Patti di collaborazione: il modello italiano che cambia i territori
Nel cuore del festival c’è un modello ormai consolidato, ma ancora poco raccontato: i Patti di collaborazione. Accordi tra amministrazioni locali e cittadini attivi per la gestione condivisa di beni comuni materiali e immateriali – dai parchi ai centri culturali, dagli spazi sociali alla manutenzione urbana. In tutta Italia ne sono già stati firmati centinaia, che trasformano il volto di molte città e riscrivono il ruolo del cittadino, non più semplice destinatario di servizi ma attore consapevole del cambiamento.
Assisi è tra i Comuni che hanno creduto sin da subito in questo approccio partecipativo. "Siamo entusiasti per la grande partecipazione al festival, con persone da tutta Italia, isole incluse", dichiara Veronica Cavallucci, assessore alla cultura di Assisi. "Un progetto importante, che vede la nostra città punto di riferimento nazionale e avanguardia sul tema dell’Amministrazione condivisa, nuovo modello culturale, politico e amministrativo per dare risposte più efficaci ai bisogni della comunità".
Assisi, il programma del Festival dell'Amministrazione Condivisa dei beni comuni
Il programma del festival dell'Amministrazione Condivisa dei beni comuni ad Assisi è fitto e strutturato per stimolare il confronto tra pratiche, visioni e competenze. Si comincia mercoledì 27 marzo con l’apertura dei lavori e i saluti istituzionali di rappresentanti della Regione Umbria, dell’Anci, dell’Università di Perugia e di Labsus, realtà ideatrice del concetto di amministrazione condivisa grazie al lavoro del suo fondatore Gregorio Arena.
Prima giornata
Il primo panel, intitolato "Com’è cambiata l’Italia", vedrà protagonisti tra gli altri il sindaco di Bologna Matteo Lepore, la sociologa Marianella Sclavi, la vicepresidente di Labsus Daniela Ciaffi, il giornalista Paolo Pagliaro e la dirigente scolastica Elena Tramelli, con l’obiettivo di raccontare l’evoluzione del concetto di cittadinanza negli ultimi anni.
Seconda giornata
La seconda giornata, giovedì 28, sarà invece dedicata ai gruppi di lavoro tematici, alla presentazione del Rapporto Labsus 2024 e a un panel sul ruolo dei Comuni per il futuro del Paese, con ospiti come la sindaca di Perugia Vittoria Ferdinandi, la docente universitaria Alessandra Pioggia, il direttore di Vita Stefano Arduini e il segretario generale di Euricse Gianluca Salvatori. La sera, spazio alla cultura con il monologo teatrale “Digiunando davanti al mare”, dedicato a figure emblematiche della lotta per la giustizia sociale.
Ultima giornata
Venerdì 29 marzo si chiuderà con l’assegnazione del Premio “Patti di collaborazione e Amministrazione condivisa”, un riconoscimento pensato per valorizzare l’impegno quotidiano di cittadini, associazioni, comitati e amministratori pubblici che, in tutta Italia, praticano la partecipazione come stile di governo. Le conclusioni del festival tireranno le fila di un dialogo a più voci, destinato però a continuare ben oltre le giornate assisane.