07 Apr, 2025 - 11:30

Assisi, auto usata come ariete per un colpo in gioielleria: ladri in fuga

Assisi, auto usata come ariete per un colpo in gioielleria: ladri in fuga

Colpo nella notte in una gioielleria ad Assisi, in piazza Santa Chiara. I ladri, datisi poi alla fuga col bottino, avrebbero usato un'auto come ariete. La polizia è intervenuta sul posto.

Assisi, ladri in azione: sfondano il vetro di una gioielleria con un'automobile

Scena da film, purtroppo, avvenuta nella notte tra domenica 6 e lunedì 7 aprile, dove una banda, composta da tre o quattro persone, di malviventi hanno svaligiato una gioielleria in piazza Santa Chiara

I ladri, attorno alle 3 di notte, sono entrati nella gioielleria, dopo aver sfruttato un'automobile come "ariete" per sfondare il vetro. Il valore del bottino è ancora da quantificare ma, secondo le prime testimonianze, sarebbero stati portati via gioielli, ori e preziosi esposti. La banda si sarebbe, poi, data alla fuga (probabilmente) con un altro veicolo.

Il colpo dei malviventi è durato pochi minuti, mentre l’allarme dell'attività commerciale suonava. Sul posto sono intervenuti gli agenti di Polizia del Commissariato di Assisi. Il locale è video sorvegliato e i filmati sono stati già acquisiti ai fini dell’indagine.

Modalità simile, orario diverso qualche mese fa: rapina in una storica gioielleria a Perugia

Storia simile ma orari diversi nei mesi scorsi a Perugia, per la storica gioielleria Biagini, situata in via Calderini. In quel caso il colpo avvenne verso le 11:00 del mattino. Le forze dell'ordine intervenute sul posto, hanno cercato subito attraverso le immagini delle telecamere di sorveglianza, presenti sia all’interno sia all’esterno della gioielleria, di ricostruire in dettaglio l'azione e risalire all'identità dei tre malviventi.

I rapinatori avrebbero agito in un orario in cui l'afflusso di clienti sarebbe stato ridotto. I malviventi, infatti, sono riusciti a compiere il furto in modo relativamente silenzioso, nonostante l’uso delle armi. 

In quel caso il modus operandi ricordava altri colpi avvenuti in altre gioiellerie e attività commerciali in Umbria negli mesi addietro. A partire dall’ingresso nel negozio con abiti eleganti, l’uso di armi e la minaccia senza l’esplosione di colpi, che ha richiamato alla memoria altri episodi recenti. 

Rapine in Umbria: un fenomeno in crescita

Altro caso a Perugia, nel settembre 2024: un eritreo di 26 anni, cittadino italiano, fu arrestato dalla polizia, per una lunga serie di crimini, tra cui rapina aggravata, ricettazione e utilizzo indebito di carte di pagamento. L'uomo fu protagonista di ben 17 episodi criminali, tra maggio 2023 e agosto 2024, commessi soprattutto ai danni di supermercati e negozi.

Le indagini della Squadra Mobile, coordinate dalla Procura di Perugia, individuarono il responsabile grazie alle testimonianze raccolte e all’analisi dei filmati delle telecamere di sorveglianza. L'indagato era caratterizzato da una particolare violenza, visto che in uno degli episodi avrebbe utilizzato una bottiglia come arma per colpire una delle vittime.

Nonostante siano stati intensificati i controlli e le pattuglie nelle zone maggiormente a rischio, i malviventi sembrano agire con una certa sicurezza, selezionando orari e modalità per i furti, rendendo difficile l'intervento immediato delle autorità.

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Emanuele Landi
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