Un cittadino marocchino di 36 anni, residente in Italia, è stato arrestato in Germania nella giornata di ieri, 15 maggio 2024, nella città tedesca di Remscheid, per traffico di droga. L’uomo dovrà scontare una pena di diciassette anni e mezzo di reclusione per traffico di droga. La Procura Generale di Perugia ha emesso il provvedimento di unificazione delle pene concorrenti, portando al fermo del trentaseienne.
Arrestato in Germania per traffico di droga: i fatti
I reati commessi dall’uomo coprono un arco temporale che va dal 2012 al 2019 e sono tutti legati allo spaccio di droga. Le indagini hanno rivelato che l’attività criminale era concentrata principalmente nei territori di Terni e Casal di Principe, nel casertano. L’organizzazione era gestita dall’intera famiglia dell’uomo, che risiedeva nel ternano. Questa rete criminale si riforniva di droga nel vicino paese di Papigno e, avvalendosi di giovani incensurati, reimmetteva le dosi, principalmente di eroina, nelle province di Terni e Rieti.
L’uomo, come anticipato poc’anzi, dovrà scontare una pena di 17 anni e mezzo di reclusione per traffico di droga.
L’arresto del cittadino marocchino è stato il risultato di una complessa operazione di polizia, che ha coinvolto diverse Squadre Mobili delle Questure di Rieti, Perugia, Terni, Viterbo e Vicenza. Durante le operazioni di arresto dei vari componenti della banda, le forze dell’ordine hanno sequestrato oltre 650 grammi di eroina, circa 200 grammi di cocaina e 7000 euro in contanti, provento dell’attività di spaccio.
La rete di spaccio
Le indagini hanno svelato che il sodalizio criminoso riforniva dagli ottanta ai cento tossicodipendenti nei territori coinvolti. L’operazione all’epoca dei fatti era stata denominata “One Way Trip” (viaggio senza ritorno). L’organizzazione era ben strutturata e riusciva a mantenere un flusso costante di droga nelle aree di Terni e Rieti. La famiglia del cittadino marocchino giocava un ruolo chiave nella gestione dell’intera operazione, dalla fornitura alla distribuzione delle sostanze stupefacenti.
L’arresto del trentaseienne è avvenuto a seguito di un mandato di arresto europeo. La polizia di quartiere di Wuppertal, in collaborazione con SIReNe Germania e il Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia di Roma, ha eseguito l’operazione di cattura nella città di Remscheid. Ora l’uomo è in attesa di estradizione verso l’Italia, dove dovrà scontare la sua pena.
Ad aprile scovato un altro giro criminale di droga a Perugia: sei arresti per spaccio
A Perugia, un’altra operazione della Guardia di Finanza ha smantellato una banda di detenuti che spacciavano droga con l’aiuto di un dipendente comunale. Il mese scorso quattro persone sono state arrestate in carcere, una ai domiciliari e una sottoposta a obbligo di firma.
L’indagine ha documentato, con video, foto e intercettazioni, cessioni di 1,7 chili di hashish e 800 grammi di cocaina. Tra i principali arrestati ci sono Alexander Pereyra Arias, Lucien Covarelli, Vincenzo Auricchio e Giuseppe Di Filippo, tutti beneficiari di misure carcerarie alternative. Luciano Iacovone, dipendente comunale, utilizzava un mezzo dell’amministrazione per trasportare la droga, ricevendo cocaina come pagamento.
Il sistema economico messo in piedi dalla banda prevedeva che il prezzo della droga aumentasse del 25% dal grossista al dettagliante. Un dipendente comunale effettuava il trasporto della droga utilizzando un mezzo dell’amministrazione e riceveva il pagamento attraverso un baratto tra merce e servizio.
L’indagine della Guardia di Finanza di Perugia, condotta dal Nucleo di Polizia Economico Finanziaria, ha documentato diversi episodi di cessione di stupefacenti tramite video, foto e intercettazioni.
Durante le perquisizioni, gli agenti hanno sequestrato un chilo di hashish e 1.250 euro in contanti nell’abitazione di uno degli indagati, oltre a 100 grammi di hashish e 900 euro in un bar di Ponte San Giovanni, gestito da uno degli inquisiti.