Il Consiglio Comunale di Gubbio di giovedì scorso, 26 settembre, è stato teatro di aspre polemiche, innescate dalle minoranze contro l’attuale amministrazione guidata dal sindaco Vittorio Fiorucci. Al centro del dibattito vi è stata la presentazione delle linee programmatiche da parte del sindaco, che le minoranze hanno prontamente accusato di essere semplicemente una riproposizione, quasi letterale, del programma elettorale.

La critica principale mossa dalle minoranze riguarda il fatto che, nella stesura delle linee programmatiche, il sindaco Fiorucci e la sua Giunta non avrebbero effettuato il necessario adattamento a quanto già promesso in campagna elettorale.

Le minoranze hanno definito la presentazione una sorta di “copia e incolla” dal programma elettorale, senza aggiornamenti né revisioni che tenessero conto del contesto post-elettorale. Tale mancanza è stata considerata come una prova di scarsa serietà e rispetto nei confronti del Consiglio Comunale e dei cittadini eugubini. Durante la seduta, infatti, non è stato possibile discutere e presentare emendamenti a causa, secondo i consiglieri, di una disorganizzazione e un mancato rispetto delle disposizioni normative.

Fiorucci risponde duramente alle critiche dell’opposizione

Nonostante le accuse, il sindaco Fiorucci ha reagito duramente alle critiche, difendendo il proprio operato e sottolineando il proprio impegno nella gestione della città. Fiorucci ha spiegato di lavorare dalle 7:30 alle 20:30 ogni giorno, cercando di rispondere alle esigenze dei cittadini, e ha liquidato le polemiche con parole forti.

Questo atteggiamento ha generato nuove tensioni, ma il sindaco ha mostrato di voler proseguire dritto per la sua strada, concentrato sul portare avanti il programma elettorale che gli ha fatto ottenere la fiducia degli elettori.

Fiorucci si è infatti difeso sostenendo che le linee programmatiche rappresentano la naturale evoluzione del programma che ha determinato la sua elezione, e che pertanto è logico che ci siano forti somiglianze. Ha inoltre ribadito la volontà di mantenere le promesse fatte in campagna elettorale, giudicando la polemica come una sterile contestazione che non tiene conto delle reali sfide che la sua amministrazione si troverà a fronteggiare nei prossimi anni.

Durante la seduta del Consiglio, il clima si è fatto sempre più teso. Le minoranze, sorprese dal tono del sindaco e dalla superficialità con cui, a loro avviso, sono state trattate le linee programmatiche, hanno reagito con ironia e stupore.

Tuttavia, dalla maggioranza si è notato un atteggiamento di sostegno al sindaco, anche se non tutti i consiglieri hanno preso la parola. In quattro, tra i quali Robert Satiri, Sara Rinaldini, Luca Ramacci e Riccardo Ciliegi, hanno difeso la posizione di Fiorucci, sostenendo che l’amministrazione stia lavorando bene e che le critiche siano infondate.

Nonostante le aspre polemiche la Giunta è determinata ad affrontare problemi concreti

Le risposte dalla maggioranza, secondo le opposizioni, sono apparse piuttosto generiche, senza entrare nel merito delle questioni più delicate sollevate dalle minoranze. Questo ha alimentato il malcontento tra i consiglieri della stessa opposizione, che hanno accusato la Giunta di non avere una visione chiara e definita per il futuro di Gubbio, ma di essere ancorata a logiche elettorali e di potere.

Al di là delle polemiche, la seduta del Consiglio Comunale ha messo in evidenza alcune criticità dell’amministrazione Fiorucci, che dovrà affrontare con coraggio le prossime sfide. Il sindaco si trova a dover rispondere non solo alle questioni amministrative legate alla città, ma anche a garantire trasparenza e correttezza nei processi decisionali.

Fiorucci, dal canto suo, sembra rifiutare le critiche e confermare la propria linea di governo basata sul programma elettorale. Tuttavia, sarà fondamentale per lui e per la sua amministrazione dimostrare con i fatti di essere in grado di affrontare i problemi concreti della città.

Tra i temi urgenti vi sono la gestione del bilancio comunale, la riqualificazione urbana, il potenziamento dei servizi pubblici e il miglioramento delle infrastrutture. Temi che richiedono competenza e visione strategica, qualità che le minoranze ritengono manchino all’attuale amministrazione. Il sindaco, tuttavia, ha promesso di impegnarsi al massimo per rispondere alle esigenze dei cittadini e per realizzare i progetti previsti dal programma elettorale.

Le aspre polemiche emerse durante il Consiglio Comunale di giovedì scorso hanno messo in luce le innegabili difficoltà dell’amministrazione Fiorucci, ma allo stesso tempo hanno dimostrato la volontà del sindaco di andare avanti nonostante le critiche.