela del consumatore. Eventi come I Primi d’Italia hanno il merito di raccontare, attraverso il cibo, la storia e l’identità dei territori”.
Il suo intervento ha rimarcato l’importanza di mantenere alta l’attenzione sui processi di certificazione, fondamentali non solo per il mercato interno, ma anche per la proiezione internazionale del made in Italy.
Accanto alla dimensione promozionale, Assoprol Umbria porta avanti un lavoro strutturato e costante. L’associazione, che riunisce centinaia di produttori olivicoli, garantisce assistenza tecnica, formazione e supporto nelle pratiche di certificazione. Tra le attività spiccano il monitoraggio fitosanitario, i panel test di assaggio e i programmi di aggiornamento rivolti ai produttori.
Questi strumenti consentono di mantenere standard elevati e di affrontare le sfide del mercato globale. L’obiettivo è duplice: da un lato garantire un reddito sostenibile ai produttori locali, dall’altro offrire ai consumatori un prodotto sicuro, controllato e tracciabile in ogni fase.
La partecipazione a “I Primi d’Italia” rappresenta quindi un tassello di una strategia più ampia. Assoprol Umbria intende ribadire che l’olivicoltura non è soltanto agricoltura, ma patrimonio economico, paesaggistico e culturale. In un momento in cui i mercati globali sono sempre più competitivi, iniziative come questa rafforzano la percezione di qualità e legame territoriale.
Il messaggio è chiaro: l’olio DOP Umbria non è soltanto un condimento, ma una bandiera dell’identità regionale, capace di parlare al pubblico nazionale e internazionale.
Con il sostegno del Ministro Lollobrigida, l’impegno del presidente Marco Viola e la cornice prestigiosa de “I Primi d’Italia”, Assoprol Umbria rilancia il valore dell’olio come ambasciatore di un territorio che ha fatto della qualità certificata la sua cifra distintiva. Una presenza che unisce produttori, istituzioni e consumatori in un racconto condiviso che parte dall’Umbria e arriva ovunque si riconosca l’eccellenza del gusto italiano.