Ieri, martedì 26 marzo 2024, si è tenuto un evento politico presso il ristorante Carfagna di Assisi. Organizzato dal Partito Democratico, titolato “Insieme per l’Umbria: la nostra comunità, le nostre radici, il nostro futuro”, ha visto la presenza di Anna Ascani e di Walter Verini. Si iniziano a porre temi e si inizia a ragionare sull’Umbria, e lo si fa con una inevitabile vista sulle prossime elezioni regionali. È proprio l’imminente appuntamento che pone le condizioni per un quesito: sarà proprio Anna Ascani, la candidata alla presidenza della Regione Umbria per il campo largo? L’evento di ieri, pone leciti interrogativi.

Costruire una sinistra aperta e progressista

In una nota ufficiale, Anna Ascani e Walter Verini hanno detto: “Abbiamo ritenuto utile favorire questa occasione di incontro e confronto a cui – rilevano con soddisfazione i due parlamentari Dem – hanno già aderito molti militanti, dirigenti e amministratori PD, oltre a diversi candidati a sindaco del centro sinistra, così da poter fare il punto sull’impegno parlamentare di opposizione messo in campo dal Partito Democratico rispetto al Governo Meloni e sulle nostre proposte alternative”.

Poi aggiungono: “Per stimolare una riflessione e un dibattito sull’Umbria, anche in vista delle prossime battaglie elettorali nei Comuni e a quella di autunno per la Regione, con l’obiettivo di contribuire a ricostruire le ragioni e le proposte di una sinistra aperta e progressista, alternativa ai fallimenti di questa destra”.

Esegesi delle elezioni regionali

Facciamo un riassunto. Le elezioni regionali della Sardegna hanno ridato linfa e credito al campo largo – la coalizione che unisce Partito Democratico e Movimento 5 Stelle – attraverso la vittoria di Alessandra Todde. Il momentum s’è subito perso in Abruzzo dove il campo, stavolta larghissimo con l’aggiunta di Azione ed Italia Viva, si è arreso in favore della vittoria di Marco Marsilio. Il presidente uscente di centrodestra.

Ora c’è la Basilicata dove il caos è lapalissiano tra candidati annunciati e ritirati. Lì parlare di campo largo è generoso, ma Partito Democratico e Movimento 5 Stelle andranno comunque insieme. Non Azione che, invece, sosterrà il presidente uscente di centrodestra, Vito Bardi. Sfida durissima per il centrosinistra.

Le prossime sfide regionali fanno rima con Piemonte ed Umbria. Partiamo dalla Regione del Nord dove, invece, si va verso lo strappo giallorosso. Partito Democratico e Movimento 5 Stelle potrebbero correre separatamente con i pentastellati che vogliono scommettere sul loro peso piemontese. Ed in Umbria?

Regionali Umbria, campo largo verso il sì

Alle regionali in Umbria il campo largo s’ha da fare. I vertici del PD, dell’M5s, dell’alleanza Verdi/Sinistra, del PSI, di Demos si sono recentemente riuniti per tirare una linea di convergenza. “Un passo avanti” – come l’hanno definito – per costruire un’alternativa al centrodestra di Donatella Tesei. Un evento battezzato pure da Roberto Fico, ex Presidente della Camera dei Deputati e vertice del Movimento 5 Stelle. Il commento dei gruppi uniti è stato: “Un percorso condiviso, ampio, plurale. chiunque si vuole unire ad una alleanza per cambiare e che è per tutti i cittadini e le cittadine dell’Umbria”.

Ascani candidata alla Regionali dell’Umbria?

Manca solo il nome e la domanda è: quale partito riuscirà ad esprimere il candidato o la candidata? Il Partito Democratico pare voler puntare sull’Umbria, la presenza sul territorio delle settimane scorse ne è la riprova.

Ed il nome di Anna Ascani, deputata e Vicepresidente della Camera dei Deputati, può essere un nome spendibile. Natìa di Città di Castello – provincia di Perugia – Ascani ha sempre mostrato sensibilità sui temi legati all’Umbria. La presenza di ieri ad Assisi potrebbe essere un segnale. Ma per ora nulla di certo. Le prossime settimane saranno fondamentali per scoprire chi sarà il candidato del campo largo alle regionali in Umbria.