Il countdown è finito. Dopo una stagione lunga, travagliata, piena di ostacoli e ribaltoni, il Gubbio si prepara alla sfida più importante dell’anno. Domani sera i ragazzi di Gaetano Fontana scenderanno in campo contro l’Arezzo con un solo obiettivo: vincere. Niente calcoli, nessuna strategia attendista: serve la vittoria per accedere al turno successivo. L’Arezzo, forte del quinto posto in classifica e quindi del vantaggio regolamentare in caso di parità, potrà invece gestire, almeno sulla carta, con più serenità.
Ma la serenità nei playoff dura il tempo di un calcio d’angolo. Ogni errore si paga caro e ogni dettaglio può fare la differenza. Il Gubbio arriva a questo appuntamento con la fame di chi ha dovuto lottare fino all’ultima giornata per guadagnarsi un posto nella griglia. Una rincorsa accesa dalla scossa portata proprio da mister Fontana, subentrato a stagione in corso, che ha saputo ridare identità e convinzione a un gruppo troppo spesso falcidiato dagli infortuni.
I precedenti stagionali non sorridono agli eugubini. All’andata, al “Città di Arezzo”, finì 2-0 per i padroni di casa: un match segnato dall’episodio chiave del rigore fallito da Tommasini sullo 0-0. Al ritorno, allo “Stadio Barbetti”, la gara terminò 0-0, con il Gubbio rimasto in dieci per tutto il secondo tempo. Quella fu anche l’ultima panchina per Emanuele Troise, sollevato dall’incarico per far posto a un tecnico di maggiore esperienza: Cristian Bucchi.
Da quel momento l’Arezzo ha cambiato pelle. Con Bucchi in panchina i toscani hanno acquisito maggiore solidità, incisività offensiva e consapevolezza. La quinta posizione in classifica è un segnale chiaro: gli amaranto sono tra le outsider più pericolose di questi playoff.
Ma il Gubbio non vuole più essere solo spettatore. Dopo aver superato club blasonati come Perugia e Ascoli nella corsa all'undicesimo posto, ora vuole ribaltare i pronostici e scrivere la sua storia.
Il confronto tra Arezzo e Gubbio si preannuncia tatticamente interessante, con entrambe le squadre che dovrebbero schierarsi con il 4-3-3, modulo speculare che promette equilibrio e duelli individuali decisivi in ogni zona del campo. A livello di scelte, i due tecnici Bucchi e Fontana sembrano intenzionati a puntare sugli uomini che hanno dato le garanzie migliori nell’ultima parte della stagione, ma qualche ballottaggio dell’ultima ora potrebbe ancora rimescolare le carte.
Partendo dai padroni di casa, l’Arezzo dovrebbe confermare Trombini tra i pali, estremo difensore che ha dato sicurezza per tutta la stagione. In difesa, spazio alla linea a quattro con Coccia sulla corsia mancina, Montini a destra e la coppia centrale formata da Gilli e Gigli, due difensori fisici e affidabili nel gioco aereo. In mediana, il perno sarà Jacopo Dezi, ex Parma e Napoli, a dare geometrie e qualità nella gestione del pallone. Ai suoi lati, in vantaggio per una maglia da titolare ci sono Chierico (ex della gara), mezzala dinamica capace di inserirsi con tempi giusti, e Guccione, giocatore duttile e dotato di buona visione. Davanti, Ravasio guiderà il tridente: ex Cittadella, arrivato a gennaio. Sulle fasce agiranno Pattarello e Tavernelli, due esterni rapidi, tecnici e difficili da contenere nell’uno contro uno. Entrambi rappresentano le principali minacce per la difesa eugubina: servirà massima attenzione nel limitarne le accelerazioni.
Il Gubbio, invece, risponderà con il medesimo schieramento. Tra i pali ci sarà Venturi, portiere di grande esperienza. La linea difensiva sarà composta da Corsinelli a destra e Tentardini a sinistra, mentre al centro si rivedrà la collaudata coppia Rocchi-Tozzuolo. A centrocampo, il metronomo sarà Proietti, supportato da Rosaia e Iaccarino, due mezzali complete che sanno dare equilibrio e inserimenti. In avanti, Tommasini sarà il punto di riferimento centrale. Ai suoi lati, agiranno Di Massimo, più creativo e tecnico, e Spina, più verticale e diretto. Dalla panchina scalpita D’Ursi, che potrebbe rivelarsi l’arma in più a gara in corso.
AREZZO (4-3-3): Trombini, Coccia, Gilli, Gigli, Montini, Dezi, Chierico, Guccione, Pattarello, Tavernelli, Ravasio. Allenatore: Bucchi.
GUBBIO (4-3-3): Venturi, Corsinelli, Tozzuolo, Rocchi, Tentardini, Proietti, Rosaia, Iaccarino, Di Massimo, Spina, Tommasini. Allenatore: Fontana.