È stata confermata oggi pomeriggio dalla madre l’identità del corpo ritrovato mercoledì nel lago Trasimeno nei pressi di Borghetto di Tuoro. Si tratta di Anton Lyubeev, 27enne calciatore estone di passaporto russo che risultava disperso dall’incidente nautico dello scorso 19 settembre.
La donna ha effettuato il riconoscimento formale della salma venerdì mattina presso l’istituto di medicina legale dell’ospedale di Perugia. Il cadavere era stato individuato mercoledì da un elicottero dei Vigili del Fuoco durante le ricerche sul lago, confermando così le temute ipotesi dei soccorritori che da giorni cercavano Lyubeev nelle acque del Trasimeno.
Mercoledì pomeriggio un elicottero dei Vigili del Fuoco ha avvistato un corpo galleggiante vicino alla località di Borghetto di Tuoro. Subito è scattato il recupero con le imbarcazioni specializzate in dotazione ai soccorritori: il corpo è stato tratto in salvo dalle acque del Trasimeno e portato a riva dai vigili del fuoco.
Venerdì mattina la madre di Lyubeev si è recata presso l’istituto di medicina legale del Santa Maria della Misericordia per procedere al riconoscimento ufficiale. L’esito ha confermato che si trattava del giovane calciatore disperso, mettendo fine alle ansie dei familiari e aprendo il capitolo successivo per gli accertamenti medico-legali.
Anton Lyubeev aveva trascorso una giornata in compagnia di due amici sul lago Trasimeno. Nel primo pomeriggio del 19 settembre, il gruppo aveva noleggiato un gommone a Passignano per raggiungere Castiglione del Lago. Dalle prime ricostruzioni dell’incidente, si apprende che Lyubeev si trovava a prua del gommone quando – a circa tre chilometri dalle sponde – ha perso l’equilibrio, battendo la testa ed è caduto in acqua.
Il natante lo ha poi investito poco dopo la caduta. Gli amici a bordo non sono riusciti a recuperarlo e il giovane è scomparso immediatamente tra le onde. Da quel momento ogni traccia di Lyubeev si era persa nel vasto specchio d’acqua del lago.
Immediatamente scattato l’allarme, il territorio è stato attraversato da un ampio dispositivo di ricerca coordinato dai Vigili del Fuoco di Perugia insieme alle altre forze dell’ordine. Per giorni gli operatori hanno utilizzato mezzi a terra e sul lago, con sommozzatori specializzati impegnati nelle ricerche subacquee.
L’elicottero dei pompieri ha sorvolato l’intera area battendo il lago dall’alto, mentre droni volavano sulle coste per ispezionare zone difficili da raggiungere. Anche squadre del TAS (Topografia Applicata al Soccorso) hanno operato al fine di mappare le zone controllate, garantendo una copertura più efficace delle acque. Nonostante questi intensi sforzi, il corpo era rimasto disperso fino al ritrovamento casuale di mercoledì.
Ora la Procura di Perugia, coordinata dalla pm Patrizia Mattei, sta valutando l’apertura di un fascicolo per omicidio colposo nautico a carico del conducente del gommone, un connazionale ventisettenne di Lyubeev.
Un’autopsia sul corpo, disposta dal pubblico ministero e affidata al medico legale Sergio Scalise Pantuso, servirà a chiarire le esatte cause e le dinamiche della morte. Nel frattempo, i Carabinieri di Città della Pieve hanno già sentito i due amici presenti sull’imbarcazione: un giovane uomo e una donna, entrambi di nazionalità russa. Dai primi resoconti emerge che Lyubeev è caduto in acqua e sarebbe stato travolto dal gommone; l’esame autoptico dovrà stabilire se il calciatore abbia anche battuto la testa durante la caduta.
Nato nel 1998 a Keila, in Estonia, Lyubeev era un calciatore professionista che militava nella formazione B del Tallinna JK Legion, squadra di Tallin che milita nella Esiliiga B – la terza serie nazionale estone. Sotto contratto come difensore centrale, aveva disputato l’ultimo incontro ufficiale l’8 luglio scorso. Sui suoi profili social Anton condivideva spesso foto e video dei suoi viaggi, mostrando in particolare la sua passione per il calcio. Subito dopo la scomparsa, la madre pubblicò su Instagram parole di speranza pregando per il figlio disperso: "Il corpo non è stato ancora trovato, è vivo per noi, pregate per la sua salute".
La tragica conferma della scomparsa ha suscitato profondo cordoglio sia in Umbria che in Estonia. Sui social network amici e conoscenti hanno espresso vicinanza alla famiglia. Nei giorni scorsi la madre di Lyubeev aveva scritto su Instagram un messaggio struggente: "Il lago ha liberato mio figlio", mostrando la speranza che il corpo venisse ritrovato per poter finalmente dargli sepoltura. Anche il Tallinna Legion – il club estone per cui giocava il 27enne – si è detto "sconvolto e addolorato" per la perdita del proprio giocatore. Rimane ora l’attesa per l’autopsia che dovrà fare chiarezza sull’incidente e definire eventuali responsabilità penali.