Nell’ambito dell’impegno per il monitoraggio e il mantenimento della qualità dell’aria, l’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale dell’Umbria (Arpa Umbria) ha recentemente partecipato alla prova di Interconfronto su pollini e spore fungine. L’evento è stato organizzato congiuntamente da Arpa Friuli-Venezia Giulia e Arpa Veneto, in collaborazione con il Dipartimento Regionale Laboratori ARPAV, presso la sede di Venezia-Mestre.
Arpa Umbria alla prova di interconfronto per misurare la qualità dell’aria
Le biologhe altamente specializzate di Arpa Umbria, dedicate al biomonitoraggio della qualità dell’aria, hanno preso parte attiva alla prova, che ha visto la partecipazione di numerosi esperti e operatori provenienti da tutte le regioni aderenti alla rete NAZIONALE POLLnet. Questi professionisti sono qualificati in conformità con le rigide Linee Guida per il monitoraggio aerobiologico, stabilite nell’ambito del Manuale e delle Linee Guida 151/2017 dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA).
L’obiettivo principale di questa esercitazione è stato quello di attestare e garantire il mantenimento della qualifica dei tecnici, nonché promuovere una formazione continua degli operatori. Questo impegno mira a garantire la qualità dei dati pubblicati regolarmente sui siti delle Agenzie Regionali/Provinciali di Protezione Ambientale e sul portale della rete POLLnet.
Le esperte palinologhe di Arpa Umbria, abitualmente impegnate nelle complesse analisi di laboratorio e nell’identificazione dei taxa pollinici allergenici, hanno avuto così l’opportunità di confrontarsi con colleghi e colleghe provenienti da diverse aree geografiche. Questo scambio professionale è fondamentale per fornire agli utenti informazioni di grande utilità, sia in campo allergologico che per il monitoraggio della biodiversità e dei fenomeni legati ai cambiamenti climatici.
L’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale dell’Umbria (ARPA Umbria) è un ente pubblico che si occupa di monitorare e tutelare l’ambiente nella regione umbra. Tra le sue principali competenze vi sono il monitoraggio della qualità dell’aria, delle acque superficiali e sotterranee, del suolo e del rumore ambientale.
L’ARPA Umbria svolge un ruolo fondamentale nella raccolta e nell’analisi dei dati ambientali, fornendo supporto tecnico e scientifico alle autorità regionali e locali per l’adozione di politiche di gestione sostenibile delle risorse naturali e per la prevenzione dei rischi ambientali.
Situazione più serena dopo l’assoluzione della Corte dei Conti
Questa prova si colloca in una settimana di fuoco. La Corte dei Conti dell’Umbria ha emesso solo pochi giorni fa una sentenza che ha fatto sollevare un sospiro di sollievo tra gli imputati. Presidente, assessori e dirigenti di Palazzo Donini erano stati citati in giudizio dalla Procura regionale della Corte dei Conti dell’Umbria per un presunto danno erariale di 288.000 euro legato all’incarico conferito nel 2014 all’ex direttore generale dell’Agenzia regionale per la protezione ambientale dell’Umbria.
Tuttavia, la Corte ha accolto il motivo difensivo avanzato dall’avvocato Nicola Pepe, esperto in Corte dei Conti, dichiarando l’assoluzione degli imputati. Secondo la Corte, non sussiste alcuna antigiuridicità nell’operato degli amministratori, e quindi, non vi è alcun danno per l’erario.
Questa decisione ha portato grande soddisfazione all’avvocato Pepe e agli imputati, inclusa Catiuscia Marini, già presidente della Regione Umbria, e i membri della sua giunta, che hanno sempre sostenuto la correttezza delle loro azioni riguardo alla nomina del direttore generale dell’Arpa Umbria, Walter Ganapini.
Secondo l’Arpa, la qualità dell’aria in Umbria è migliorata
Poco più di un mese fa, Arpa Umbria ha presentato la “Valutazione della qualità dell’aria 2023 in Umbria”. L’analisi ha sottolineato un miglioramento generale della qualità dell’aria, con risultati positivi evidenziati dal rispetto dei valori limite del particolato atmosferico PM10 in tutte le 24 centraline monitorate
Tuttavia, il direttore generale di Arpa Umbria, Luca Proietti, ha evidenziato che la centralina di Prisciano, ubicata a Terni accanto alle acciaierie, mostra valori in controtendenza rispetto al trend di miglioramento generale, soprattutto per quanto riguarda il nichel. In risposta a ciò, sono richiamati all’azione la Regione, il Comune e le aziende come Ast-Arvedi, affinché si uniscano nel contrastare questa tendenza e rientrare nei limiti imposti dalla normativa vigente.
Riguardo alle polveri atmosferiche, si è notato che i valori più elevati sono concentrati nella Conca ternana, con la postazione di Maratta che ha registrato il maggior numero di superamenti giornalieri, 41, di cui otto attribuibili a fenomeni naturali, come le polveri sahariane.