La Corte dei conti dell’Umbria ha assolto l’ex giunta regionale dall’accusa di aver arrecato un danno erariale all’Arpa (Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente Umbria).
Arpa, assolta l’ex giunta regionale: la vicenda aveva avuto anche un risvolto penale per abuso d’ufficio
Secondo la Procura, il danno sarebbe derivato dalla violazione della normativa che proibisce l’assegnazione di incarichi pubblici a persone in pensione, e in questo caso specifico, dall’adozione di una prassi elusiva consistente nell’assegnare incarichi a persone vicine al pensionamento. Il danno era stato stimato in 288.466,18 euro. La vicenda aveva anche avuto un risvolto penale per abuso d’ufficio, ma era stata archiviata.
Secondo i magistrati contabili, non c’è stata nessuna violazione delle regole, poiché la giunta regionale ha consultato un avvocato sulla possibilità di estendere il mandato del direttore per cinque anni, sapendo che si sarebbe andato in pensione dopo tre anni. L’opinione era stata positiva. Nel frattempo sono state emesse varie decisioni giuridiche, anche a livello europeo, che hanno confermato che la restrizione riguarda coloro che sono già in pensione e non chi raggiunga l’età pensionabile durante l’incarico. Se la situazione fosse stata considerata come un’allungamento del termine, ci sarebbe stata una violazione della legge.
La sentenza dei giudici: “In definitiva, da quanto sopra esposto emerge la sostanziale mancanza di antigiuridicità della condotta dei convenuti, il che comporta, oltre all’inesistenza del danno per l’erario, il rigetto della domanda”.
La lista degli assolti:
- Walter Ganapini, Catiuscia Marini.
- Carla Casciari, Fernanda Cecchini.
- Vincenzo Riommi, Silvano Rometti.
- Stefano Vinti, Fabio Paparelli.
- Cinzia Balorchia, Daniela Rossi.
- Catia Bertinelli, Giampiero Antonelli.
- Stefano Strona, Stefano Guerrini.
I soggetti citati dalla Procura contabile erano difesi dagli avvocati:
- Rossella Ognibene, Luigi Guerrieri,
- Nicola Pepe, Patrizia Bececco,
- Delfo Berretti, Federica Pala,
- Enrico Menichetti, Mauro Renna,
- Nicola Sabbini, Daniela Amati,
- Rebecca Santoro, Francesco Maria Falcinelli.
Arpa Umbria: prevenzione e protezione ambientale
Da quando è stata attivata nel luglio 1999, Arpa Umbria si è prefissata come obiettivo primario quello di adeguarsi agli standard internazionali per i Sistemi di Gestione per la Qualità dei servizi offerti, in particolare per il Laboratorio multisito e le Sezioni Territoriali.
Questo approccio di gestione, finalizzato a potenziare e ottimizzare le funzioni dell’Agenzia per soddisfare le crescenti aspettative dei fruitori dei suoi servizi, è stato avviato alla fine del 2000 e ha previsto l’estensione del Sistema di Gestione per la Qualità ad altre strutture di Arpa dopo il Laboratorio multisito e le Strutture Territoriali.
La relazione stretta tra l’Agenzia e il territorio ci ha spinti a creare un Sistema di Gestione Ambientale per migliorare il controllo, il monitoraggio, l’informazione e la diffusione della cultura ambientale come parte della nostra missione.
Arpa Umbria è un organismo responsabile della prevenzione e difesa dell’ambiente. L’ente ha personalità giuridica pubblica con autonomia tecnico-giuridica, amministrativa e contabile ed è vigilata dalla Giunta regionale.
L’attività dell’Agenzia è offrire assistenza tecnico-scientifica alla Regione e ad altri enti locali per la prevenzione dell’inquinamento e la protezione dell’ambiente. In questa maniera riesce a garantire la qualità della vita e della salute dei cittadini attraverso la conoscenza delle condizioni ambientali.
La “mission” di Arpa Umbria
I compiti dell’Agenzia includono molteplici tematiche come aria, acqua, elettromagnetismo, rumore, suolo, rifiuti, biodiversità, radioattività, formazione (tramite la Scuola di Alta Formazione Ambientale), informazione ed educazione ambientale.
A partire dal 2015, ARPA UMBRIA ha riconosciuto l’importanza della trasparenza riguardo alle proprie attività istituzionali e dell’accesso ai dati sull’ambiente.
Pertanto, ha deciso di creare, registrare e mantenere nel tempo un Sistema di Gestione per la Sicurezza delle Informazioni (SGSI) in conformità con la norma ISO 27001 per assicurare la corretta gestione delle informazioni riservate e permettere l’accesso pubblico garantendo l’integrità, la confidenzialità e la disponibilità.