In occasione della cerimonia per i 50 anni di Anci Umbria è intervenuto ai microfoni di Tag 24 Umbria il segretario generale di Anci Umbria, Silvio Ranieri. La cerimonia è stata un omaggio ad un’associazione che da 50 anni è vicina ai propri Comuni. Tanti sono stati i Sindaci e i rappresentanti del mondo istituzionale e non solo, che hanno preso parte ad “Anci Umbria 1974 – 2024. Un lungo cammino al fianco dei Comuni umbri”, la cerimonia, organizzata da Anci Umbria per festeggiare questa importante ricorrenza, che si è tenuta venerdì 22 marzo presso la sala dei Notari di palazzo dei Priori a Perugia.

Anci Umbria, il segretario generale Silvio Ranieri ai nostri microfoni

Cosa rappresenta per Anci Umbria compiere 50 anni?

“E’ una tappa importante per diversi motivi. Questo evento racchiude un percorso iniziato 50 anni fa. Siamo partiti da 19 sindaci e 19 comuni, adesso abbiamo quasi l’unanimità di tutti i comuni.
Tutto questo ha fatto si che nel tempo Anci Umbria abbia maturato una nuova ‘mission’, che si è consolidata in una rappresentanza istituzionale che si rapporta con il governo in Anci nazionale, e nei rapporti con la Regione Umbria, sia come interlocutore sia talvolta anche come contraddittorio sui temi che riguardano i comuni.
Quindi faccio riferimento alla riforma istituzionale regionale, ai trasferimenti di carattere finanziario, a novità normative che hanno ricadute sulle amministrazioni comunali.
E da questo percorso, in questi ultimi anni, Anci Umbria è cresciuta, perché le esigenze dei comuni sono sempre più aumentate e quindi non solo come rappresentanza istituzionale, ma anche come portatore di alcuni servizi, tipo la formazione nel servizio civile, supporto ai comuni su questa attività.
in questi 50 anni è cresciuta anche come mole di attività e anche nei rapporti e le relazioni con altri soggetti istituzionali”.

Lei è da 25 anni alla guida di Anci Umbria, puo dirci quali sono stati i momenti più significativi?

”Sicuramente un momento che ha consolidato Anci Umbria nel contesto nazionale è stato il 2006, quando a Perugia fu ospitata l’assemblea dell’Anci Nazionale. Avevamo il coordinamento di tutte le Anci Regionali, fu una tre giorni nella quale tutti gli amministratori italiani e il governo si confrontarono su quelli che erano i temi di allora. Discutemmo dei tagli ai comuni, dell’ approvazioni legge bilancio ma anche della riforma istituzionale che nel 2006 era già in atto. Quindi sicuramente è stato uno dei momenti più importanti per Anci Umbria”.

Anci Umbria, Silvio Ranieri: “I piccoli comuni rischiano di diventare sempre più piccoli fino a scomparire”

Nei piccoli comuni stiamo assistendo ad una piccola migrazione da parte dei giovani, che cosa bisogna fare per evitarlo?

“La popolazione italiana ha un problema di nascite. Nei piccoli comuni oltre ad avere una diminuzione di nascite abbiamo anche l’aumento di ragazzi che vanno via dal proprio paese. I piccoli comuni rischiano di diventare sempre più piccoli fino a scomparire. Credo che quando in un piccolo comune vengano chiuse le poste, i bancomat o le scuole diventi tutto più difficile. Il mantenimento dei servizi nei piccoli comuni è fondamentale”.

La storia di Anci Umbria

Nel 1974 nasce l’Anci Umbria, presieduta dal sindaco di Terni Dante Sotgiu.

I primi anni dell’Anci Umbria sono caratterizzati da una grande attenzione rispetto alla fisionomia che le costituende Regioni vanno assumendo. Le novità introdotte nel sistema di governo e l’inesperienza della neonata sezione umbra hanno sicuramente rallentato le sue azioni, anche se non è mai mancato il confronto rispetto alle questioni più sentite dalle comunità locali, prima fra tutte la questione finanziaria.
L’Anci Umbria, come anche le altre realtà regionali, in questo periodo e fino agli anni novanta, è di fatto una sezione distaccata dell’Anci nazionale, priva di statuto autonomo. Tra le sue prime attività vi è certamente l’aspetto organizzativo.

In un clima di rinnovamento nel 1992 vengono finalmente approvate alcune modifiche statutarie dell’Anci nazionale affinché l’organizzazione interna dell’Associazione e i ruoli delle varie componenti fossero all’altezza del decentramento amministrativo in atto. Nel 1994, dunque, Anci Umbria elabora in forma partecipata il nuovo statuto, che la confermerà ufficialmente come associazione, con uno spazio autonomo e funzionale rispetto all’organizzazione nazionale.