Un nuovo caso di truffa ai danni di un’anziana, con la scusa del finto incidente. A commettere il reato due giovani, poco più che ventenni, con una macchina a noleggio, cha dalla Campania hanno raggiunto la Toscana per tentare il raggiro.
L’anziana, rendendosi conto di cosa stesse accadendo, ha denunciato l’accaduto e i due truffatori sono stati fermati a Orvieto, arrestati e successivamente condotti in carcere a Terni.
L’ennesimo caso di truffa ai danni di un’anziana
L’episodio di cronaca è capitato nei giorni scorsi. La donna anziana, vittima di questa tentata truffa, residente nel Senese, ha subito il solito refrain del finto incidente in famiglia. I due truffatori avrebbero raccontato che la nipote aveva investito con la macchina una ragazzina e avrebbe avuto bisogno di un legale. I due hanno convinta la donna ad anticipare le spese anche con monili d’oro.
La donna ha consegnato loro i suoi averi, per poi rendersi conto del raggiro. I due truffatori sono risultati esecutori di un mandato ma, nonostante l’insistenza del giudice Barbara Di Giovannantonio, non hanno rivelato l’identità di chi impartisce loro i compiti. I truffatori hanno riferito di essersi disfatti del cellulare sul quale avrebbero ricevuto precise indicazioni sulla vettura e sul luogo in cui mettere a segno il colpo, in cambio di 300 euro. Il Tribunale di Terni ha disposto per i due, difesi dagli avvocati Maurizio Cecconelli e Umberto Martella, l’obbligo di dimora nel Napoletano.
Anziana aggredita e colpita nella sua camera da letto
Un episodio che riporta alla mente quanto accaduto a inizio anno a Terni. In quella circostanza ci fu una terribile aggressione ai danni di un’ex insegnante ternana di 83 anni, gravemente ferita al volto e al collo all’alba di ieri, nella sua abitazione ternana di via Cannizzaro, in zona stazione.
Un uomo si era introdotto nella sua abitazione, mentre la donna si trovava a letto, nella sua camera colpendola probabilmente con un’arma da taglio. La donna aveva ricevuto i soccorsi, per poi ricevere medicazioni in ospedale con oltre cento punti di sutura per una prognosi di 25 giorni.
Anziani più soli: il monito di Uil Pensionati Umbria
Si riscontra, quindi, in questo determinato momento storico un aumento notevole delle segnalazioni di anziani vittime di truffa ma anche in difficoltà economica che si recano presso gli uffici e sportelli della Uil Pensionati. “Aumentano esponenzialmente i casi di anziani in difficoltà che si recano nei nostri uffici e nei nostri sportelli, lamentando situazioni di indigenza – lo dichiara Elisa Leonardi, segretaria generale del sindacato Uil Pensionati Umbria – L’ultimo, in ordine di tempo, è quello di un signore che ha fatto visita alle nostre operatrici nella zona dell’Alto Chiascio, e che si trova a far fronte alle necessità della quotidianità, come analisi e visite, spostamenti per cure e acquisti di sostentamento, solo con i poco più di 500 euro dell’accompagnamento e l’esiguo assegno pensionistico percepito dalla moglie”.
“Le spese di cui ci ha parlato sono le 300 euro di affitto, o le 500 euro circa per le medicine. Una situazione senza dubbio al limite della sostenibilità, alla luce di un costante aumento delle bollette. Proprio la sua storia diventa emblematica di fronte ad una questione davvero emergenziale come quella degli anziani e dei servizi ad essi. Servono dunque servizi accessibili per gli anziani – osserva Elisa Leonardi – ma non è il solo elemento che dobbiamo considerare. L’anziano che vive in famiglia o con familiari vicini è più attivo: per questo il dato che emerge dal lavoro dell’Università di Firenze e dai volumi che ci sono alle basi è la necessità per gli anziani di assistenza, cura e partecipazione sociale. Da qui l’appello alle istituzioni, affinché non vengano messi da parte gli anziani che, di fatto, sono coloro che hanno contribuito a costruire il nostro presente“.