Nell’incontro di ieri 9 novembre, a Gubbio a Palazzo Pretorio, nell’approssimarsi delle elezioni regionali in Umbria, l’onorevole Andrea Crippa, vicesegretario della Lega, ha tenuto un discorso dai toni accesi, caratterizzato da un forte richiamo alle radici culturali e ideologiche del partito, e da un invito appassionato a sostenere la Lega e il centro-destra in Umbria. In un intervento che ha toccato vari temi, Crippa ha parlato di questioni politiche, economiche e sociali rilevanti, puntando sul significato del cambiamento in atto in Umbria, sul valore della meritocrazia e sull’importanza della famiglia tradizionale, che considera un pilastro della società.
Crippa ha iniziato il suo intervento sottolineando il coraggio e la determinazione dei militanti della Lega in Umbria, elogiando chi ha scelto di sostenere il partito anche in territori storicamente difficili per il centro-destra. “Essere della Lega in Brianza è facile“, ha dichiarato, “mentre in Umbria richiede coraggio“. In queste parole si legge un richiamo alla dedizione e alla forza necessarie per rappresentare la Lega in regioni tradizionalmente governate dalla sinistra.
Andrea Crippa ha ricordato la data del 9 novembre anniversario della caduta del Muro di Berlino
Uno dei punti salienti del discorso è stato il paragone tra la data dell’incontro, il 9 novembre, e la caduta del Muro di Berlino, un evento storico che ha rappresentato per Crippa “la liberazione dell’Occidente dal comunismo”. Ricollegandosi alla data simbolica, Crippa ha evidenziato il parallelo tra quel momento storico e il cambiamento politico che la Lega sta cercando di portare in Umbria. Ha inoltre ricordato la data del 24 giugno, un altro giorno simbolico in cui il partito spera di “liberare Gubbio e l’Umbria” dalle amministrazioni di sinistra.
Andrea Crippa ha rimarcato la visione meritocratica della Lega, sia all’interno del partito sia nelle istituzioni, facendo notare come la gestione del centro-destra si basi su un concetto di politica che premia chi si impegna e dimostra competenza. Questo modello, secondo Crippa, è ben lontano dal sistema clientelare e di raccomandazioni che accusa di aver caratterizzato la gestione del centro-sinistra in Umbria, citando a supporto lo scandalo della sanità regionale che ha avuto un forte impatto mediatico e ha rappresentato per molti un segnale di mancanza di trasparenza e meritocrazia.
Crippa ha poi affrontato un tema caro al partito: la difesa della famiglia tradizionale, definendola il “cardine della società”. Il vicesegretario ha espresso preoccupazione per le influenze che, a suo dire, stanno entrando nelle scuole, dove alcuni insegnanti “non si occupano più di educare” ma di “inculcare idee politiche” legate a una concezione della famiglia lontana da quella tradizionale. “Ogni bambino ha diritto di avere una mamma e un papà”, ha dichiarato Andrea Crippa, aggiungendo che il partito non intende fare compromessi su quello che considera un valore irrinunciabile.
Inaccettabili interferenze politiche che influenzino la visione familiare
Questa presa di posizione, sebbene molto sentita, è stata accompagnata da un messaggio di tolleranza nei confronti delle scelte personali in ambito privato, ma Crippa ha chiarito che la Lega non è disposta a tollerare interferenze politiche che possano influenzare la visione familiare dei più giovani.
Nel suo intervento, Crippa ha difeso a spada tratta il segretario federale della Lega, Matteo Salvini, ricordando il suo impegno contro l’immigrazione clandestina e il suo tentativo di fermare il flusso di migranti durante il periodo in cui ricopriva il ruolo di Ministro degli Interni. Salvini, secondo Crippa, ha lavorato per proteggere la sicurezza degli italiani, ponendo un freno a ciò che ha definito “il business delle cooperative rosse” che trarrebbero vantaggio dalla gestione dell’immigrazione.
Il parlamentare della Lega ha quindi espresso il proprio disappunto per il processo che attende Salvini il 20 dicembre, sottolineando come l’accusa di sequestro di persona rappresenti un attacco non solo al segretario della Lega, ma anche al principio di sicurezza che il partito cerca di garantire. Il politico ha quindi lanciato un appello a sostegno di Salvini, invitando gli elettori a “credere nel valore di una politica che mantiene le promesse”.
Secondo Andrea Crippa necessaria riforma della giustizia e separazione delle carriere
Un tema rilevante che Crippa ha toccato è la necessità di una riforma della giustizia, un progetto che il centro-destra si propone di realizzare durante l’attuale governo. Tra i punti chiave, Crippa ha menzionato la separazione delle carriere e la responsabilità civile dei magistrati, sottolineando come sia ingiusto che un giudice non debba rispondere dei propri errori, a differenza di altre figure professionali come insegnanti, medici e avvocati.
Crippa ha espresso il bisogno di una giustizia imparziale, che non agisca in base a simpatie politiche, evidenziando come il centro-destra sia determinato a portare avanti questa riforma nonostante le pressioni contrarie di enti come l’Associazione Nazionale Magistrati (ANM) e il Consiglio Superiore della Magistratura (CSM). “Se sei Matteo Salvini, sei colpevole fino a prova contraria”, ha affermato, lanciando un’accusa verso quelli che considera i doppi standard applicati dalla magistratura italiana.
Dal voto alle Regionali “dipendono i prossimi cinque anni di questa meravigliosa terra”
Infine, il vicesegretario della Lega ha esortato i cittadini a partecipare alle prossime elezioni regionali, affermando che “da quel voto dipendono i prossimi cinque anni di questa meravigliosa terra”. Secondo Crippa, il centro-destra rappresenta una scelta di cambiamento e di continuità con i valori della tradizione umbra, che ha bisogno di un governo capace di mantenere le promesse fatte in campagna elettorale e di governare con competenza e trasparenza.
Il discorso di Crippa si è concluso con un appello alla “squadra” della Lega, con un invito a lavorare con impegno e a convincere anche gli indecisi e i disillusi che la Lega rappresenta una vera opportunità di cambiamento per l’Umbria. Il vicesegretario ha dichiarato che il partito non intende tornare indietro, ma vuole costruire “un’Umbria migliore” per le generazioni future, capace di offrire opportunità ai giovani e di mantenere una cultura di accoglienza basata sul rispetto delle tradizioni locali.
La presenza di Salvini, annunciata per i prossimi giorni, rappresenta secondo Crippa la dimostrazione dell’impegno della Lega nei confronti dell’Umbria, una regione in cui il partito vuole costruire un futuro radioso e prospero.