Quando la primavera cede il passo all’estate, l’Umbria si trasforma in un incantevole teatro diffuso, dove cultura, arte e storia si fondono con la quiete senza tempo dei borghi e l’eleganza sobria delle sue città d’arte. Giugno, diventa il momento perfetto per intraprendere un viaggio nell’anima creativa della regione. Un itinerario che attraversa mostre temporanee, installazioni contemporanee, retrospettive d’autore e collezioni permanenti di straordinario pregio, per riscoprire lo splendore artistico di una terra che non smette mai di stupire.
Dai grandi centri come Perugia, Assisi, Spoleto e Terni, fino alle realtà più raccolte e sorprendenti di piccoli borghi incastonati tra colline e vallate, l’Umbria propone un’offerta espositiva ampia e variegata, capace di soddisfare gli sguardi più curiosi e le sensibilità più sofisticate. Che si tratti di maestri del passato o di linguaggi contemporanei, ogni mostra è l’occasione per un incontro ravvicinato con la bellezza, in luoghi dove l’arte dialoga con l’identità profonda del territorio.
In questo articolo vi porteremo alla scoperta delle mostre d’arte più interessanti del mese di giugno, percorsi, atmosfere e tappe da non perdere per vivere l’Umbria come un museo diffuso, dove ogni angolo racconta una storia e ogni opera è un invito all’emozione.
Dal 18 aprile al 6 luglio 2025, il Palazzo della Penna di Perugia ospita la mostra "Afro Burri Capogrossi. Alfabeto senza parole", un'esposizione che mette a confronto tre protagonisti dell'arte informale italiana del Novecento: Afro Basaldella, Alberto Burri e Giuseppe Capogrossi. Attraverso una selezione di opere significative, la mostra esplora le ricerche artistiche di questi maestri, evidenziando le loro sperimentazioni con materiali e segni, e il loro contributo all'evoluzione dell'arte astratta in Italia. L'esposizione offre ai visitatori l'opportunità di immergersi in un dialogo visivo tra linguaggi artistici distinti ma interconnessi, in un percorso che riflette la ricchezza e la complessità dell'arte italiana del secondo dopoguerra.
Dal 6 aprile al 2 novembre 2025, la Rocca Maggiore di Assisi presenta "Banksy. Peace on Earth", una mostra dedicata all'enigmatico artista britannico noto per la sua arte provocatoria e i messaggi sociali incisivi. L'esposizione raccoglie oltre cento opere, tra cui serigrafie, installazioni e oggetti originali, offrendo uno sguardo sul lavoro di Banksy e sul suo impegno per la pace e la giustizia sociale. La scelta di Assisi, città simbolo di pace e spiritualità, come sede della mostra, crea un dialogo suggestivo tra l'arte contemporanea e il patrimonio culturale e religioso del luogo. I visitatori avranno l'opportunità di riflettere su temi attuali attraverso l'ironia e la potenza visiva delle opere di Banksy, in un contesto unico e ricco di significato.
Dal 15 marzo al 15 giugno 2025, le sale della Galleria Nazionale dell’Umbria, nel cuore di Perugia, accolgono la raffinata esposizione "Fratello Sole, Sorella Luna. La Natura nell’Arte, tra Beato Angelico e Corot". Un affascinante percorso espositivo che raccoglie oltre ottanta opere di maestri italiani ed europei, offrendo uno sguardo inedito e suggestivo sulla rappresentazione del paesaggio e degli elementi naturali nella storia dell’arte, dal Medioevo fino al XIX secolo.
Attraverso le opere esposte, a mostra racconta l’evoluzione del rapporto tra uomo e natura, tra contemplazione spirituale e riscoperta del paesaggio come specchio dell’anima. Dalla simbologia religiosa del creato nelle opere di Beato Angelico, fino alle visioni poetiche e luminose di Corot, il visitatore viene accompagnato in un viaggio immersivo tra sensibilità diverse, stili in mutamento e valori che si trasformano nel tempo.
Tuttavia, la mostra non è solo una celebrazione della natura nell’arte, ma anche una riflessione profonda sull’armonia perduta e desiderata tra essere umano e ambiente, un dialogo visivo e concettuale che oggi, più che mai, trova una straordinaria risonanza nel sentire contemporaneo.