10 Jun, 2025 - 12:25

Assemblea Legislativa: risparmiare 1 milione di euro per avere più efficienza, la sfida di Palazzo Cesaroni per il 2025

Assemblea Legislativa: risparmiare 1 milione di euro per avere più efficienza, la sfida di Palazzo Cesaroni per il 2025

Un’operazione da oltre un milione di euro in tagli strutturali, non solo per alleggerire il bilancio dell’Assemblea legislativa umbra, ma per restituire risorse alla collettività. È questa la filosofia che ha ispirato il piano di razionalizzazione annunciato dalla presidente Sarah Bistocchi nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Cesaroni, cuore politico della Regione. Un piano che, nei numeri e negli obiettivi, punta a segnare una svolta nel rapporto tra costi della politica e bisogni reali del territorio.

Risparmiare oggi 1 milione di euro per avere più risorse domani: il piano dell'Assemblea Legislativa dell'Umbria

Non si tratta di economie di gestione, ma di risparmi strutturali”: la presidente dell'Assemblea Legislativa dell'Umbria Sarah Bistocchi ha voluto subito chiarire che i fondi non verranno semplicemente accantonati a bilancio, ma ceduti alla Giunta per finalità precise. “Dobbiamo poter contare di più, ma costando di meno: questo è il nostro modo di intendere la politica”, ha dichiarato. Il messaggio è netto e non lascia spazio a fraintendimenti: meno spesa politica, più investimenti per i cittadini. Il risparmio derivante dai tagli – stimato in oltre 1 milione di euro – servirà infatti a finanziare progetti rivolti ai servizi alla persona.

La logica, secondo la presidente, è quella del “buon padre di famiglia”: efficientare la macchina pubblica come si farebbe con la propria casa. "Abbiamo deciso di dare questo esempio: 1 milione di euro di risparmi, in parte intervenendo su capitoli specifici del bilancio, ma anche efficientando e facendo una programmazione più puntuale su servizi e consumi, esattamente come fanno gli umbri e le umbre amministrando la propria casa, perché palazzo Cesaroni è la casa di tutte e di tutti", dice Bistocchi.

Un principio di responsabilità che si riflette nelle voci scelte per l’intervento, a partire dalle spese correnti per il funzionamento dei gruppi consiliari. Consulenze, stampa, telefonia: tagli mirati che valgono da soli circa 100mila euro.

Via le spese superflue, dentro l’efficienza ambientale

Il piano tocca anche la voce dei vitalizi, con una riduzione di 250mila euro legata alla diminuzione dei beneficiari. E ancora, 15mila euro saranno risparmiati grazie alla cessazione del contributo alla Scuola di amministrazione pubblica di Villa Umbra. Ma è nella sostenibilità ambientale che si innesta uno dei filoni più innovativi dell’intervento, in un ambito che da diversi mesi è al centro delle discussioni politiche e amministrative della Regione. 

Un uso più razionale della corrente elettrica e della carta, la limitazione dell’illuminazione non essenziale all’interno del Palazzo, fanno parte di un pacchetto di misure a impatto green il cui risparmio è stimato in 80mila euro. Un’azione che unisce efficienza economica e responsabilità ecologica, coerente con le sfide contemporanee della pubblica amministrazione.

Sul fronte digitale, si prevede una riorganizzazione delle spese informatiche e di manutenzione hardware e software, con una riduzione stimata attorno ai 100mila euro. A ciò si aggiunge un intervento significativo, pari a circa 500mila euro, su beni mobili, manutenzioni straordinarie e acquisti vari: un’ulteriore voce che dimostra come il piano punti non a rinunciare, ma a ripensare la spesa.

Costi della politica: in arrivo un taglio simbolico ma concreto

Ma non finisce qui. La presidente ha annunciato un’ulteriore misura, forse la più simbolica: la riduzione dei costi della politica. “Sentiamo la necessità – ha dichiarato – di dare un segnale chiaro ai cittadini”. Un passaggio ancora in fase di consultazione tra i capigruppo, ma destinato a completare il quadro di una politica che vuole farsi più sobria, trasparente, coerente con le aspettative dei cittadini.

È un primo passo, ha assicurato Bistocchi, che ne seguiranno altri. E anche se l’iter per l’approvazione definitiva del piano prevede ancora alcuni passaggi tecnici, il messaggio politico è stato lanciato con forza: l’Assemblea legislativa intende essere la prima a cambiare, a partire da sé stessa. Una sfida culturale prima che economica, in un’epoca in cui la credibilità delle istituzioni passa sempre più attraverso l’esempio.

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Giorgia Sdei
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