A Gubbio il judo non è soltanto disciplina sportiva, ma anche crescita personale, educazione e passione trasmessa alle nuove generazioni. L’ASD Judo Kodokan Gubbio, affiliata alla FIJLKAM (Federazione Italiana Judo Lotta Karate Arti Marziali), rappresenta da oltre vent’anni un punto di riferimento per bambini, ragazzi e adulti che desiderano avvicinarsi a quest’arte marziale.
La società è diretta da Dario Dionisi, cintura nera quinto dan, e da sua moglie Roberta Moscetti Castellani, cintura nera quarto dan, entrambi tecnici federali con lunga esperienza. Insieme hanno costruito una realtà che oggi conta decine di allievi, risultati prestigiosi e un programma strutturato su più fasce di età.
“Sono più di 50 anni che pratico il judo", dichiara Dionisi. "Prima a Roma, poi da trent’anni a Gubbio, dove ho aperto una società insieme a mia moglie Roberta”, racconta il maestro. “In tutti questi vent’anni e oltre abbiamo ottenuto risultati a livello nazionale, con atleti che hanno portato in alto il nome della nostra società. Per ben quattro edizioni consecutive abbiamo vinto un un premio FIJLKAM come palestra umbra con il maggior numero di atleti di fascia giovanile".
Dionisi non è soltanto maestro, ma anche commissario tecnico regionale e formatore di allenatori di base. Ha seguito corsi internazionali della IJF (International Judo Federation) e ha ottenuto il titolo di istruttore internazionale di judo.
Roberta Moscetti Castellani, dal canto suo, ha saputo integrare la sua esperienza con la capacità di motivare bambini e ragazzi, costruendo insieme a Dario un percorso che coniuga disciplina, rispetto e divertimento. E' Istruttore FIJLKAM e specializzata nella didattica delle discipline federali per l'infanzia, oltre che presidente della ASD.
L’attività agonistica della ASD Judo Kodokan Gubbio ha prodotto risultati di rilievo:
Dionisi Marco, figlio dei maestri, secondo classificato al campionato italiano;
Bastiani Edoardo, terzo posto al campionato italiano;
Cederna Miriam, terza in Coppa Italia;
medaglie in Trofeo Italia, Coppa Italia e Grand Prix Junior, con atleti come Fiorucci Marsilio e Luca Bianchini;
numerosi piazzamenti in gare regionali e interregionali.
“Abbiamo avuto tanti ragazzi che negli anni hanno conquistato risultati importanti”, spiega Dionisi. “Ora stiamo puntando su giovani come Andrea Morra, Matteo Fiorucci e altri che vogliono conquistare la cintura nera attraverso le gare, senza passare dall’esame”.
Negli ultimi tempi il gruppo femminile si è ampliato, con l’arrivo di ragazze che hanno dato nuovo entusiasmo e nuove prospettive.
La struttura dei corsi è pensata per accompagnare i praticanti lungo tutte le fasi della crescita:
Movibimbi (3-5 anni, scuola dell’infanzia): attività motoria globale, per sviluppare coordinazione, equilibrio e socialità.
Ninja (5-8 anni): prime basi del judo con giochi ed esercizi adattati.
Samurai (8-12 anni): fase intermedia, dove si inizia a conoscere la tecnica e lo spirito della disciplina.
Agonisti (dai 12 anni in su): allenamenti più strutturati, preparazione alle gare, obiettivi di crescita sportiva e agonistica.
Adulti (Taiso Wellness Judo): due turni dedicati a chi vuole praticare attività motoria basata sulla ginnastica del judo. Qui l’obiettivo non è il percorso agonistico, ma il benessere psico-fisico.
“Il Taiso Wellness Judo ha avuto grande successo”, sottolinea il maestro. “Sono persone adulte, anche over 50 o 60 anni, che attraverso esercizi mirati ritrovano movimento e benessere. Certo, ci sono anche ragazzi più giovani, poco sopra i 30, ma la cosa importante è che tutti si divertono e migliorano la qualità della vita. Quando il corpo sta bene, anche la mente sta bene, e viceversa”.
In totale, tra bambini, agonisti e adulti, l’associazione conta oltre 150 praticanti.
La tradizione del judo a Gubbio come in altre parti d'Italia si inserisce in un quadro storico più ampio. Negli anni Trenta il maestro Jigoro Kano, fondatore del judo, visitò l’Italia, lasciando un segno importante nel mondo sportivo e culturale.
Al suo fianco c’era Harukichi Shimoi, figura poliedrica, scrittore, intellettuale e ardito della Grande Guerra, ponte tra Italia e Giappone. Fu grazie a questi contatti che il Judo iniziò a diffondersi anche nel nostro Paese, entrando nelle palestre e poi nelle federazioni ufficiali.
“Quando parliamo di Judo non parliamo soltanto di sport”, spiega Dionisi. “Parliamo di una tradizione educativa che nasce con Jigoro Kano e che in Italia ha trovato terreno fertile proprio a partire da quegli anni”.
Alla base di ogni attività del Kodokan Gubbio rimane la filosofia del Judo, che mette al centro il principio di migliorare se stessi e gli altri attraverso la pratica.
“Noi insegniamo ai bambini e ai ragazzi che il Judo è rispetto, disciplina, amicizia”, sottolinea Roberta Moscetti Castellani. “Non è solo lotta: è un percorso di crescita, in cui il corpo e la mente lavorano insieme”.
La ginnastica del judo, modulata sulle diverse età, resta la base per tutti i corsi: dai muovi bimbi agli adulti del Taiso. Non sempre si punta alla cintura, come dice sorridendo Dionisi, ma sempre a un miglioramento della qualità della vita.
Il trasferimento a Gubbio di Dario Dionisi, avvenuto circa trent’anni fa, ha reso possibile la nascita di una società che oggi è radicata nel tessuto cittadino. L’attività ha trovato nel tempo sostegno da parte delle famiglie e riconoscimento da parte delle istituzioni.
“Abbiamo sempre creduto che Gubbio avesse le condizioni per far crescere una realtà sportiva di judo”, spiega Dionisi. “I risultati ottenuti a livello nazionale lo dimostrano, ma ancora di più lo dimostra l’entusiasmo di bambini, ragazzi e adulti che ogni settimana vengono sul tatami con voglia di imparare”.
Il Kodokan Gubbio guarda al futuro con fiducia. L’obiettivo è consolidare la base dei praticanti, rafforzare il settore agonistico e ampliare le collaborazioni con scuole e istituzioni.
“Il Judo è una disciplina che ha tanto da offrire a una città come la nostra”, conclude Roberta. “Vogliamo crescere ancora, ma senza mai dimenticare che al centro ci sono le persone: bambini, giovani, adulti che trovano nel judo un cammino di benessere e di formazione”.
La storia della ASD Judo Kodokan Gubbio è fatta di passione, sacrificio e risultati. Ma soprattutto è fatta di persone: maestri, allievi, famiglie. Con il lavoro di Dario Dionisi e Roberta Moscetti Castellani, il Judo a Gubbio non è solo sport, ma educazione, salute e cultura.
Le medaglie conquistate, le nuove generazioni che crescono sul tatami e l’attenzione al benessere degli adulti sono la dimostrazione che il judo può essere, ancora oggi, un ponte tra tradizione e futuro.
Come ricordava Jigoro Kano, “il judo è la via per utilizzare al meglio l’energia, per il bene proprio e degli altri”.
È questa la filosofia che guida l’ASD Judo Kodokan Gubbio: una comunità che, tra tecnica e valori, continua a guardare avanti.