Sono cominciati ieri, domenica 1 settembre, e proseguiranno oggi, lunedì 2 settembre, per l’intera giornata i festeggiamenti per i 40 anni dell’ensemble Micrologus. Il gruppo è nato ad Assisi nel 1984 e nel corso del tempo ha permesso di riscoprire, a visitatori e turisti dall’Italia e dal mondo, il fascino della musica medievale.
Originariamente, l’ensemble era formato da quattro componenti: Adolfo Broegg, Goffredo degli Esposti, Patrizia Bovi e Gabriele Russo. Dopo la prematura scomparsa di Broegg, sono gli altri tre a portare avanti l’attività, anche in suo ricordo.
Micrologus in festa, il programma della festa
Il programma dei festeggiamenti per i 40 anni di Micrologus ha avuto inizio ieri, domenica 1 settembre, alle ore 11.30, a Palazzo Bonacquisti, in piazza del Comune, con l’inaugurazione della mostra di costumi “Festa Fiorentina… per contar di frottole. Venti anni dopo”. Si è trattato di un’esposizione degli abiti di scena realizzati da Daniele Gelsi per la storica produzione teatrale a cui ha partecipato il gruppo nel 2004, per la regia di Maurizio Schmidt. Nel pomeriggio, alle ore 15.00, nello stesso luogo, si è tenuta invece una giornata di studi “…per seguire virtute e canoscenza” su 40 anni di musica medievale, fra tradizione e innovazione, alla quale hanno preso parte illustri relatori ed esperti, a partire dalla professoressa Biancamaria Brumana dell’Università degli Studi di Perugia.
Oggi, lunedì 2 settembre, è da considerarsi il vero e proprio giorno della festa dell’Ensemble in ragione del fatto che il primissimo concerto con il nome Micrologus fu eseguito proprio il 2 settembre del 1984, all’Abbazia di Crea a Torino, dai quattro storici fondatori. Durante il pomeriggio, gli eventi si sposteranno negli spazi interni ed esterni della Rocca Maggiore dove, dalle ore 18 alle ore 19.30. Qui, ad allietare il pubblico, ci penserà un happening musicale con concerti diffusi e diversi generi. Tra gli artisti che parteciperanno: Anonima Frottolisti, I Trobadores, Musicanti Potestatis, Duo Peppe Frana, Alessandro De Carolis, Sonidumbra, Bruno Bonhoure (La Camera delle Lacrime) François Lazarevich (Le Musiciens de Sain Julien), Mauro Morini, Stefano Vezzani, Luigi Germini, Daniele Bocchini, Leah Stuttard, Fabio Rinaudo (Birkin Tree), Sara Maria Fantini.
Infine, chiusura in pompa magna, questa sera alle ore 21.30, nel Giardino degli Incanti, con il grande concerto “Micrologus40”, con brani iconici e l’intervento di quanti hanno fatto la storia del gruppo, con partecipazioni straordinarie e la presenza di nomi di livello internazionale.
Il sogno nel cassetto dei Micrologus: la fondazione
Patrizia Bovi a nome dell’intero Ensemble ha fatto sapere che il gruppo è entusiasta “di festeggiare ad Assisi questo compleanno importante“. “Siamo molto legati a questa città – hanno raccontato, a questo proposito, i quattro artisti – da dove è partita la nostra storia e che vanta una grande vocazione per la musica medievale, che qui è viva e contemporanea. Radici, ricerca, trasmissione, eredità sono le parole chiave dell’evento, che ha l’obiettivo di promuovere e valorizzare la musica antica”.
I Micrologus hanno, inoltre, rivelato di avere un grande sogno nel cassetto: “Vorremmo che proprio da Assisi partisse il progetto di realizzare una fondazione di musica medievale, con sede qui. Questa città, negli ultimi anni, ha investito molto nella valorizzazione della musica medievale”. “Lo dimostra – ha aggiunto Patrizia Bovi – il successo del festival DeMusicAssisi e una fondazione diventerebbe una casa comune per le tante associazioni che in Umbria si occupano di ricerca, produzione e formazione su musica del medioevo e umanesimo”.
Sindaca Proietti: “Assisi capitale della musica medievale”
Per Stefania Proietti e Fabrizio Leggio, sindaca di Assisi e assessore comunale al Turismo di Assisi, l’ensemble Micrologus “rappresenta un’eccellenza artistica e culturale, che promuove Assisi e l’Umbria nel mondo. Un gruppo che ha origine proprio nella nostra città e che qui, negli ultimi anni, ha trovato nuovo slancio grazie anche a politiche promozionali che hanno investito nella valorizzazione di realtà di qualità”. Pertanto, l’amministrazione comunale della città serafica ha anticipato di volere “continuare in tale direzione, attraverso questo grande evento e con nuove iniziative tese a promuovere sempre più Assisi come punto di riferimento culturale e capitale della musica medievale”.