20 Apr, 2025 - 17:00

“Artinlana”, il regno dei filati a Gubbio: nella bottega di Angela Zoppis si lavora ancora a mano

“Artinlana”, il regno dei filati a Gubbio: nella bottega di Angela Zoppis si lavora ancora a mano

In un’epoca in cui tutto corre veloce, dove la produzione industriale spesso prevale sulla qualità, c’è chi ha deciso di rallentare e tornare all’essenza delle cose. Lo ha fatto con passione, determinazione e una straordinaria abilità manuale. Stiamo parlando di Angela Zoppis e della sua bottega artigiana “Artinlana”, un piccolo gioiello nel cuore di Gubbio dove il tempo sembra aver trovato il suo ritmo naturale, scandito dal ticchettio dei ferri e dalla morbidezza delle lane.

La testata online “Cronaca Eugubina” le ha dedicato un ampio e appassionato servizio, sottolineando come “Artinlana” rappresenti non solo un negozio, ma un punto di riferimento per chi cerca qualità, autenticità e voglia di imparare.

Basta varcare la soglia del negozio per essere avvolti da un odore caldo e avvolgente, e da una sinfonia di colori: filati di ogni tipo, disposti con cura maniacale sugli scaffali, richiamano l’attenzione con le loro tonalità vibranti e le texture preziose.

“Artinlana è il mio sogno diventato realtà”, racconta Angela con occhi luminosi. “Ho cominciato da bambina, avevo 9 anni, mi divertivo con i fili e i ferri, e non ho più smesso. Oggi posso finalmente condividere tutto questo con gli altri.”

Filati pregiati, filiera etica e passione autentica

Nel negozio di Angela non si trovano solo filati per lavorare a maglia o all’uncinetto, ma si respira un’idea diversa di artigianato, una visione etica e responsabile, che parte dalla provenienza dei materiali.

“Tutte le lane che utilizzo sono certificate, Musling Free, provenienti da animali non sottoposti a violenze e da allevamenti non intensivi. La qualità si sente, si vede, e soprattutto si tocca”, sottolinea Angela, passando le mani con cura su un filato di alpaca come se fosse seta.

Merino, mohair, cotone naturale, juta, alpaca e lana vergine: la varietà è sorprendente e ogni gomitolo ha una sua storia, un'origine, una destinazione futura. “Sono materiali che rispettano la natura e le persone che li usano”, ribadisce.

Angela non è solo un’artigiana, ma una custode di saperi antichi. Il lavoro a maglia, l’uncinetto, la cura del dettaglio: tutto questo le è stato trasmesso dalla nonna e dalla madre, in un percorso generazionale che si riflette oggi nella sua bottega e nella sua didattica.

“Quando insegno a qualcuno a fare una maglia, non insegno solo un gesto tecnico. Sto tramandando un modo di stare al mondo, un modo di stare con se stessi e con gli altri”, spiega con semplicità.

Ed è proprio in questo che sta la magia di Artinlana: non un semplice negozio, ma un laboratorio di socialità, di racconto e di relazione.

Il tavolo ovale: cuore pulsante della bottega

Al centro del negozio troneggia un grande tavolo ovale, intorno al quale si siedono clienti, allievi, curiosi, appassionati e amici. È il cuore pulsante di Artinlana, il luogo dove si lavora insieme, si impara, si ride e si condivide.

“Voglio che le persone riscoprano il piacere del fare con le proprie mani. E soprattutto, che capiscano che non è mai troppo tardi per imparare”, racconta Angela, mentre mostra con orgoglio alcune creazioni realizzate dai suoi allievi: maglie, sciarpe, cappelli, borsette, cuscini, piccoli pupazzi, tutti rigorosamente fatti a mano, con amore e pazienza.

Nel negozio-laboratorio, Angela tiene corsi e incontri dedicati a tutte le età e tutti i livelli. Dalle basi della maglia ai punti più complessi, dalle tecniche di lavorazione tradizionali a quelle più moderne.

“La cosa più bella è vedere le persone che arrivano dicendo ‘non ce la farò mai’ e dopo poche lezioni iniziano a creare i loro primi capi. È una gioia immensa”, sorride.

E c’è anche un altro effetto collaterale, non da poco: “Lavorare a maglia rilassa, fa bene all’umore, aiuta a concentrarsi. È come una meditazione fatta di filo e pazienza.”

In un tempo in cui tutto è veloce, replicabile, standardizzato, Artinlana rappresenta una forma di resistenza gentile. Un luogo dove il tempo rallenta, dove ogni gesto ha valore, dove ogni capo ha un’anima.

“Non è nostalgia,” chiarisce Angela, “è riscoperta. Fare le cose a mano non significa tornare indietro, ma andare avanti con più consapevolezza.”

L’articolo che Cronaca Eugubina ha dedicato ad Angela è un inno al lavoro fatto bene, alla passione autentica, al valore dell’artigianato locale.

“Una bottega così mancava,” si legge nel pezzo. Angela Zoppis ha creato un luogo che unisce qualità, creatività e calore umano. Artinlana è molto più di un negozio: è un’esperienza.”

Il futuro è fatto a mano

Il futuro di Artinlana, come i suoi capi, è fatto di punti intrecciati con pazienza e amore. Angela ha progetti per nuovi corsi, collaborazioni con scuole, mostre di manufatti artigianali, e soprattutto il desiderio di continuare a tramandare ciò che ha imparato da bambina.

“Finché ci saranno mani pronte a imparare e cuori disposti ad ascoltare, io sarò qui. Con un gomitolo e un sorriso.”

E così, tra un ferro e l’altro, Angela Zoppis ha tessuto non solo capi unici, ma anche un pezzetto di comunità. E in un mondo che tende a disfare più che a costruire, questo è davvero un punto ben fatto.



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Mario Farneti
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