In vista dell’imminente ballottaggio per le elezioni amministrative, il Vescovo di Gubbio, Monsignor Luciano Paolucci Bedini, ha rivolto un appello alla comunità eugubina per riscoprire e valorizzare i principi fondamentali dell’unità, della partecipazione, dell’aiuto al prossimo e della solidarietà. La sua lettera agli eugubini giunge in un momento critico, dopo un confronto elettorale intenso e caratterizzato da contrasti politici.

Le elezioni amministrative rappresentano un momento importante per qualsiasi comunità, poiché determinano la scelta del sindaco che guiderà la città nei prossimi cinque anni. Il ballottaggio, in particolare, segna la fase finale di un processo elettorale che ha visto i candidati impegnarsi in una competizione serrata, spesso portando a divisioni all’interno della comunità. In questo contesto, la lettera del Vescovo Paolucci Bedini si pone come un richiamo alla riflessione e alla responsabilità civica di ogni cittadino.

Nella sua lettera, Monsignor Paolucci Bedini sottolinea l’importanza del voto, non solo come dovere civico ma come atto di amore e di servizio verso la comunità. Egli ricorda che votare è un’opportunità per contribuire attivamente alla costruzione di una società più giusta, solidale e armoniosa. Questo messaggio risuona particolarmente forte in un periodo in cui la partecipazione elettorale può essere influenzata da sentimenti di sfiducia o disillusione nei confronti della politica.

Appello alla comunità eugubina al fine di ritrovare coesione e dialogo

Il Vescovo evidenzia la necessità di ritrovare coesione e dialogo attorno alle questioni più importanti per la città. Il nuovo sindaco, chiunque esso sia, dovrà essere in grado di superare personalismi e interessi di parte, lavorando per il bene comune e ponendo sempre la politica al servizio dei cittadini. Questo richiamo all’unità è essenziale per garantire una governance efficace e inclusiva, capace di rispondere alle esigenze di tutta la comunità.

Nel suo scritto, Monsignor Paolucci Bedini condivide anche un’esperienza personale significativa: il recente pellegrinaggio a Lourdes. Accompagnando un treno di malati, ha osservato come, nonostante le differenze tra i partecipanti, la comunità fosse unita dall’impegno al servizio degli altri, in particolare dei più fragili. Questa esperienza gli ha offerto una chiara immagine di convivenza armoniosa e solidale, che egli propone come modello per la comunità eugubina.

Un altro punto centrale della lettera è l’invito a ispirarsi alla figura di Sant’Ubaldo, patrono di Gubbio, noto per il suo impegno nella promozione della pace e della riconciliazione. Monsignor Paolucci Bedini sottolinea l’importanza dell’ascolto reciproco e della collaborazione autentica come strumenti per costruire una comunità forte e coesa. L’esempio di Sant’Ubaldo, con la sua dedizione alla pace e all’armonia, offre una guida preziosa per affrontare le sfide contemporanee.

L’esempio di Ubaldo, santo della riconciliazione

Un tema ricorrente nella lettera del Vescovo, diretta alla comunità eugubina, è la solidarietà. Egli esorta la comunità a lavorare insieme a favore del bene di tutti, partendo dai più bisognosi. Questo principio è essenziale per creare una società equa e inclusiva, dove ogni individuo possa sentirsi valorizzato e supportato. La solidarietà, in questo contesto, diventa un motore di coesione sociale e di sviluppo comunitario.

Un elemento chiave del messaggio di Monsignor Paolucci Bedini è l’idea che la politica debba essere al servizio dei cittadini. Egli invita il futuro sindaco a mettere da parte gli interessi personali e a concentrarsi sul bene comune. Questo approccio è essenziale per costruire una governance basata sulla fiducia e sulla trasparenza, dove le decisioni sono prese nell’interesse dell’intera città.

L’invito del Vescovo a riscoprire i valori dell’unità, della partecipazione, dell’aiuto al prossimo e della solidarietà, offre una guida preziosa per affrontare le sfide future con uno spirito di collaborazione e di servizio. Attraverso il voto, ogni cittadino ha l’opportunità di contribuire alla costruzione di una società più giusta e armoniosa, seguendo l’esempio di figure ispiratrici come Sant’Ubaldo. La speranza è che questo messaggio possa favorire un clima di coesione e di dialogo, per il benessere e lo sviluppo della comunità di Gubbio.