Rinvio a venerdì per la riunione della Terza commissione consiliare di Palazzo Spada che avrebbe dovuto analizzare e dare il via libera all’assestamento generale di Bilancio e salvaguardia degli equilibri per l’esercizio 2024-2026. L’organismo presieduto da Claudio Batini (Alternativa Popolare) dovrà fare gli straordinari per approvare il documento. I commissari del consiglio comunale di Terni hanno, infatti, valutato che non fosse il caso di entrare nel merito di un documento così ponderoso. Lasciando il tempo per un approfondimento da parte dei consiglieri.
Ma a far pendere l’ago della bilancia in direzione del rinvio, fissato proprio poche ore prima della riunione del consiglio comunale, è stata la mancanza del parere dei revisori dei conti dell’ente. L’assessorato al bilancio, infatti, ha lavorato al documento contabile fino a poche ore prima dell’esame in commissione. E il pomeriggio precedente, gli uffici hanno sostituito un paio di tabelle contenenti partite economiche di notevole impatto. Il che ha richiesto un approfondimento ulteriore per i revisori, il cui parere è atteso ad horas.

Abbiamo deciso di dare il tempo necessario per un esame completo della manovra – spiega il presidente Batini -. Avremmo convocato la nuova riunione per giovedì, ma riunendoci venerdì mattina alle 8.30 prima del consiglio convocato per l’approvazione, avremo il tempo di analizzare la documentazione e acquisire tutti i pareri necessari“.

Assestamento di bilancio, il Comune vuole fare presto per disporre di risorse

Ma perché tanta fretta? Il motivo è presto spiegato. Approvando l’assestamento e gli equilibri di bilancio entro il 30 giugno, l’amministrazione Bandecchi avrebbe la possibilità di utilizzare più rapidamente l’avanzo di amministrazione riveniente dal consuntivo 2023. Una manovra che nell’assessorato guidato da Michela Bordoni leggono come una dimostrazione di efficienza. Prima si approva, prima si ha la disponibilità di varare operazioni come quella sull’ambulanza annunciata dal sindaco Bandecchi.

Tra le file dell’opposizione, però, si dà una lettura politica diversa. “Vogliono avere a disposizione denaro da investire prima possibile in operazioni elettoralistiche“, dice il capogruppo del PD Francesco Filipponi.
Lo scorso anno, dopo una manovra analoga, fu varato lo stanziamento per risolvere il problema del sottopasso di Cospea. Ma la mossa non ha sortito effetti, perché il privato che avrebbe dovuto realizzare l’opera non ha effettuato i lavori. E ora si è andati all’escussione della fideiussione a garanzia dell’intervento. Col Comune che ha usato la mano pesante contro la ditta.

Il presidente della commissione Batini dalla sua mostra serenità. “La seduta è stata tranquillissima – afferma -. L’amministrazione è stata rappresentata dall’assessore Bordoni, dalla dirigente Marcucci e dal coordinatore Stentella. Sono state avanzate delle domande, dai commissari di maggioranza e anche dai consiglieri di opposizione, che approfondiremo nella prossima seduta“.

I dubbi dell’opposizione sul passaggio in commissione prima dell’approvazione in giunta: “Iter atipico”

Criticità e irritualità procedurali, invece, sono state evidenziate dai commissari più esperti dell’opposizione. Masselli di Fratelli d’Italia ha fatto notare l’assenza delle date relative alle delibere presenti nella cosiddetta “Tabella 2”. Una carenza spiegata dalla dirigente al bilancio, Grazia Marcucci, con i minori tempi avuti a disposizione dalla struttura comunale rispetto allo scorso anno. I 20 giorni di anticipo sulla tabella di marcia – ha assicurato – saranno recuperati velocemente prima di venerdì, quando il documento sarà consegnato completo per commissione e consiglio comunale.

Filipponi, capogruppo PD, ha pungulato politicamente l’amministrazione. “Si stava seguendo un iter anomalo, che mi ha lasciato interdetto. L’atto è stato portato in commissione prima che fosse approvato dalla giunta. Un iter atipico che denota una fretta inusuale da parte del Comune. Non era proprio il caso di votare stamane. Ho anche evidenziato che ci sono scostamenti troppo alti per quanto riguarda alcune voci. Per l’IMU, ad esempio, c’è una previsione di entrate di 24,8 milioni, ma dopo 6 mesi ne sono stati incassati solo 4 circa. Idem per le violazioni da codice della strada, dove le proporzioni sono di 10 a 1. Non è certo una situazione ottimale“.

Venerdì doppia fatica dunque. Alle 8.30 commissione e alle 9.30 via al consiglio comunale per l’approvazione. maggioranza e opposizione affilano le spade per il duello.