Stavolta tocca all’asilo di Cospea, altro quartiere popolare e ad elevata densità demografica di Terni. Che aspettava da anni i lavori di adeguamento alle normative, tanto da non avere neppure l’autorizzazione anti-incendi. Le ricognizioni compiute dagli uffici comunali alla scuola e ai servizi educativi, con l’assessore Viviana Altamura impegnata in prima persona, hanno evidenziato le criticità. E così si è formato a Palazzo Spada un coordinamento interdisciplinare che ha consentito di reperire i fondi, progettare i lavori e dare il via libera allo stanziamento.
Una metodologia operativa del tutto nuova nel Comune di Terni. Che ha consentito all’assessore ai lavori pubblici Giovanni Maggi di definire il quadro operativo e il progetto esecutivo. All’assessorato alla scuola di evidenziare gli adeguamenti normativi da effettuare. E, infine, all’assessore alle finanze Bordoni di andare a caccia di “finanziamenti dormienti” nelle pieghe del bilancio. Stavolta si tratta di mutui contratti nel corso degli anni (addirittura nel 2015), alcuni residui non sono mai stati utilizzati. E la giunta comunale, nella sua ultima seduta, ha così potuto dare il via libera a circa 150 mila euro di lavori.
Asilo Cospea, l’assessore Viviana Altamura: “Rispondiamo alle esigenze di sicurezza delle direzioni scolastiche e delle famiglie”
“Il dirigente scolastico della San Giovanni aveva segnalato l’urgenza di adeguare i plessi scolastici che presentano situazioni di pericolo – spiega l’assessore alla scuola Viviana Altamura -. Si tratta di emergenze-urgenze per la sicurezza che interessano le scuole e le famiglie. E che impattano anche sullo svolgimento dell’attività didattica. Purtroppo abbiamo ereditato una situazione critica, che stiamo affrontando con un metodo del tutto nuovo, che sta portando importanti risultati. Sono molto soddisfatta di questa collaborazione interassessorile, che valorizza anche il lavoro dei nostri uffici“.
La dirigente Teresa Assunta Fiorillo aveva segnalato le problematiche nel gennaio scorso. E in Comune è subito scattata la corsa contro il tempo per risolvere le difficoltà.
“Abbiamo realizzato un progetto esecutivo – afferma l’assessore ai lavori pubblici Giovanni Maggi – che prevede lavori di riqualificazione importanti. Si va dal risanamento conservativo all’adeguamento alle norme di prevenzione incendi. Lo stanziamento è di quasi 151 mila euro. Interverreno sul pavimento in materiale plastico, che era stato rappezzato ed era ormai danneggiato, sulle porte di sicurezza e sulle murature di separazione tra il refettorio e il locale cucina. Operando così un adeguamento normativo e aumentando la sicurezza“.
Asilo Cospea: i fondi per l’intervento reperiti nelle pieghe del bilancio senza costi ulteriori per i cittadini
La scuola per l’infanzia Asilo Cospea si trova all’interno di un immobile condominiale di proprietà dell’amministrazione comunale in via XX Settembre.
“Abbiamo reperito i finanziamenti necessari con un’attività certosina di ricognizione – conferma l’assessore al bilancio Michela Bordoni -. Il finanziamento è stato reso possibile dalla devoluzione di fondi residui di mutui attivati dalle precedenti amministrazioni comunali e rimasti inutilizzati. Abbiamo così potuto programmare questo nuovo cantiere senza pesare sul bilancio comunale. Abbiamo utilizzato dei fondi fermi da tantissimi anni. Si tratta di economie su interventi di manutenzione finanziati da CDP nel 2015 per la cascata delle Marmore, manutenzioni straordinarie e restauri di scuole. Con queste soluzioni,grazie al lavoro degli uffici comunali, stiamo dando risposte a problematiche vecchie di anni che le precedenti amministrazioni non avevano affrontato. Nello specifico abbiamo recuperato tre finanziamenti inutilizzati per 61, 37 e 52 mila euro che consentiranno di alimentare la dotazione economica necessaria a coprire i costi di intervento“.
E il consiglio comunale delibera altri 95 mila euro per i servizi educativi comunali
Il consiglio comunale di Terni, intanto, nell’ultima seduta convocata d’urgenza ha approvato, su proposta della direzione istruzione, il piano annuale del sistema integrato di educazione e istruzione per l’infanzia fino a sei anni di età per l’anno 2023. Nell’atto è compresa anche la variazione al DUP 2024-2026 e la variazione al bilancio di previsione 2024-2026. Hanno votato a favore 19 consiglieri e 12 si sono astenuti.
Si tratta delle risorse regionali per la definizione del piano a sostegno dei servizi educativi per la prima infanzia 0-3 pubblici e privati.
La variazione è di 95 mila e 500 euro. 64 mila euro circa sono a sostegno dei nidi privati autorizzati del territorio per il mantenimento dei servizi. Le restanti risorse sono destinate ai servizi educativi comunali per coprire parzialmente le spese di gestione e di formazione del personale.
Le risorse vengono ripartite ai Comuni sulla base del numero di iscritti nei servizi educativi di riferimento nell’anno educativo 2022/2023. I dati sono stati inseriti nel SIRSE, il Sistema Informativo Regionale dei Servizi Socio-Educativi, al 15 dicembre 2022.