“Interventi immediati per risolvere i problemi idrici del Lago Trasimeno e garantire la salvaguardia ambientale e sociale del territorio. È questa la priorità che abbiamo fissato con un emendamento al Decreto Legge emergenze, rispondendo alle istanze dei sindaci e dei cittadini umbri della zona”.

Con queste parole Anna Ascani, vicepresidente della Camera e deputata del Partito Democratico, ha annunciato un piano d’azione concreto per affrontare la problematica crisi idrica che sta minacciando il lago e le comunità limitrofe.

L’emendamento prevede “uno stanziamento iniziale di 1,5 milioni di euro a partire dal 2025, destinato a consentire al Commissario di intervenire con somma urgenza”. Le misure saranno adottate in stretta collaborazione con la Regione Umbria e i comuni coinvolti, con l’obiettivo di scongiurare il peggioramento della situazione e avviare azioni strutturali per la tutela del bacino lacustre.

Anna Ascani: “La tutela ambientale del Trasimeno non è una questione locale, deve rientrare in una organica strategia nazionale”

“Inoltre – ha aggiunto la vicepresidente – abbiamo voluto l’istituzione di una cabina di regia ad hoc, composta da rappresentanti della Regione Umbria, dei Comuni interessati, dei Ministeri competenti e da esperti del mondo tecnico-scientifico, con l’obiettivo di studiare e definire un piano di interventi strutturali, sostenuto da un impegno di spesa pluriennale a favore della Regione”.

Ascani ha sottolineato l’importanza di una visione più ampia per affrontare le criticità del Lago Trasimeno, ribadendo che “la tutela ambientale del Trasimeno non è una questione locale, deve rientrare in una organica strategia nazionale”.

L’obiettivo dichiarato è quello di dare risposte concrete alle comunità locali e trovare soluzioni durature per il territorio, andando oltre le emergenze contingenti e garantendo un approccio sistemico per la salvaguardia di uno dei gioielli naturalistici dell’Umbria. “Continueremo a dare voce alle comunità in difficoltà e trovare le soluzioni necessarie” – ha concluso Ascani, rimarcando l’impegno a mantenere alta l’attenzione sulle problematiche ambientali del lago.

L’iniziativa rappresenta un passo cruciale per promuovere un intervento coordinato e sostenibile, capace di conciliare le esigenze ambientali con quelle sociali ed economiche del territorio.

Lago Trasimeno: emergenza ambientale e strategia d’interventi per il futuro

La situazione ambientale e idrica del Lago Trasimeno desta crescenti preoccupazioni. I dati più recenti delineano uno scenario critico che impone interventi rapidi e una pianificazione strategica per salvaguardare i villaggi lacustri e le attività connesse al bacino. La gravità della situazione ha catalizzato l’attenzione delle istituzioni locali e delle associazioni ambientaliste, come “Il Lago al Centro,” che da tempo si battono per portare all’attenzione pubblica lo stato di sofferenza del Trasimeno.

In questo contesto, si attende con particolare interesse la visita del commissario straordinario Nicola Dell’Acqua, prevista per il 17 febbraio. Un appuntamento fondamentale per fare il punto con i rappresentanti istituzionali e definire le priorità d’intervento. L’incontro vedrà coinvolti i sindaci del comprensorio del Trasimeno e il direttore regionale Stefano Nodessi, con l’obiettivo di condividere strategie e interventi per rilanciare un ecosistema cruciale dal punto di vista ambientale, sociale ed economico.

Interventi immediati e programmazione a lungo termine

L’assessore regionale con delega al Trasimeno, Simona Meloni, ha recentemente incontrato in Regione i sindaci dell’Unione dei Comuni del Trasimeno, affiancata dal consigliere regionale Cristian Betti, per discutere delle misure da attuare in vista della stagione estiva. “Sarà fondamentale l’avvio tempestivo degli interventi per la stagione estiva e per questo abbiamo già individuato alcune priorità, come la pulizia di canali e fossi e l’inizio delle operazioni di dragaggio. La programmazione efficace e a lungo termine è la chiave per risolvere molte delle criticità che il Trasimeno affronta da anni”.

Tra le altre azioni previste, spiccano la gestione dei chironomidi, con una mappatura dettagliata per una pianificazione mirata, e le manutenzioni straordinarie. Un tema centrale sarà inoltre l’accordo di programma con la regione Toscana per l’adduzione delle acque dal Montedoglio, un’iniziativa ritenuta fondamentale per migliorare l’equilibrio idrico del lago.