Un avvio col botto per la Kid Design Week, inaugurata lo scorso 30 settembre al teatro Sergio Secci con la potente performance di Ascanio Celestini. Il pubblico, accorso numeroso, è rimasto incollato alla sedia, rapito dalle narrazioni dell’artista romano e dalle atmosfere sonore create da Gianluca Casadei alla fisarmonica. 

Ma la serata non è stata solo uno spettacolo teatrale: è stata una promessa, quella di una settimana piena di stimoli e sorprese, in cui l’arte e il design diventeranno il filo conduttore per bambini e adulti.

Ascanio Celestini, il caos di idee: laboratori che accendono la curiosità

L’atmosfera e la performance di Celestini (che vedremo anche a teatro, uno dei protagonisti della stagione della prosa di Terni) era solo l’inizio.

Ascanio Celestini è una delle voci più distintive del teatro italiano contemporaneo, noto per la sua capacità di intrecciare narrazione, storia e denuncia sociale. Nato a Roma, Celestini ha iniziato la sua carriera teatrale negli anni ’90, affermandosi come affabulatore e autore di monologhi che spesso esplorano momenti chiave della storia italiana. Le sue opere, come Radio Clandestina, che affronta l’eccidio delle Fosse Ardeatine, e Laika, sono caratterizzate da una mescolanza di memoria collettiva e testimonianze personali. Il suo stile di recitazione, che ricorda il cantastorie, si fonda sulla ripetizione e su una costruzione sonora che trascina lo spettatore in un flusso continuo di riflessione.

Fino al 5 ottobre, Terni diventerà un grande laboratorio a cielo aperto, con attività che mettono in moto cervelli di tutte le età. Martedì 1 ottobre, ad esempio, il laboratorio “Arpa Lab for kids” aprirà uno spaccato sul mondo invisibile che ci circonda. 

I piccoli scienziati potranno esplorare pollini, licheni e diatomee, scoprendo come questi piccoli organismi raccontano lo stato di salute dell’ambiente. Non mancherà uno sguardo sulle microplastiche, quelle particelle tanto microscopiche quanto devastanti per i nostri ecosistemi. 

Parallelamente, alla Biblioteca Comunale, i più creativi potranno rendere omaggio al maestro Katsumi Komagata, un pioniere dell’arte su carta recentemente scomparso, imparando a creare veri e propri capolavori con materiali semplici come forbici, colla e colori. Un’occasione per scoprire che la carta può raccontare storie che vanno ben oltre la sua superficie.

Un mercoledì di creatività e scoperte

La Kid Design Week prosegue con mercoledì 2 ottobre, quando gli studenti del Liceo Artistico Orneore Metelli saranno coinvolti nel laboratorio “Collage cianotipici” con Rossana Maggi. Si entrerà poi nel mondo del digitale con “Appleroom: l’impensabile possibile”, un progetto che mescola tecnologia e immaginazione.

Nel pomeriggio, spazio alla riflessione e alla creatività interiore con Ilaria Rondella dei Ludosofici, che guiderà i partecipanti alla scoperta di ciò che si cela oltre le soglie della percezione. Ma il culmine della giornata sarà l’incontro “La strada dei bambini” con Daniela Lucangeli: un cammino che ci porterà dalle neuroscienze alle comunità educanti, esplorando il mondo dell’infanzia attraverso una lente scientifica e umana allo stesso tempo.

Tra mappe e comunità: un viaggio nella conoscenza del territorio

Giovedì 3 ottobre si aprirà con un laboratorio che spinge a guardare oltre l’apparenza: “Mappe di Comunità – la strada siamo noi” insegnerà agli studenti come osservare il proprio territorio e mappare le risorse culturali, ambientali e sociali che lo compongono. Un’attività che invita a riflettere sulla comunità, non solo come luogo fisico, ma come tessuto vivente di relazioni e storie condivise. Nel frattempo, piazza della Repubblica si animerà con una dimostrazione dell’Arpa, che renderà tangibili, attraverso strumenti di misurazione, le problematiche ambientali di cui spesso si parla solo in teoria.

La Kid Design Week chiuderà in grande stile con un fine settimana che porta la creatività fuori dagli schemi. Venerdì 4 ottobre, al liceo classico, Paolo Mai condurrà il laboratorio “Il tesoro dell’ascolescenza”, un’occasione per esplorare i meccanismi del cervello adolescenziale e scoprire come le emozioni giocano un ruolo centrale nello sviluppo di questa fase della vita. La giornata di sabato culminerà con una passeggiata lungo il fiume Nera, un’esperienza interattiva che permetterà a bambini e adulti di immaginare un futuro in cui uomo e natura convivano in armonia, costruendo un “villaggio sul fiume” fatto di modelli e visioni.