Ieri, 17 settembre 2024, l’Assemblea legislativa dell’Umbria ha approvato a maggioranza la cosiddetta “Legge sulla famiglia“. “Integrazioni e modificazioni al testo unico sanità e servizi sociali” porta la firma di Paola Fioroni (Lega), Stefano Pastorelli (FI), Elisa Peppucci, Daniele Carissimi, Eugenio Rondini, Valerio Mancini, Daniele Nicchi (Lega), Eleonora Pace (FdI) e Andrea Fora (Patto civico). 15 i sì, 3 i consiglieri che non hanno partecipato al voto (Bettarelli e Meloni del Pd, De Luca del M5s). Astenuto Bianconi del Misto. Presenti in aula gli esponenti di diverse associazioni, tra cui Rete Umbra per l’Autodeterminazione, la rete delle associazioni femministe dell’Umbria. La proposta del consigliere M5s Thomas De Luca di far intervenire i rappresentanti del mondo dell’associazionismo prima della votazione, è stata bocciata dalla maggioranza. L’Aula ha anche approvato all’unanimità due emendamenti presentati da Andrea Fora (Patto civico) e ne ha respinti a maggioranza 11 presentati da Pd, M5S e Misto.
Fioroni: “Ci sono voluti quattro anni per una legge con copertura finanziaria”
I contenuti della nuova legge sono stati spiegati in Assemblea dalla prima firmataria degli emendamenti, Paola Fioroni, che anzitutto scaccia ogni possibile accusa di campagna elettorale sostenendo come l’iniziativa risalga ormai al 2020, quando venne inizialmente depositato l’atto. Sul piatto c’è uno stanziamento di 30 milioni.
“La portata della legge sta soprattutto nel sostenere le funzioni della famiglia e promuovere la formazione di nuovi nuclei familiari rimuovendo gli ostacoli di ordine sociale, culturale ed economico che impediscono le nuove nascite grazie a nuovi finanziamenti, una programmazione triennale e fondi strutturali per un ammontare complessivo di 30 milioni” ha detto la consigliera leghista.
A preoccupare è il costante calo demografico che si registra ormai da anni in Umbria, una regione dove aumenta l’età media della popolazione e i nuovi nati sono sempre meno. “Tra le novità più significative del testo – ha proseguito Fioroni nel suo intervento – ci sono l’impegno della Regione per la tutela dei minori, la genitorialità, la natalità, l’informazione e la formazione delle coppie e dei nuovi nuclei familiari. Il supporto delle famiglie monoparentali, numerose, separate, divorziate o adottive. Il sostegno dell’associazionismo familiare, alla tutela della vita fin dal concepimento e più generale alla famiglia nel proprio progetto di vita. Viene introdotto il sostegno alla natalità come misura strutturale anche per le famiglie adottive e il Fondo regionale di solidarietà in favore dei figli orfani“.
Che cosa prevede la nuova “Legge sulla famiglia”
Fioroni nel suo intervento ha passato in rassegna alcune tra le più significative novità che entreranno a far parte della nuova “Legge sulla famiglia”. Tra queste vi sono “il supporto delle famiglie monoparentali, numerose, separate, divorziate o adottive. Il sostegno dell’associazionismo familiare, alla tutela della vita fin dal concepimento e più generale alla famiglia nel proprio progetto di vita. Viene introdotto il sostegno alla natalità come misura strutturale anche per le famiglie adottive e il Fondo regionale di solidarietà in favore dei figli orfani“.
In previsione ci sono una serie di nuovi presidi che dovrebbero andare incontro alle esigenze delle famiglie. Tra questi compaiono i “Centri per la famiglia che, in raccordo con i consultori familiari, favoriscono la stretta integrazione tra servizi sociali, educativi, psicopedagogici e sanitari“. E ancora l’istituzione del “Fattore famiglia dell’Umbria, strumento integrativo dell’Isee per la definizione delle condizioni economiche e sociali che consentono di accedere agli interventi previsti per la famiglia“.
Infine, ha annunciato ancora Fioroni, “Verrà creato il ‘Dipartimento per la famiglia’, con funzioni propositive, di coordinamento e di monitoraggio delle politiche trasversali in favore della famiglia, nonché di valutazione degli effetti prodotti dagli interventi previsti nel Piano triennale regionale“.
Tesei: “Nessuna propaganda elettorale”
“Abbiamo messo a disposizione 30 milioni per interventi strutturali, che coinvolgono diversi assessorati, su cui i giovani, i minori, le famiglie possono fare affidamento per il futuro. Di ideologia in questa legge non c’è nulla” così ha commentato l’approvazione della nuova legge la Presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei.
Numerosi gli interventi da parte dei consiglieri che ieri mattina si sono succeduti prima della votazione. Ma “dagli interventi – ha sostenuto Tesei – non ho capito quali sono gli aspetti di questa legge che sarebbero sbagliati. Ho sentito interventi sulla contraccezione, sulle aree interne e su molti altri argomenti che però non hanno attinenza con questa legge. Spiegatemi dunque cosa c’è di sbagliato in questi articoli, che mettono al centro la tutela dei minori, anche in caso di separazione“. E sulla votazione a ridosso della campagna elettorale, con la Giunta ormai a fine mandato, sostiene che “questo non può essere un limite della legge– perché – avere o non avere certi sostegni può fare la differenza“.