Ci eravamo tanti amati: l’idillio tra il sindaco di Terni Stefano Bandecchi e l’ex assessora all’ambiente Mascia Aniello è finito. Ma l’esecutivo di Palazzo Spada fa quadrato e guarda avanti e il primo cittadino si tiene le deleghe ambientali e volta pagina. Mentre quella che era la leader dell’ala più ambientalista dei sostenitori dell’amministrazione comunale continua con le sue accuse.

È la fredda cronaca, si sarebbe detto una volta, di quanto avvenuto il giorno dopo le elezioni Europee e amministrative a Terni. La questione ambientale e la vicenda della discarica AST hanno corroso un rapporto che sembrava indissolubile. Tanto che Stefano Bandecchi aveva difeso Mascia Aniello, convincendola a restare in giunta, anche dopo il suo voto contrario sul protocollo d’intesa con l’acciaieria. Un rapporto, quello tra i due, nato prima della campagna elettorale di un anno fa. Alla quale l’ex assessora aveva contribuito con i suoi “guerrieri del verde” e con un posizionamento ecologista “duro e puro”. Ma che non ha retto all’esigenza di contemperare salute pubblica, tutela ambientale e sviluppo economico e occupazionale della Conca.

Il sindaco Bandecchi: “Ringrazio Aniello per l’impegno, mi occuperò io stesso dell’ambiente e non farò sconti a nessuno”

Faccio all’ex assessora Mascia Aniello un sincero in bocca al lupo per tutte le sue cose – dichiara il sindaco Stefano Bandecchi -. La ringrazio per quanto ha fatto in questo anno con passione e determinazione. Ho provveduto a ridistribuire le sue deleghe in giunta. Ho deciso di tenere nelle mie mani l’ambiente. Perché si tratta di una materia di grande impegno che richiede tutta l’autorevolezza di chi è sindaco. Sull’ambiente non farò sconti a nessuno“.

Il sindaco chiude così la pratica e non vuole alimentare nuove polemiche. La questione della sostenibilità ambientale, coniugata con la presenza e la crescita dell’industria, la considera materia decisiva per costruire il futuro economico del territorio. Da affrontare con pragmatismo nel quadro degli impegni assunti con gli elettori.

La salute dei cittadini viene prima di ogni altra cosa – continua Bandecchi -. L’ho detto in campagna elettorale e questo sto facendo. Questa cosa vale per tutti, ad iniziare dalle grandi aziende. Da AST abbiamo chiesto e ottenuto impegni precisi per la gestione della discarica. Su tutti gli altri aspetti che riguardano l’acciaieria userò lo stesso metro“. 

La giunta comunale si smarca dalle polemiche e sostiene l’azione amministrativa di Bandecchi

Chi si aspettava che il caso-Aniello, dopo quello dell’addio dell’ex assessore al personale Lucio Nichinonni, facesse deflagrare gli equilibri dell’esecutivo andrà deluso. Dopo poche ore dalle precisazioni di Bandecchi, arrivano anche quelle degli altri assessori di Alternativa Popolare.

Le riunioni della giunta si sono sempre svolte in un clima di serenità generale e di grande condivisione – dichiarano in una nota congiunta gli assessori -. Ferma restando la salvaguardia della libertà di pensiero rispetto ai singoli provvedimenti. Un clima nel quale l’obiettivo è sempre stato quello di raggiungere il punto di mediazione più alto nell’interesse dei cittadini. Modalità operativa evidentemente non più condivisa dall’assessore Aniello. Sottolineiamo che la ricostruzione di Aniello non corrisponde alla verità. E quand’anche ci fosse stata tensione verbale descritta, questa è nata da gravi insinuazioni rivolte dalla stessa nei confronti dell’assessore Cardinali. Che ha replicato, invece, in modo fermo ma educato. Rimaniamo infine dispiaciuti di apprendere solo a mezzo stampa e in un contesto non pertinente la lieta notizia del suo stato di gravidanza per il quale le auguriamo ogni bene“.

E quasi a confermare l’unità politica dell’esecutivo, gli assessori si sono schierati in massa stamattina in sala consiliare per la conferenza stampa del Memorial Bronzetti.

I firmatari del comunicato

  • Viviana Altamura (Welfare e scuola)
  • Michela Bordoni (Bilancio, cultura e turismo)
  • Giovanni Maggi (Lavori pubblici, Edilizia residenziale pubblica)
  • Marco Iapadre (Urbanistica, edilizia, verde pubblico e decoro, mobilità)
  • Stefania Renzi (Commercio, smart city)
  • Marco Schenardi (Sport, politiche giovanili)

Il mini-rimpasto e la replica di Mascia Aniello che conferma le accuse

Il mini-rimpasto fatto a tempo di record dal sindaco Stefano Bandecchi ha previsto solo qualche aggiustamento nella compagine assessorile. Per ora non sono previsti nuovi ingressi. Oltre all’ambiente il primno cittadino ha tenuto anche la delega al benessere animale. Poi ha assegnato le altre deleghe di Aniello all’assessore all’urbanistica Marco Iapadre (verde e manutenzioni le più rilevanti) e all’assessore Maggi (efficienza energetica).

E se l’amministrazione volta pagina, non fa altrettanto Mascia Aniello. Che ha diffuso una lettera aperta nella quale contesta la ricostruzione degli ex colleghi.Confermo non solo le aggressioni verbali ricevute e le comproverò anche in ogni sede. Soltanto pochi giorni fa, con telefonate e messaggi, parte dello stesso esecutivo locale mi ha espresso in privato sincero turbamento per il contegno del collega“.

Poi, dopo un attacco diretto proprio al sindaco sulla gestione della pratica relativa alla discarica (“anche il suo super-consulente era molto critico“), conclude la sua nota accusando la giunta di gattopardismo. “Cambiati i suonatori, resta identica la mistificazione giocata ai danni dell’ambiente e della salute pubblica a Terni. Solo che stavolta non finisce così”