Erano ex fidanzati ma legati in affari come pusher. Storia da brividi, quella di due cittadini umbri che sono finiti in manette per detenzione di droga ai fini di spaccio.

I due protagonisti sono un 45enne originario di Amelia e una 52enne di Terni che le forze dell’ordine di Soriano del Cimino, provincia di Viterbo, hanno posto in arresto, sequestrando anche circa 10 chili di marijuana, nascosta in diverse abitazioni a disposizione dei due.

Incredibile ma vero: due pusher ex fidanzati in manette

Altra storia, legata alla droga, che ha dell’incredibile. Due pusher, legati sentimentalmente in passato, sono stati intercettati dalle forze dell’ordine. A partire dall’uomo di 45 anni che ha subito un controllo lungo la strada provinciale Ortana. Dopo una perquisizione del veicolo, i militari hanno rinvenuto alcuni residui di marijuana.

Le forze dell’ordine, insospettite dal fatto che la droga potesse essere ingente, hanno deciso di perquisire anche l’abitazione del 45enne situata ad Attigliano, in provincia di Terni. I militari, in quel caso, hanno ritrovato 2,56 chili di marijuana divisi in diverse buste, due bilancini di precisione e una macchina plastificatrice.

Sequestro di droga pesante da parte delle forze dell’ordine

Una volta finito con l’uomo, i militari di Soriano del Cimino, provincia di Viterbo, hanno deciso di controllare anche il casale dell’ex compagna del pusher. Nell’abitazione della donna di 52 anni, ad essere rinvenuti sono stati alcuni grammi di hashish, papaveri da oppio essiccati, semi di canapa e semi di papavero da oppio, oltre che 3,17 chili di marijuana suddivisi in buste.

Non è bastato questo controllo, perché la donna aveva anche una casa a Lugnano in Teverina. Dopo questa perquisizione i militari si sono imbattuti in altri 4,2 chili di marijuana già divisi per essere venduti. Le forze dell’ordine hanno deciso per l’arresto in flagranza per i due pusher, ex fidanzati, mentre l’Autorità giudiziaria ternana avrebbe disposto per entrambi la misura cautelare degli arresti domiciliari.

Altra storia “familiare” legata allo spaccio

Non solo storie di ex fidanzati, perché la scorsa settimana, in Umbria c’è stata un’altra vicenda “familiare” legata allo spaccio. Una lite tra fratelli, dovuta a questioni di droga a San Giustino, in provincia di Perugia in Umbria, ha visto la sorella accoltellare il fratello. I due sono stati entrambi denunciati.

L’uomo, 50 anni, era stato ferito da alcuni fendenti all’addome, con un coltello da cucina, dalla sorella 54enne. Il 50enne si è recato al Pronto Soccorso dove è stato sottoposto ad intervento chirurgico per le lesioni riportate. I militari hanno rinvenuto nell’abitazione 66 grammi di hashish, suddivisi in 11 dosi, e un bilancino di precisione, che sono stati sottoposti a sequestro assieme al coltello utilizzato nel corso della lite.

Le persone coinvolte, entrambe con precedenti e già noti alle forze dell’ordine, sono state denunciate per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, mentre la donna dovrà rispondere alla procura della Repubblica di Perugia anche di lesioni aggravate dall’uso dell’arma bianca.