30 Apr, 2025 - 17:30

Assoenologi, Riccardo Cotarella confermato alla presidenza

Assoenologi, Riccardo Cotarella confermato alla presidenza

Il consiglio di amministrazione di Assoenologi, riunitosi oggi, ha confermato Riccardo Cotarella alla presidenza dell'associazione degli enologi ed enotecnici italiani per il prossimo triennio 2025-2027. Al suo fianco, nel ruolo di vicepresidenti, sono stati riconfermati Massimo Tripaldi della sezione Puglia Basilicata Calabria e Pierluigi Zama della sezione Romagna, ai quali si affianca Michele Zanardo della Sezione Assoenologi Veneto Centro orientale.

 


  

Cotarella al quinto mandato consecutivo: “Per me è motivo di orgoglio e profonda responsabilità”

Con questa elezione, l'enologo umbro Cotarella si appresta a guidare Assoenologi per il quinto mandato consecutivo, mentre per Tripaldi e Zama si tratta di una riconferma, e per Zanardo sarà la prima esperienza nel ruolo di vicepresidente. "Essere chiamato ancora una volta alla guida dell'Associazione -ha commentato Cotarella come riporta Ansa- è per me motivo di grandissimo orgoglio e, al tempo stesso, di profonda responsabilità".

"Accetto l'incarico con l'entusiasmo e la determinazione di sempre, con l'obiettivo di continuare a far crescere, grazie alla collaborazione di tutto il consiglio di amministrazione, la nostra amata associazione", ha aggiunto. "Ci attendono sfide impegnative - ha detto ancora il presidente - in un contesto di mercato particolarmente difficile e complesso, segnato da dinamiche internazionali incerte e da consumi in evoluzione". "Tuttavia -ha sottolineato- sono convinto che proprio nei momenti più difficili emergano le migliori energie".

"Assoenologi, negli anni passati, ha saputo affrontare con coraggio e lungimiranza le difficoltà, rafforzando il proprio ruolo di riferimento nazionale per l'enologia. Un percorso di crescita -ha sottolineato Cotarella- che oggi, più che mai, dovrà proseguire e accelerare, nell'interesse di tutta la categoria e del mondo del vino italiano". 

Assoenologi, quasi 4500 professionisti associati

L’Associazione Enologi Enotecnici·Italiani – Organizzazione nazionale di categoria dei tecnici del settore vitivinicolo – Assoenologi Società Cooperativa è l’unione di categoria dei tecnici vitivinicoli, maggiormente rappresentativa sul territorio nazionale.

Associa ad oggi, quasi 4.500 professionisti, circa l’85% dei tecnici vitivinicoli attivamente impegnati nel settore, garantendo loro rappresentanza, tutela e aggiornamento da un punto di vista tecnico-scientifico e operando attivamente per il miglioramento e la tutela della produzione vitivinicola nazionale e la sua valorizzazione e diffusione in Italia e all’estero. In virtù di questa rappresentatività, nel 2006, con decreto del Ministro delle Politiche agricole, è stata inserita, come unica organizzazione professionale dei tecnici del settore, nella filiera vitivinicola, deputata alla partecipazione ai tavoli tecnici ministeriali e alla discussione di provvedimenti legislativi.

Nel 2014 è stata iscritta dal Ministero della Giustizia nell’elenco delle associazioni nazionali maggiormente rappresentative ai sensi del D.Lgs. 206/2007. Dal 2019 è iscritta nell’Elenco delle Associazioni professionali presso il Ministero dello Sviluppo Economico (Legge 4/2013) assumendo così il ruolo di garante e responsabile della qualità dei servizi professionali dei suoi associati, con il compito di valorizzare le loro competenze e garantire il rispetto delle regole deontologiche. Assoenologi rappresenta la categoria all’interno dell’Organizzazione Internazionale della Vigna e del Vino (OIV), della Federazione delle Associazioni nazionali degli enologi (UIOE), di cui oggi ricopre la Co-presidenza.

Tra la metà e la fine dell’Ottocento, la vite rischiò di scomparire dall’Europa a causa dell’arrivo dall’America di tre gravi parassiti. La viticoltura europea uscì da questo trauma profondamente trasformata ma consapevole che il suo futuro era legato alla ricerca, alla sperimentazione e ad una tecnologia capace di sopperire ad eventuali nuove calamità. Nel 1876 nasceva così a Conegliano la prima Scuola di enologia d’Italia, con lo scopo di assicurare uomini specializzati, preparati, in grado di seguire e far proseguire, su basi scientifiche, il settore vitivinicolo nazionale. L’enotecnico diventava così il punto di riferimento della tecnologia vitivinicola italiana.

 

AUTORE
foto autore
Emanuele Giacometti
condividi sui social
condividi su facebook condividi su x condividi su linkedin condividi su whatsapp
ARTICOLI RECENTI
LEGGI ANCHE