Elezioni (comunali) vinte e ora si cambia. Questo quanto annunciano i rappresentati e le rappresentanti delle liste Anima Perugia e Orchestra per la Vittoria che alle scorse amministrative avevano sostenuto l’attuale sindaca di Perugia, Vittoria Ferdinandi. Le due liste si trasformeranno ora, nel pieno della campagna elettorale per le prossime regionali del 17 e 18 novembre, in “un vero proprio laboratorio aperto, un movimento civico, che si pone al servizio della città” ricalcando quella politica dell’incontro e del dialogo aperto di cui l’attuale prima cittadina del capoluogo aveva fatto il proprio cavallo di battaglia.

Lo spirito della nuova primavera di Perugia non si è esaurito

Siamo felici – spiegano in una nota congiunta Anima Perugia e Orchestra per la Vittoria – che quell’entusiasmo e quella passione che ha caratterizzato la nuova primavera di Perugia, siano rimasti intatti, facendo emergere ancora oggi la volontà di continuare ad essere il lievito di una nuova idea della politica, che si fonda sulla partecipazione e sul confronto. Un impegno per la città e con la città, che sarà assicurato per amore di Perugia“.

La nota delle due liste prosegue con il riferimento al confronto avvenuto fra la sindaca di Perugia e Stefania Proietti, la candidata alla presidenza della Regione Umbria per il campo larghissimo del centrosinistra, da sempre vicina a Ferdinandi. “Una bella assemblea, viva e partecipata” così la definiscono.

La continuità tra Ferdinandi e Proietti nelle parole di Anima Perugia e Orchestra per la Vittoria

È chiaro il continuum tra le due campagne elettorali, quella di Ferdinandi per le comunali e quella di Proietti per le regionali. “Lontani – scrivono dalle due liste – dai vecchi posizionamenti politici e da ipotetiche candidature di bandiera“.

E ricordano ancora quell’incontro foriero di nuovi buoni propositi partecipativi. “Abbiamo invece colto l’occasione per dialogare a lungo con lei, con l’autonomia di chi è davvero libero e pronto ad elaborare anche pensieri complessi e a lavorare per il bene comune. Stefania è stata generosa e pronta a rispondere su tutti i temi, a partire da quelli più sentiti che hanno caratterizzato il nostro programma elettorale partecipato. E’ un impegno importante quello di mettersi al servizio di un grande progetto politico, largo e plurale. Sta facendo lo sforzo di portare la politica ad aprirsi per andare incontro ai bisogni, alle ragioni di ogni persona e di ogni comunità. Ciò rappresenta per l’Umbria un’opportunità e una speranza“.

Un laboratorio politico sempre aperto

Come funzionerà quindi questo nuovo laboratorio politico e culturale? Lo spiegano le due liste. A fare da fil rouge, ancora una volta, sarà quello spirito aperto al contributo e all’ascolto dei cittadini. “Insieme alla Sindaca Vittoria Ferdinandi, ai Candidati delle due liste, ai Consiglieri e agli Assessori eletti, continuiamo a lavorare con passione per il presente e il futuro della nostra comunità. Nei prossimi appuntamenti, apriremo i primi tavoli di lavoro e definiremo una nuova struttura organizzativa, creando spazio per chiunque desideri contribuire a questo percorso politico-culturale“.

Vittoria Ferdinandi, all’apertura della campagna elettorale per le comunali di Perugia, era partita con un netto svantaggio rispetto al centrodestra che ha governato la città per dieci anni. Lontana dalla politica e spesso accusata di essere poco concreta, Ferdinandi era riuscita a realizzare una rivoluzione. Da un lato tenendo insieme una coalizione molto eterogenea, dall’altro rendendosi credibile agli occhi di cittadini e cittadine.

Al primo turno, era risultata una situazione di sostanziale parità fra Ferdinandi e Margherita Scoccia, l’aspirante prima cittadina del centrodestra. La vera battaglia si era giocata tutta al ballottaggio, dove voto su voto, sezione su sezione, Ferdinandi aveva vinto con oltre il 52% di preferenze, riportando Perugia in mano al centrosinistra. La campagna elettorale di Ferdinandi è diventata presto un esempio e un modello per il campo largo livello nazionale. E quell’entusiasmo, come dimostrano oggi Anima Perugia e Orchestra per la Vittoria, è ancora vivo.